ITALIA MES ALLE CORDE - L'EUROPA DÀ L’ULTIMATUM: ENTRO OTTOBRE VA FIRMATO – RIGETTATO IL BARATTO DI GIORGETTI, VIA LIBERA AL MES IN CAMBIO DI REGOLE MENO RIGIDE SUI CONTI, A BRUXELLES IL MINISTRO DEL TESORO (PER MANCANZA DI PROVE) HA RICORDATO LA CONTRARIETÀ DEL PARLAMENTO ITALIANO ALLA RATIFICA - FINIRÀ COSÌ: PER SCAVALLARE IL NO DI SALVINI, MELONI PORTERÀ IL MES IN PARLAMENTO, DOVE VERRÀ VOTATO DA FRATELLI D’ITALIA, FORZA ITALIA E, AL POSTO DELLA LEGA, DAL PARTITO DEMOCRATICO (A MENO CHE ZETA-TI-ELLY SCHLEIN NON APPROFITTI DELLA SPACCATURA DEL GOVERNO…)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - "Il ministro Giancarlo Giorgetti e' intervenuto nel corso della riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles ricordando la contrarieta' del Parlamento italiano alla ratifica e ha affermato di essere in costante contatto con Donohoe (presidente Eurogruppo) e Gramegna (dg del Mes) alla ricerca di una soluzione". Lo indica il ministero dell'economia.
SALVINI MELONI IRONIA SU FAZIO
E' questa la risposta pubblica alla forte pressione politica sul governo italiano che ancora non ha ratificato il trattato del Meccanismo europeo di stabilita'. Non ci sono indicazioni da parte del Mef sul merito della soluzione di cui parla il ministro. Ancora negli ultimi giorni, Giorgetti aveva indicato pubblicamente che la ratifica del trattato costituisce una leva per ottenere dei risultati su altri dossier, a partire dall'esclusione di certe spese di investimento ai fini della sorveglianza dei bilanci. Linea che non trova i consensi necessari tra i ministri finanziari.
giorgia meloni sergio mattarellagiorgia meloni vignetta di riccardo mannelli