ismaele lulli igli

“ISMAELE, VOGLIO INCONTRARTI” - OMICIDIO DI PESARO, L’SMS-TRAPPOLA PER ATTIRARE IL GIOVANE ALL'APPUNTAMENTO COL KILLER SAREBBE PARTITO DAL CELLULARE DI AMBERA - LA RAGAZZA (NON INDAGATA) SEMBRA SEMPRE PIÙ L'"ANIMA NERA" DEL DELITTO

Valentina Raffa per “il Giornale”

ambera ambera

 

Uccidere per gelosia. Giustificare per amore. È l'orrore che si aggiunge alla già agghiacciante esecuzione del 17enne, Ismaele Lulli, trovato sgozzato in fondo a un precipizio in un boschetto del pesarese.

 

L'orrore di constatare come in questa brutta storia nulla sembra essere stata fatto per caso. Sembra una situazione è sfuggita di mano ma in realtà pare esserci, piuttosto, una regia nell'efferato delitto che sa tanto di vendetta di sangue lavata via come in una sorta di rituale.

 

Prima un sms-trappola per attirare il giovane, poi lo spietato omicidio e alla fine l'occultamento del cadavere, gettato in un burrone, forse nel vano tentativo di non farlo ritrovare più, con tanto di messaggio ai familiari: non cercatemi, cambio vita. Tutto sembra bene architettato, come da copione nel migliore dei crimini, anche se per la difesa non c'è stata premeditazione.
 

arresto di igli metaarresto di igli meta

Se gli arrestati sono due: l'albanese Igli Meta e l'amico 19enne Marjo Mema, suo connazionale, in questa orrenda vicenda sembra entrare a gamba tesa una terza figura. Che ha poi tutta l'aria di rubare la scena a tutti, pur non avendo partecipato in prima persona.

 

È Ambera Saliji, 19 anni, la fidanzata di Meta, il 20enne albanese che ha quasi decapitato Ismaele dopo averlo «interrogato» legato alla croce della chiesa di San Martino al Poggio, nel boschetto di San Martino in Selva Nera, a Sant'Angelo in Vado, per fargli confessare la sua infatuazione per Ambera, come fosse una colpa da pagare con la vita. È lei a dichiarare in questi giorni alla stampa frasi talmente agghiaccianti da lasciare allibiti e sconcertati.

 

A cominciare dal fatto che l'unica cosa che farebbe è andare a incontrare in carcere l'amore della sua vita, che ha ucciso per lei. Quasi fosse un vanto. E che lo aspetterà per sempre. E che lui non è mai stato un violento. E poco importa - forse - se l'sms del tranello teso a Ismaele, che pensava di andare a incontrare Ambera, tanto da lasciare in stand by il suo videogioco preferito per correre all'appuntamento, è partito dal cellulare della ragazza. «Vieni, voglio incontrarti».

ISMAELEISMAELE

 

Ma ad attenderlo c'era Igli con l'amico Marjo, che hanno fatto salire in auto Ismaele portandolo nel boschetto dell'esecuzione. 
 

Che ruolo ha avuto Ambera? Lei che sostiene di non avere intrattenuto alcuna relazione con Ismaele che, però, ne era infatuato, anche se prende sempre più piede l'ipotesi di qualcosa di più tra i due che un semplice scambio di numeri di telefono. Lei che ha raccontato tutto al suo ragazzo, scatenandone l'ira. Lei che ha appreso da Igli che Ismaele era stato ucciso. Ma non ha parlato.

 

AMICI DI ISMAELEAMICI DI ISMAELE

 Ambera piuttosto che pensare alla famiglia Lulli in lutto, a cui porge «asciutte» condoglianze, pensa a quella del suo ragazzo Igli; dice che è disperata, che al centro della sua vita c'è ancora il suo fidanzato, dice di essere vittima di un «Paese razzista, perché se ci fossero stati due italiani anziché due albanesi, non sarebbe successo niente», riferendosi alla folla inferocita che ha assalito l'auto dei carabinieri del Comando provinciale di Pesaro Urbino con i due giovani a bordo. Il che la dice lunga sulla consapevolezza della gravità del delitto commesso. È questo l'orrore che si aggiunge alla dolorosa verità di un ragazzo strappato anzitempo alla vita. 

ISMAELE LULLI 1ISMAELE LULLI 1

 

Al momento per la Procura di Urbino Ambera non ha un ruolo nell'omicidio. E Igli, nella sua confessione agli inquirenti, in un primo momento ha scagionato l'amico Marjo. Ma saranno fondamentali le dichiarazioni del 19enne.

ISMAELE LULLIISMAELE LULLImarjo mema e igli metamarjo mema e igli meta

 

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI