campagna elettorale argentina intelligenza artificiale

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, INTERFERENZA REALE - IN ARGENTINA SI STA SVOLGENDO LA PRIMA CAMPAGNA ELETTORALE (PER ELEGGERE QUELLO CHE SARA' IL PRESIDENTE FINO AL 2027) AI TEMPI DELL'IA - SERGIO MASSA VIENE RAFFIGURATO IN UNA IMMAGINE COME UN LEADER SOVIETICO - JAVIER MILEI, IL CUI SPOT ELETTORALE PIÙ STRANO È QUELLO REALE DI LUI CON UN MOTOSEGA IN MANO, VIENE TRASFORMATO NEL PROTAGONISTA DI ARANCIA MECCANICA - IL REPORTAGE DEL "NEW YORK TIMES" SU COME LE CAMPAGNE ELETTORALI POSSONO ESSERE INFLUENZATE DALLA NUOVA TECNOLOGIA

Estratto dell'articolo di Daniele Mastrogiacomo per www.repubblica.it

 

uso dell intelligenza artificiale nelle elezioni in argentina 4

Sergio Massa, raffigurato in un grande manifesto di stampo sovietico, che punta il dito verso l’infinito indicando la salvezza del futuro. Una folla, in maggioranza anziani, che lo osserva dal basso, in silenzio, visi seri e pieni di fiducia. Ma anche: Javier Milei trasformato nel dolce leone di Disney mentre abbraccia pieno di tenerezza la famosa papera adottata come simbolo della campagna dalla sua alleata per il ballottaggio Patricia Bullrich. 

 

uso dell intelligenza artificiale nelle elezioni in argentina 5

E poi il candidato peronista stanco che si droga per tirarsi su. E quello della destra estrema che si muove accerchiato dai suoi fan come uno zombie tra le fiamme che avvolgono Buenos Aires; oppure nei panni del cattivo a cui hanno imposto una camicia di forza.

 

Ci sono centinaia di manifesti per le strade dell’Argentina, alcuni imponenti, che riproducono i due aspiranti alla presidenza: palesemente falsi. E ci sono centinaia di video, foto, immagini che invadono la rete senza distinzioni tra invenzione e realtà. Sono stati tutti creati dall’Intelligenza Artificiale che ha fatto il suo primo ingresso ufficiale in una campagna elettorale.

 

Domenica si vota per eleggere chi guiderà il grande Paese sudamericano fino al 2027. Si sfidano l’ex ministro dell’Economia per conto dei peronisti e l’anarco-capitalista di estrema destra Javier Milei, l’ex presentatore tv che si propone di “tagliare” tutto, a colpi di motosega, per disfarsi della corruzione e dello spreco del denaro pubblico che, a suo parere, ha trascinato a fondo l’economia argentina.

 

 

uso dell intelligenza artificiale nelle elezioni in argentina 2

E’ stato Massa a scoprire i miracoli del nuovo algoritmo. Ne è rimasto affascinato. Ha convocato il suo staff e ha chiesto ai migliori disegnatori, artisti e pubblicitari sul mercato di impostare l’ultimo sprint della campagna su temi suggeriti dall’Intelligenza Artificiale. In un’intervista ha riconosciuto l’enorme potenziale di questo nuovo strumento tecnologico.

[...]

 

Da un mese i suoi collaboratori hanno interrogato l’algoritmo sui principali temi del Paese e raccolto le sue soluzioni. Il risultato è questa serie infinita di immagini e video che finiscono per confondere le persone che non sanno più stabilire se siano veri o raffinate montature. La verità si fonde con la bugia, il falso con il reale.

uso dell intelligenza artificiale nelle elezioni in argentina 3

 

Il New York Times, in un lungo reportage dalla capitale argentina, coglie questo particolare aspetto della campagna e rileva quanto possa essere pericoloso. La tecnologia può ingannare gli elettori, mette in dubbio ciò che è reale, si diffonde sui social, contagia e disinforma. Basti pensare che la serie prodotta nelle ultime tre settimane è stata vista da 40 milioni di persone.

 

Finora, tale rischio era stato escluso perché l’Intelligenza Artificiale era ancora in una fase iniziale, piena di difetti, complicata e soprattutto costosa. Ma i progressi ottenuti hanno finito per renderla un comodo strumento di persuasione. Lo staff di Massa ha puntato sull’immagine del candidato: da uomo serio, un po’ contratto e silenzioso, a guida forte e sicura che guarda a un futuro radioso. “Troppo rigido”, hanno convenuto i consiglieri, “trasformiamolo in un boss che è molto argentino”.

 

uso dell intelligenza artificiale nelle elezioni in argentina 1

Si potrebbe andare avanti con decine di esempi. Ma il tema, pieno di insidie, suggerisce altre domande che non trovano risposta. L’Intelligenza Artificiale esiste. Usarla non è uno scandalo. Aiuta e può servire. A condizione di mettere bene in chiari come la utilizziamo e con quali scopi. La tentazione di adottarla nelle campagne elettorali potrebbe diventare un boomerang: gli elettori potrebbero finire per esprimere il proprio voto sulla base di una diffidenza verso ogni cosa che vedono e ascoltano. I falsi diverrebbero verità e viceversa. [...]

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…