VIOLANTE: PD CONTRARIO AL RITORNO DELLE PREFERENZE (VIVA I NOMINATI!) - DI PIETRO: NO A INCONTRI NEI SOTTOSCALA - LA RUSSA: “AL MASSIMO, PORCELLUM CORRETTO” - CASO LUSI: LA GDF BLOCCATA AL SENATO - BORGOGNI (FINMECCANICA): “SEPPI CHE PAPA POTEVA DARCI NOTIZIE RISERVATE” - COLPO DI STATO MALDIVE, GLI ITALIANI EVITINO LA CAPITALE - CROPPI ACCOPPA ALEMANNO - BORGHEZIO QUOTIDIANO: “I MERIDIONALI NON HANNO VOGLIA DI SPALARE” - BRUTTE NOTIZIE PER LA CRIMININALITA’: PIGNATONE ALLA PROCURA DI ROMA…

1 - L.ELETTORALE: VIOLANTE, ASSOLUTAMENTE CONTRARI A PREFERENZE...
(ANSA) - Luciano Violante dice no ad una riforma elettorale nella quale vengano reintrodotte le preferenze. "Siamo assolutamente contrari - ha detto il responsabile Riforme del Pd - al ritorno alle preferenze, perché aumentano i costi della politica e premiano chi usa le clientele". "Con il Pdl abbiamo un accordo di fondo per una legge che riduca la frammentazione parlamentare. Abbiamo parlato anche di riforme costituzionali, in particolare della riduzione del numero dei parlamentari e del superamento del bicameralismo paritario".

2 - L.ELETTORALE: DI PIETRO, NO A INCONTRI SOTTOSCALA...
(ANSA) - ROMA, 7 FEB - "Riteniamo pericolosi e oscuri per la democrazia questi incontri da sottoscala fatti non alla luce del sole". Così Antonio di Pietro ha annunciato che non parteciperà alle consultazioni promosse dal Pdl sulla riforma elettorale. Una delazione dell'Idv incontrerà invece il Pd.

3 - L.ELETTORALE: LA RUSSA, ULTIMA RATIO E' 'PORCELLUM' CORRETTO...
(ANSA) - "Se proprio non si dovesse arrivare ad una soluzione condivisa, personalmente ritengo che si dovrebbe lasciare il 'porcellum', ma corretto nel senso di garantire agli elettori di scegliersi i propri candidati". E' quanto afferma il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa al termine dell'incontro con Lega e Pd sulla legge elettorale. "Una cosa è certa - aggiunge - il Pdl un Parlamento di soli nominati non lo vuole più".

4 - CASO LUSI: FOLLINI, CONTI BNL SENATO NON SONO STATI ACQUISITI DA GDF
(Adnkronos) - "No". E' la risposta del presidente della Giunta delle immunita' del Senato Marco Follini
alla domanda se la Gdf abbia avuto accesso ai conti della Margherita del Senato per il caso Lusi. Follini ha spiegato che la Giunta operera' all'insegna della massima trasparenza.

5 - CASO LUSI: FOLLINI, CONTI BNL SENATO NON SONO STATI ACQUISITI DA GDF
(Adnkronos) - Il presidente della Giunta ha reso noto di "aver ricevuto una lettera da parte del presidente del Senato" Renato Schifani, al quale rispondera' chiarendo che l'organismo "si mette in moto sulla base di documenti ufficiali, atti, richieste. Quando ci saranno, la Giunta rispondera' con assoluta tempestivita' e all'insegna della massima trasparenza". Follini ha detto ai giornalisti, al termine della riunione dell'organismo, che "la Giunta non puo' pronunciarsi su un caso astratto, ma risponde sul merito della documentazione presentata".

Come ha detto, successivamente, il capogruppo Pd in Giunta, Francesco Sanna, "se Schifani ci ha chiesto un parere teorico sull'eventualita' che una richiesta del genere da parte della Gdf possa incidere su prerogative dei senatori tutelate dalla Costituzione, noi dovremmo rispondere che dipende dal documento concreto che ci dovrebbe essere presentato e che non abbiamo". Da quanto e' stato possibile ricostruire, la Guardia di finanza si sarebbe presentata a palazzo Madama ma le sarebbe stato fatto presente che occorre rispettare una specifica procedura che comporta anche l'intervento della presidenza del Senato. A quel punto le Fiamme gialle ne avrebbero preso atto e si sarebbero allontanate.

"Anche se per ipotesi la polizia ha notizia di un delitto nel palazzo, non puo' accedere automaticamente" spiega un senatore, che ricorda come a norma di Regolamento "i lavori del Senato vanno prima interrotti perche' non puo' esistere nemmeno alcuna minaccia occulta sui lavori parlamentari". In ogni caso, e' stato spiegato, la Giunta si occupa delle posizioni dei singoli senatori, non di gruppi parlamentari.

6 - CSM: PARERE UNANIME COMMISSIONE, SI' A PIGNATONE A PROCURA ROMA...
(Adnkronos) - La quinta commissione del Consiglio superiore della Magistratura ha dato parere favorevole, all'unanimita', alla nomina di Giuseppe Pignatone a capo della procura di Roma. La nomina di Pignatone dovra' essere sottoposta all'approvazione del plenum.
Pignatone, attualmente procuratore a Reggio Calabria, prendera' il posto lasciato vacante da Giovanni Ferrara, nominato sottosegretario all'Interno.

7 - MALTEMPO: BORGHEZIO, MERIDIONALI NON HANNO VOGLIA DI SPALARE
(ANSA) - "Certi meridionali non hanno voglia di spalare, come di lavorare. In fondo la caduta della neve non é un fatto così epocale e comunque era stata ampiamente annunciata. Anche da parte di sindaci e amministratori questa situazione si sarebbe dovuta affrontare con maggior spirito di iniziativa". Così l'europarlamentare della Lega Mario Borghezio, in un'intervista a 'KlausCondicio'. "Riconosco - spiega Borghezio - che i mezzi erano limitati ma, da Roma in giù, le amministrazioni mancano di spirito di iniziativa, di tirarsi su le maniche con i mezzi che ci sono: manca proprio la volontà e la voglia di lavorare".

"Nei popoli del Sud - aggiunge - manca senso civico: dovrebbero venire a scuola a Nord per impararne un po'. Basta lamentarsi. Pensiamo al cattivo esempio di Napoli: non ci vuole un grande sforzo per fare la raccolta differenziata o per pulire la neve sulle strade, basta aver voglia di farlo". "Esistono due 'Italie' - conclude l'eurodeputato leghista - una che fa fronte alle emergenze, si rimbocca le maniche e lavora in tandem con le amministrazioni, l'altra con poca voglia di lavorare, che si rifiuta persino di spalare davanti alla propria casa. Siamo due cose diverse". Chi non spala la neve davanti a casa, secondo Borghezio è "un povero di senso civico, un cialtrone".

8 - SIAE: BLANDINI, IL PATRIMONIO DELLA SOCIETA' NON E' IN VENDITA
(Adnkronos) - "Il patrimonio strumentale di Siae non e' destinato alla vendita". Lo ha ribadito il direttore generale della Societa' Italiana Autori ed Editori, Gaetano Blandini, oggi in audizione in Commissione Cultura della Camera dei Deputati nell'ambito della quale ha spiegato il piano "autorizzato dal Commissario straordinario".

Questa operazione "e' volta a creare valore per la Siae e per i suoi associati - conclude il direttore generale - risolvendo al contempo un problema strutturale come quello del Fondo Pensioni e ad interrompere logiche gestionali passate, sempre afferenti al Fondo Pensioni, che avevano portato ad ipotizzare di cedere gli immobili del Fondo".

Secondo quanto ha spiegato il direttore generale, l'operazione in atto prevede l'istituzione di alcuni obiettivi come la realizzazione di due fondi immobiliari: il Fondo Aida in cui far confluire gli immobili del Fondo Pensioni destinati alla dismissione nell'arco di cinque/sette anni e, quindi, in un tempo che dovrebbe garantirne una maggiore valorizzazione. E il Fondo Norma per la gestione degli immobili 'strumentali' e 'non strumentali commerciali' di Siae , che rimarranno di proprieta' della Societa'. I due fondi saranno gestiti da una societa' di gestione del risparmio la 'Sorgente Group s.g.r.'

9 - ON.PAPA;BORGOGNI,SEPPI CHE POTEVA DARCI NOTIZIE RISERVATE
(ANSA) - L'ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica, Lorenzo Borgogni, ha deposto oggi al processo sulla P4 in cui è imputato il parlamentare del Pdl Alfonso Papa. Borgogni, rispondendo alle domande dei pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio, ha riferito in particolare che, nel settembre o nell'ottobre 2010, ricevette la visita dell'imprenditore Alfonso Gallo, parte civile nel processo. Gallo lo informò della possibilità che Papa gli procurasse notizie su alcune inchieste giudiziarie in cui era coinvolta Finmeccanica, tra cui quella sulla realizzazione del Centro elaborazione dati della polizia di Napoli. In cambio delle notizie, gli disse ancora Gallo, Papa - che lo stesso Borgogni aveva conosciuto a una cena in casa dell'onorevole Daniela Santanché - sarebbe dovuto essere ricompensato con consulenze.

Borgogni tuttavia rifiutò la proposta: "Non eravamo abituati - ha spiegato - a usare supporti e consulenze di natura non chiara e trasparente". Borgogni ha anche raccontato che l'altro imprenditore Anselmo Galbusera, alcuni mesi prima della visita di Gallo, quando su Finmeccanica si addensava la prima bufera giudiziaria a Roma, gli riferì da parte dell'uomo d'affari Luigi Bisignani di stare tranquillo, perché su di lui non pendevano richieste di arresto. "Bisignani - ha spiegato l'ex manager di Finmeccanica - voleva tranquillizzarmi attraverso Galbusera, un comune amico". Il processo riprenderà il 6 marzo prossimo.

10 - MALDIVE: FARNESINA, EVITARE VISITE IN CAPITALE MALE
(ANSA) - "Si raccomanda di evitare con cura visite nella capitale Malé nei prossimi giorni, fintantoché la situazione non ritorni alla normalità ". Sul sito 'Viaggiare Sicuri', la Farnesina lancia un avvertimento ai turisti italiani che si trovano o che stanno per andare alle Maldive dove, in queste ore, si registrano violente proteste dell'opposizione e le dimissioni del Presidente Mohamed Nasheed. Comunque, sottolinea la Farnesina, "I villaggi turistici non sono coinvolti e non risentono dei disordini che sono - si ripete - limitati alla capitale.

Vi potrebbero essere tuttavia difficoltà con i voli da e per l'aereoporto di Male, che potrebbero subire ritardi o cancellazioni. Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito Dove siamo nel mondo". Il 'warning' ricorda che "dalla notte di lunedì 6 febbraio i disordini nella città di Malé si sono aggravati ed estesi, con scontri anche gravi fra manifestanti ed esercito, e con un uso estensivo della forza e di sostanze quali spray lacrimogeni e urticanti"

11 - AMB.ITALIA, NO EMERGENZA,CONNAZIONALI NON COINVOLTI
(ANSA) - La situazione nelle Maldive è difficile ma le dimissioni oggi del presidente Mohamed Nasheed, seguite dall'insediamento del suo vice, Mohammed Waheed Hassan, sembrano "aver rispettato la Costituzione", escludendo quindi che quanto è successo "possa essere definito come un golpe". Lo ha dichiarato oggi l'ambasciatore italiano a Colombo, in Sri Lanka, Fabrizio Arpea. Il diplomatico italiano ha poi segnalato che a Colombo si è svolta una riunione del coordinamento degli ambasciatori occidentali, nell'ambito della quale si è concordato che "non si vorrebbe parlare di golpe" - anche se da alcune parti è stato evocato un 'soft coup' - visto il rispetto di alcune procedure costituzionali".

Accreditato anche presso il governo delle Maldive, Arpea ha detto che a quanto risulta "nessun italiano è rimasto coinvolto nei disordini dei giorni scorsi e di stamane" che hanno portato Nasheed a gettare la spugna. Nelle Maldive, ha poi precisato, "sono residenti alcune decine di italiani, mentre gli altri, i turisti, sono sparsi nei vari villaggi dell'arcipelago che sono al riparo dalle proteste". Arpea ha ricordato le raccomandazioni alla prudenza per i connazionali diramate dalla Farnesina, sottolineando che i mesi di gennaio e febbraio sono considerati di alta stagione nelle Maldive e che i villaggi sono solitamente al completo

12 - CROPPI, ERRORE ALEMANNO PENSARE A COMUNICAZIONE PERSONALE
(ASCA) - '' Ora, per essere chiari e - spero - giusti, Alemanno non ha responsabilita' nei disservizi superiori a quante ne avrebbe avute chiunque altro al suo posto. Non tutto ha funzionato ma non si puo' pretendere che una citta' come Roma sia sempre attrezzata per ogni evenienza. Aveva persino azzeccato nella decisione di chiudere le scuole (anche se esitazioni e ripensamenti avevano caratterizzato anche questa intuizione) ''. Cosi' sulla sua pagina Facebook, Umberto Croppi (Fli), ex assessore capitolino alla Cultura, interviene sulla vicenda dell' emergenza neve.

Croppi, che analizza il filmato nel quale Alemanno spala la neve a Cesano, esamina la comunicazione del Sindaco in questi giorni di emergenza. '' Il disastro - spiega - lo ha fatto nel pensare quasi esclusivamente alla propria comunicazione personale, ficcandosi in una serie di polemiche a cui nessuno lo aveva chiamato e aggiungendo errori ad errori. Come il filmato pubblicato sul suo blog, in cui si fa riprendere mentre con la pala sposta la neve da una parte all' altra, tirandola a casaccio, pure in mezzo alla strada ''.

Per Croppi '' il dovere di un sindaco e' quello di stare al suo posto a coordinare tutti i servizi e governare l' ordinario e lo straordinario, non quello di farsi riprendere nel fare quello che altri, volontari e dipendenti, hanno il compito di fare. Che dirvi? Mi sento sinceramente solidale con una persona evidentemente travolta da responsabilita' piu' grandi di lui, smarrita in questioni che non hanno a che vedere con la sua funzione, tirato per la giacca da consulenti che lo espongono al ridicolo. L' augurio che posso fare, da amico e da cittadino, e' che si riabbia da questo shock e si metta in condizione di guidare al meglio la citta' per l' anno di mandato che gli e' rimasto '' conclude Croppi.

 

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