RETROSCENA DI UNA FINE ANNUNCIATA/1 - IN QUESTI 20 ANNI SONO STATI UCCISI 66 MILA TRA POLIZIOTTI E MILITARI AFGHANI CONTRO I 2.400 AMERICANI, QUINDI NON È VERO CHE GLI AFGHANI NON VOLESSERO COMBATTERE - ASHRAF GHANI HA SMESSO DI ESSERE PRESIDENTE BEN PRIMA DEL 15 AGOSTO 2021. HA SMESSO IL 29 FEBBRAIO 2020 QUANDO BIDEN HA FIRMATO CON “L'EMIRATO” LA FINE DEGLI ATTACCHI ALLE FORZE USA IN CAMBIO DEL RITIRO - GHANI DOVEVA FORSE FARE LA FINE DEL PRESIDENTE FILOSOVIETICO NAJIBULLAH, CHE VENNE EVIRATO, TRASCINATO DA UNA CAMIONETTA E FINITO CON UN COLPO DI PISTOLA?
Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera”
È vero, ha sbagliato tutto. Sbagliato nel scegliersi gli amici, nel circondarsi di ladri, nel tagliare le unghie ai «signori della guerra», nel sostituire i generali che avrebbero combattuto con altri ricattabili dai talebani, nello scappare senza neppure avvertire i ministri. Ma non è colpa di Ashraf Ghani se è andato tutto storto in Afghanistan. Non solo sua, almeno.
Joe Biden nel suo discorso scaricabarile di lunedì l'ha fatta semplice: «In fin dei conti, cos' è successo? I leader politici afghani hanno rinunciato e hanno lasciato il Paese. L'esercito afghano è crollato, qualche volta senza combattere». Quindi: che responsabilità abbiamo noi?
JOE BIDEN E LA PRESA DI KABUL DA PARTE DEI TALEBANI - MEME BY EMAN RUS
Primo la cronologia è inversa: l'esercito è crollato e solo poi i politici sono scappati. Ghani doveva forse fare la fine del presidente filosovietico Najibullah? Era settembre, non agosto, ma insomma. Najibullah venne evirato, trascinato da una camionetta e finito con un colpo di pistola. C'è da aver compassione per i brividi di Ghani la domenica mattina. I talebani erano in città. Biden sarebbe rimasto?
Secondo, il presidente Usa dimentica che è stata l'America a guidare in questi venti anni. L'America a imporre (anche con elezioni truffaldine) presidenti della sola etnia pashtun. L'America a non combattere mai veramente i talebani perché protetti dall'alleato pachistano. L'America a riempire di consiglieri il governo afghano.
il discorso di joe biden dopo la caduta di kabul
L'America a chiedere al ristoratore Karzai prima e al professor Ghani dopo di rinunciare alla cittadinanza americana per diventare presidenti. L'America a redigere dettagliati rapporti sulla corruzione e poi finanziare i medesimi ladri. L'America a spendere miliardi in armi e appena qualche milione in sviluppo. Infine, ciliegina avvelenata su una torta marcia, l'America a trattare con i talebani escludendo il «democratico» alleato afghano.
la previsione sbagliata di biden sull afghanistan
Il presidente Ashraf Ghani ha smesso di essere presidente ben prima del 15 agosto 2021. Ha smesso il 29 febbraio 2020 quando Washington ha firmato con «l'Emirato» la fine degli attacchi alle forze Usa in cambio del ritiro. Presidente di cosa? Quando ha fatto di testa sua, Washington l'ha stoppato.
Ghani non avrebbe voluto liberare i 5 mila prigionieri che gli Usa avevano promesso ai mullah per proteggersi le spalle. Ma ha dovuto farlo, altrimenti gli tagliavano i viveri. Gli americani avevano deciso che Ghani dovesse condividere il governo con i talebani solo che questi rifiutavano di parlare col «burattino americano».
Ghani avrebbe dovuto dimettersi? In quale democrazia funziona così? E se anche l'avesse fatto, i talebani avrebbero concesso i diritti alle donne? No, a loro bastava aspettare il ritiro Usa. Biden prevedeva una resistenza di almeno 36 mesi. Anche i talebani si immaginavano più difficoltà. Ma tutti sapevano che, senza gli aerei Usa, l'esercito non avrebbe retto.
In questi 20 anni sono stati uccisi 66 mila tra poliziotti e militari afghani contro i 2.400 americani, quindi non è vero che gli afghani non volessero combattere. Semplicemente, non volevano morire questo fine settimana per rispettare il cronoprogramma di Washington. Avevano torto?