INCREDIBILE MA VERO: SUSANNA CAMUSSO ACCUSA LA CGIL DI MASCHILISMO. MA ALLORA COME HA FATTO, LEI CHE È UNA DONNA, A DIVENTARE SEGRETARIO GENERALE DEL SINDACATO E RIMANERE AL COMANDO PER QUASI 10 ANNI? – LA SENATRICE DEL PD SI ARRAMPICA SUGLI SPECCHI E ATTACCA LA MELONI (PRIMA DONNA PREMIER IN ITALIA, ALLA FACCIA DEL FEMMINISMO): “ABBIAMO UNA DONNA CHE HA SFONDATO IL TETTO DI CRISTALLO, MA ORA TIENE INCOLLATE LE ALTRE DONNE AL PAVIMENTO...”

Estratto dell’articolo di Bernardo Basilici Menini e Irene Famà per “la Stampa”

 

susanna camusso al corteo antifascista a roma

«La condizione delle donne rimane quella della discriminazione. E anche il mio sindacato al suo interno è maschilista». L'accusa arriva dalla senatrice Susanna Camusso. È proprio l'ex segretaria generale Cgil ad avanzare la critica ieri, al Circolo dei Lettori di Torino durante la presentazione del libro "Adesso Tocca a Noi".

 

«Chiariamoci: la Cgil è maschilista come lo è qualsiasi luogo collettivo di massa, dove puoi cercare di usare alcuni anticorpi, ma rimane comunque uno specchio della società». Tante occasioni «in cui la tua parola vale meno di quella di un uomo. Non ottieni la stessa attenzione. Ho visto con i miei occhi delegati che chiedevano che a rappresentarli fosse un uomo e non una donna».

 

BACIO LANDINI CAMUSSO

Eppure lei è riuscita lo stesso. «Sì, ma bisogna stare attenti all'analisi di questi processi: quando una donna rompe il tetto di cristallo la cosa peggiore e più sbagliata che si può fare è colpevolizzare le altre donne che non ce l'hanno fatta, come a dire "io ce l'ho fatta, perché voi no?" Io ho avuto la fortuna di costruire il mio percorso nei grandi anni del femminismo […]».  Erano gli anni delle rivendicazioni, di una «tensione molto forte che veniva raccolta anche da sindacati e partiti». Oggi, quella tensione, Camusso la vede «scemare e questo è rischioso, perché potrebbe provocare un arretramento. Nei sindacati non vedo abbastanza impegno, si potrebbe fare di più».

susanna camusso con mr leather italy

 

Camusso ora siede a Palazzo Madama. A Montecitorio c'è la prima donna premier. «[…] Con Meloni abbiamo una donna che ha sfondato il tetto di cristallo, ma ora tiene incollate le altre donne al pavimento. È uno dei rischi di cui parlavo prima: sta passando il messaggio che se una donna ce l'ha fatta allora la colpa è di tutte quelle che non ci sono riuscite». […]

susanna camussocamusso landini susanna camussosusanna camusso SUSANNA CAMUSSO susanna camussoSUSANNA CAMUSSO SHOPPING NATALE

 

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…