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LA PROVA CHE LA MERKEL E IL SUO PORTABORSETTE JUNCKER HANNO ACCUSATO IL COLPO? L'ATTACCO A CAMERON, CHE ORMAI E' FUORI DAI GIOCHI: “VORREI CHE LA GRAN BRETAGNA RISPETTASSE LA VOLONTÀ DEL POPOLO SENZA NASCONDERSI DIETRO GIOCHI A PORTE CHIUSE. HO VIETATO AI COMMISSARI DI DISCUTERE CON I RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO BRITANNICO”
Da “Ansa.it”
Pressing dell'Ue sulla Gran Bretagna dopo la Brexit e in vista del summit Ue di questo pomeriggio, il primo dopo l'esito del referendum. Il presidente Jean-Claude Juncker sottolinea la necessità di "un chiarimento" britannico e avverte: "la commissione continuerà sulla sua strada", stop, inoltre ai colloqui informali prima della formalizzazione del risultato del voto popolare con la richiesta di uscita. Stessa linea da Angela Merkel: "nessun colloquio senza richiesta uscita".
"L'ora è grave" - ha detto Juncker - ma "io sono allergico alle incertezze" e quindi "vorrei che la Gran Bretagna rispettasse la volontà del popolo britannico senza nascondersi dietro giochi a porte chiuse". "Sono sorpreso di vedere che io, proprio io che in Gran Bretagna vengo dipinto come tecnocrate, eurocrate e robot, voglio trarre le conseguenze del voto. E loro no?".
parodia su twitter del saluto tra david cameron e juncker
Intanto il Parlamento chiede "una implementazione rapida e coerente della procedura di revoca" dell'appartenenza della Gran Bretagna alla Ue in conseguenza della decisione del popolo britannico nel referendum. La plenaria straordinaria ha approvato la risoluzione bipartisan a larghissima maggioranza con 395 voti a favore, 200 contrari e 71 astenuti.
"Bisogna rispettare il voto" del referendum - ha detto Juncker - e "bisogna trarre le conseguenze" e "vorrei che il Regno Unito chiarisse, non domani mattina, ma chiarisse la propria posizione". Il presidente della Commissione in riunione plenaria ha sottolineato di non volere che "si affermasse l'idea di negoziati segreti a porte chiuse" con i rappresentanti di Londra tanto che, sottolinea, "ho vietato ai commissari di discutere con i rappresentanti del governo britannico".
MERKEL JUNCKER DRAGHI RAJOY TSIPRAS RENZI
"No notification, no negotiation" ha scandito. "Non è ammissibile che ora il governo britannico cerchi di avere contatti informali" con la Commissione, questo è "inammissibile" ha scandito Jean Claude Juncker aggiungendo: "Ho dato un ordine presidenziale da mufti ai miei direttori generali, di evitare ogni contatto" con i rappresentanti di Londra. "Dobbiamo costruire un nuovo rapporto con la Gran Bretagna, ma siamo noi a dettare l'agenda, non chi vuole uscire".
"Prendiamo atto che la Gran Bretagna non ha ancora presentato richiesta formale di uscita, ma la Gran Bretagna prenda atto che nessun colloquio informale potrà partire prima". Lo ha detto Angela Merkel intervenendo al Bundestag nella comunicazione del governo sulla Brexit. La cancelliera ha aggiunto che il quadro delle procedure per l'uscita é già tracciato nell'articolo 50 del trattato di Lisbona.
Juncker, non sono né stanco né malato - "Io non sono né stanco né malato. Combatterò fino al mio ultimo respiro per un'Europa unita e migliore".
JEAN CLAUDE JUNCKER CON ANGELA MERKEL
Juncker è stato protagonista di un siparietto con il leader degli euroscettici britannici Nigel Farage il quale ha annunciato che non si dimetterà dall'Europarlamento finché non sarà "completato il lavoro" dopo la Brexit. Il premier britannico David Cameron è arrivato nella sede della Commissione Ue dove avrà un colloquio bilaterale con il presidente Jean Claude Juncker. I due si sono stretti la mano e non hanno rilasciato dichiarazioni.