INGROIA? PER DELL’UTRI E’ “ANTONINO ‘O TALEBANO!” - IL SENATORE DIFENDE LA MINETTI E SUL PM DI PALERMO CI VA GIU’ PESANTISSIMO - "UN FANATICO, UN AYATOLLAH. MA LO VEDETE COME È FATTO FISICAMENTE? CON QUELLA BARBA, SI METTE UN CAFFETTANO ED È PERFETTO. COME KHOMEINI, UN PERSECUTORE, SAREBBE CAPACE DI FARE LE PEGGIO COSE - A ME HA PROVATO A FARE DI TUTTO, HA ROVINATO LA MIA VITA E QUELLA DELLA MIA FAMIGLIA. NON PUÒ ESSERE NORMALE, NON PUÒ ESSERLO…”

"La trattativa? Se si è trattato per evitare guai peggiori è stata la cosa giusta". Lo dice Marcello Dell'Utri, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24. "Anche se con la mafia non bisognerebbe mai trattare"- aggiunge Dell'Utri a Radio 24 - "Napolitano - dice ancora il senatore del Pdl - ha fatto benissimo a scontrarsi per le intercettazioni, è inaudito quello che è successo. E' il minimo che si sia ribellato". Perchè non è andato alle commemorazioni per la strage di Via D'Amelio, chiedono Cruciani e Parenzo.

"Andare alla commemorazione di Via D'Amelio mi sembra una stronzata, io sono contro la mafia, non sono mafioso, non c'è bisogno di andare li. E' ovvio che sono per Falcone e Borsellino e contro i loro nemici. Tutto questo teatrino che ruota intorno a queste cose è fatto da approfittatori inutili che si fanno grandi davanti a queste cose. E poi mi attaccherebbero appena mi faccio vedere".

"Ingroia? Un fanatico, un ayatollah. Ma lo vedete come è fatto fisicamente? Con quella barba, si mette un caffettano ed è perfetto. Come Khomeini, un persecutore, sarebbe capace di fare le peggio cose. A me ha provato a fare di tutto, ha rovinato la mia vita e quella della mia famiglia. Il danno che fanno persone come lui è enorme, e passa quasi senza attenzione. E' il Khomeini della magistratura". Così il senatore del Pdl Marcello Dell'Utri, che a La Zanzara su Radio 24 torna ad attaccare il pm della procura di Palermo Antonio Ingroia.

"Non può essere normale, non può esserlo - continua Dell'Utri a La Zanzara su Radio 24 - è come quelli che continuano a raffinare, raffinare e alla fine arrivano all'eroina, al massimo dell'effetto. Per questo ho detto che è pazzo. Estorsione a Berlusconi? Non c'è logica, non c'è niente, solo persecuzione politica, è un processo politico che mira anche a Berlusconi perchè vuole tornare in campo. I magistrati dicono: 'non deve dire che torna in campo, come si permette'?". Ma secondo lei Ingroia scenderà in politica, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Non c'è dubbio - risponde Dell'Utri - cosa vuole che faccia? Inaugura giornali della sinistra, libri della sinistra, senza vergogna. E' scontatissimo che finisca così".

"Venti milioni di euro non sono niente, ho pagato molti mutui, sono il più grande mutuato d'Italia. Li ho fatti per fare i lavori, per mantenere la famiglia con quattro figli e per comprare le cose che mi piacciono come i libri. Coprire i debiti e poi ci devo campare. Non ho altri stipendi, sono un barbone". Lo dice Marcello Dell'Utri, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24. Ma lei ha lo stipendio da senatore?

"Lo stipendio da parlamentare - risponde alla Zanzara su radio 24 - non è un granché alla fine. Certo quelli che 'leccano la sarda' a fine mese, come si dice dalle mie parti, si incazzano a sentire questo. Ma per me, con le case che ho, spese di qua e di là...ma poi che cazzo gliene frega alla gente di cosa faccio dei miei soldi?". Perché va poco al Senato (2,90 per cento di presenze dall'inizio della legislatura)? "Io sono senatore a vita - risponde Dell'Utri - mi sono nominato io. Ci vado quando ci va la Montalcini. Quando serve ci vado, quando non serve non ci vado. Io l'ho già detto, sono al Senato solo per legittima difesa contro i magistrati. Votare o non votare non me ne frega niente, non me ne fregava niente di andare in parlamento, me ne fregava zero...nel '94 ero io che facevo le candidature, se avessi voluto potevo andarci prima delle accuse".


"Berlusconi va benissimo che si ricandidi, non sa di vecchio, saranno gli elettori a decidere. Fosse per me si può candidare anche otto volte. Però non rifarà Forza Italia, non si torna indietro". Lo dice Marcello Dell'Utri, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24. "La Minetti? Non me ne frega niente, però deve rimanere lì, non deve dimettersi. E' stato un errore candidarla - aggiunge Dell'Utri- ma è un errore peggiore quello di chiedere le dimissioni. Come dicono i veneti, è peggio la toppa del buco".

 

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