ponte di calatrava a venezia 7

ARCHIFLOP! - SUL PONTE DI CALATRAVA, GIA’ VIETATO AI PORTATORI DI HANDICAP, SI SCIVOLA. HANNO MESSO DELLE STRISCIOLINE ANTISDRUCCIOLO PROVVISORIE PER NON VOLARE CON CULO PER TERRA MA SI SONO GIA’ STACCATE. IL COMUNE HA STANZIATO MEZZO MILIONE DI EURO PER SOSTITUIRE IL VETRO CON LA PIETRA (E TE CREDO! PALLADIO NON ERA MICA UN PIRLA!) MANDANDO TANTI SALUTI ALL’ARCHISTAR CALATRAVA

Gloria Bertasi per www.corriere.it

ponte di calatrava a venezia 5

 

Via il vetro, avanti la trachite. Sempre che la Soprintendenza dia il via libera. Il Comune lo aveva annunciato ormai quasi quattro anni fa, dopo la ridda di polemiche (l'ennesima) per il ponte ghiacciato e scivoloso che caratterizzò l'inverno 2018.

 

ponte di calatrava a venezia 2

«Elimineremo le lastre di vetro del ponte della Costituzione», aveva detto all'epoca l'amministrazione dopo aver valutato alcune soluzioni, rivelatesi fallimentari, a un problema, quello della sua scivolosità, emerso all'indomani dell'inaugurazione del manufatto dell'archistar Santiago Calatrava.

 

ponte di calatrava a venezia 3

Nel 2018 furono cambiati otto lastroni, quindi l'operazione si fermò. Oggi, con il ritorno del freddo (e delle immancabili proteste) si torna a parlare dell'operazione trachite. Ma a differenza di qualche anno fa ci sono anche i soldi per intervenire: 500 mila euro inseriti a pagina 15 (al capitolo, «Fondi di legge speciale») nell'emendamento di giunta al bilancio di previsione che sarà approvato dal consiglio comunale la prossima settimana.

 

ponte di calatrava a venezia 1

«Sostituzione pavimentazione ponte Costituzione», recita (scarno) il documento. In realtà, non tutto il mezzo milione servirà per eliminare le lastre di vetro: sono previste manutenzioni straordinarie del quarto passaggio sul Canal Grande e anche interventi di ripristino alle balaustre.

 

ponte di calatrava a venezia 6

Ma ad interessare i più è il fatto che, con le temperature a picco degli ultimi giorni, sul ponte di Calatrava si rischino costantemente capitomboli. Un problema a cui non c'è una soluzione — l'opera non può essere salata per i materiali con cui è realizzata — se non quella appunto di eliminare il vetro, peraltro costoso (4.500 euro il prezzo di ciascuna delle 24 lastre) e delicatissimo: prova ne è che molte sono scheggiate.

 

ponte di calatrava a venezia 4

La scorsa settimana, sono ricomparsi i divieti di passaggio sui lati esterni (in vetro) del manufatto: il ghiaccio non li rendeva praticabile. Poi, tra mercoledì e giovedì — nonostante sia noto che la salatura rovini le lastre e non risolva il problema — un po' di sale è stato comunque cosparso.

 

Venerdì, invece, sono arrivati gli operai a sistemare strisce anti-sdrucciolo sulla campata. Le stesse che quattro anni fa furono un flop. E anche quest'anno si sono rivelate sostanzialmente inutili: già ieri (sabato), molte delle lingue orizzontali dall'obiettivo di fungere da supporto anti-caduta si erano già sollevate, scatenando l'ironia del popolo del web che, nei social, postava immagini delle strisce sollevate in nemmeno 24 ore per l’umidità.

 

ponte di calatrava a venezia 7

Con il nuovo anno, insieme alle manutenzioni, dovrebbe arrivare una soluzione più o meno definitiva. Non tutto il vetro sarà eliminato, ma quello nei punti più a rischio capitombolo.

 

Questo il piano di Ca' Farsetti che potrebbe, però, subire qualche modifica: va verificata la tenuta dei carichi (la trachite pesa più del vetro) e Palazzo Ducale deve approvare l'intervento. E non è detto che la soprintendenza non imponga alcuni vincoli.

 

Altrove, a Bilbao nei Paesi baschi spagnoli, il municipio ha risolto il problema del ponte sdrucciolevole (sempre di Calatrava e sempre dotato di lastre di vetro) srotolandovi sopra un tappeto anti-scivolo, ossia in gomma. Soluzione pratica, ma decisamente brutta: Venezia l'ha valutata, ma è presto finita nel dimenticatoio tra le ipotesi non praticabili nella nostra città.

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…