matteo salvini vladimir putin giuseppe conte silvio berlusconi

E ORA INIZIERA’ IL TORMENTONE SULLE INFLUENZE RUSSE SULLE ELEZIONI ITALIANE - DALL’ATTIVISMO DELL’AMBASCIATA PER FAR CADERE IL GOVERNO DRAGHI ALLE PAROLE DI MEDVEDEV CHE INCITA I CITTADINI EUROPEI A “ESPRIMERE MALCONTENTO PER LE AZIONI DEI LORO GOVERNI” – IACOBONI: “NON È SFUGGITO L'ATTIVISMO IN QUESTI MESI DI MARIA ZAKHAROVA, E ANCHE DELL'AMBASCIATA RUSSA, PER PROPORRE OSPITI RUSSI ALLE TV ITALIANE. DI MAIO LAVORA DA TEMPO PER ISTITUIRE UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUI RAPPORTI TRA LEADER E PARTITI ITALIANI E IL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO RUSSO. LA COSA È ASSAI INTERESSANTE PERCHÉ DI MAIO NON SOLO CONOSCE I DOSSIER DELLA FARNESINA, MA CONOSCE ANCHE IL M5S…”

Jacopo Iacoboni per “la Stampa”

 

salvini putin conte

In uno scenario elettorale già scosso dalle rivelazioni su azioni russe in Italia contro il governo di Mario Draghi, avvenute usando l'ambasciata russa come centro di interferenza in Italia, e politici amici di Mosca come possibili destinatari di pressioni e "suggerimenti" , ieri un nuovo caso ha riacutizzato i timori che il lavoro di Mosca sull'Italia sia in pieno corso. È indicativo - nell'economia delle operazioni russe in Italia - che sia toccato a Dmitry Medvedev innescarlo, un uomo che in questi anni è passato dal farsi le foto portato in braccio da Berlusconi o nella Sylicon Valley con Steve Jobs, alle invettive più radicali contro l'Occidente corrotto.

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

 

Mostrando una Russia ormai senza più infingimenti nelle operazioni di interferenza estera in Italia, Medvedev ha esortato in sostanza a punire i politici che hanno colpito Mosca con le sanzioni (Draghi in primis, ma tutti quelli che ne hanno sostenuto attivamente le politiche), e a premiare gli amici di Putin, a meno di voler passare un inverno al freddo.

«Vorremmo vedere i cittadini europei non solo esprimere il malcontento per le azioni dei loro governi», ha scritto su Telegram, «ma anche dire qualcosa di più coerente.

 

VLADIMIR PUTIN E GIUSEPPE CONTE

Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la loro evidente stupidità. I voti degli elettori sono una potente leva di influenza. Chiamate i vostri idioti a rendere conto. E vi ascolteremo. Il vantaggio è evidente: l'inverno è molto più caldo e confortevole in compagnia della Russia che in uno splendido isolamento con la stufa a gas spenta».

 

Chi è Medvedev lo spiega meglio di tantii altri Maria Pevchik - capo del team investigativo della Fondazione Navalny - che ha indagato sulle sue presunte proprietà in Italia: «Quando ti senti una persona inutile e patetica, come Dmitry Medvedev, provi a reinventarti», dice Pevchik. «Avrebbe potuto radersi la testa o cominciare ad andare in palestra. Invece si è reinventato come un falco».

PUTIN BERLUSCONI

 

Medvedev negò di essere il beneficiario reale di una grande tenuta in Chianti, che la Fondazione Navalny ritiene invece sua, dietro un prestanome. Senza altri dubbi.

Secondo Ekaterina Schulmann, Medvedev «sta cercando di salvarsi dall'oblio politico sconfiggendo Erode e di conseguenza presentandosi come candidato nell'Apprentice show per il Cremlino».

 

Anche per questo si è posto come referente per le ops russe in Italia. E in questo sta usando il suo ruolo di vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale russo, in grado dunque di parlare con i capi dei servizi - uno dei quali, Igor Kostyukov, capo del Gru, è a lungo stato di stanza a Roma, dove oggi c'è il figlio Oleg, il funzionario dei contatti con l'emissario di Salvini, e dell'operazione per indebolire Draghi.

 

SALVINI PUTIN

Quando è caduto Draghi, è Medvedev che ha postato esultante la foto di Draghi e Boris Johnson caduti. È lui che viene mandato avanti per rivendicare le operazioni, senza neanche più nasconderle, uno degli yesmen più infaticabili della cerchia di Vladimir Putin fin dai tempi della cooperativa Ozero, gli amici di giovinezza di Putin con i quali lanciò l'assalto al potere e alle risorse della Russia post sovietica.

 

berlusconi putin

Naturalmente la cosa non può più passare inosservata. I servizi sono molto allertati. Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, lavora da tempo per istituire una commissione d'inchiesta «su rapporti tra leader e partiti italiani e il mondo economico-finanziario russo».

La cosa è assai interessante perché Di Maio non solo conosce i dossier della Farnesina, ma conosce anche il M5S, una delle forze politiche che in questi anni sono state più vicine alla Russia, oltre ovviamente alla Lega e a Silvio Berlusconi, amico personale di Putin.

 

Non è sfuggito a chi monitora queste operazioni l'attivismo in questi mesi di Maria Zakharova, e anche dell'ambasciata russa, per proporre ospiti russi alle tv italiane. All'epoca dell'operazione "Dalla Russia con amore" , gli "aiuti" russi sul Covid, gestita direttamente dall'allora premier Conte con Putin, e collegati a una operazione di propaganda con presenza anche di intelligence militare russa su suolo di un Paese Nato, tutto fu gestito a Palazzo Chigi, bypassando la Farnesina e la Difesa.

 

luigi di maio mario draghi meme

E ieri il ministro Lorenzo Guerini ha risposto a Medvedev che «i' consigli' di chi tenta di interferire con i processi democratici saranno rispediti al mittente». Una Commissione potrebbe far emergere cose improprie avvenute? In un'intervista registrata a Mosca non molti giorni fa con Giorgio Bianchi, free lance italiano simpatetico con Mosca, Zakharova esordì ridendo compiaciuta per negare che Mosca avesse contribuito alla caduta di Draghi: «Che cosa abbiamo combinato adesso? ».

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...

massimiliano filippo romeo matteo salvini luca zaia

DAGOREPORT – AL CONGRESSO DELLA LEGA DEL 6 APRILE, SALVINI SARÀ RIELETTO SEGRETARIO PER LA TRAGICA ASSENZA DI SFIDANTI. L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO IMPENSIERIRLO SAREBBE STATO IL COORDINATORE DEL CARROCCIO IN LOMBARDIA, L'EX FEDELISSIMO MASSIMILIANO ROMEO: MA IL COINVOLGIMENTO DEL FRATELLO, FILIPPO DETTO ''CHAMPAGNE'', NELLO SCANDALO LACERENZA-GINTONERIA NE HA AZZOPPATO LE VELLEITÀ – MA SUL TRIONFO DI SALVINI GRAVA UNA NUBE: CHE FARÀ IL “DOGE” ZAIA? SI PRESENTERÀ O RIMARRÀ A SCIABOLARE AL VINITALY DI VERONA?

stephen schwarzman jonathan grey giorgia meloni giancarlo giorgetti blackstone

DAGOREPORT: CHI TOCCA I FONDI, MUORE... – CHE HANNO COMBINATO DI BELLO IN ITALIA I BOSS DI BLACKSTONE, LA PIU' POTENTE SOCIETA' FINANZIARIA DEL MONDO? SE IL PRESIDENTE SCHWARZMAN ERA A CACCIA DI VILLONI IN TOSCANA, JONATHAN GRAY, DOPO UNA VISITA A PALAZZO CHIGI (CAPUTI) CON SALUTO VELOCE A MELONI, HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO CON GIORGETTI SULLO STATO DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA (TRA CUI ASPI, DOVE I DIVIDENDI SONO STATI DECURTATI) – MENTRE IL FONDO USA KKR POTREBBE VALUTARE UN'USCITA ANTICIPATA DALLA RETE EX TIM (3 ANNI ANZICHE' 5)PESSIMI RUMORS ARRIVANO ANCHE DAL FONDO AUSTRALIANO MACQUARIE, PRESENTE IN ASPI E OPEN FIBER: MEGLIO DISINVESTIRE QUANDO I DIVENDENDI NON SONO PIU' CONVENIENTI....