mario draghi emmanuel macron

"LE REGOLE DI BILANCIO DELL'UE DEVONO ESSERE RIFORMATE SE VOGLIAMO GARANTIRE LA RIPRESA" - L'ARTICOLO A FIRMA DRAGHI-MACRON SUL "FINANCIAL TIMES" INDICA LA STRADA ALL'EUROPA: "LA RIFORMA DELLA GOVERNANCE DOMINERÀ IL SEMESTRE FRANCESE DI PRESIDENZA UE. LE REGOLE ATTUALI SONO OSCURE E TROPPO COMPLESSE. SERVE PIÙ SPAZIO DI MANOVRA PER FARE GLI INVESTIMENTI NECESSARI A SOSTENERE LA CRESCITA" - IL TESTO DI DRAGHI E MACRON È STATO CONDIVISO CON ALTRI LEADER EUROPEI, A PARTIRE DAL CANCELLIERE TEDESCO SCHOLZ…

emmanuel macron mario draghi trattato del quirinale 3

DRAGHI-MACRON SUL FT, RIFORMARE LE REGOLE DI BILANCIO UE

(ANSA) - Un articolo a doppia firma Draghi-Macron è appena stato pubblicato sul sito del Financial Times titolato 'Le regole di bilancio dell'Ue devono essere riformate se vogliamo garantire la ripresa'. "Dobbiamo abbassare i livelli del debito, ma non attraverso tagli alla spesa insostenibili o tasse più alte", si legge tra l'altro nel testo.

 

DRAGHI-MACRON, SERVE PIÙ SPAZIO MANOVRA PER INVESTIMENTI

(ANSA) - Serve "più spazio di manovra" per fare gli investimenti necessari a sostenere la crescita e garantire il welfare delle nuove generazioni e le regole del Patto di stabilità "non devono impedirci di farlo". Questa, in sintesi, la posizione espressa nell'editoriale firmato da Draghi e Macron sul Financial Times online.

 

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DRAGHI-MACRON, RECOVERY UN SUCCESSO, MODELLO PER IL FUTURO

(ANSA) - "Il programma Next Generation EU è stato un successo, nella sua valutazione della qualità della spesa pubblica e nella sua modalità di finanziamento. In quanto tale, offre un utile modello per il futuro. Nuove proposte meriteranno una discussione approfondita, non offuscata dall'ideologia, con l'obiettivo di servire al meglio gli interessi dell'Ue nel suo insieme. La prossima presidenza francese del Consiglio Ue avrà l'obiettivo di sviluppare una strategia globale condivisa per il futuro dell'Unione. L'Ue deve riaccendere lo spirito che ha guidato l'azione intrapresa all'inizio della pandemia". Lo scrivono Draghi e Macron sul Ft.

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DRAGHI-MACRON, REGOLE ATTUALI UE OSCURE E TROPPO COMPLESSE

(ANSA) - Già prima della pandemia le regole fiscali europee "avevano bisogno di essere riformate. Sono oscure e troppo complesse. Abbiamo bisogno" di un quadro normativo "credibile, trasparente e capace di contribuire all'ambizione di costruire un'Europa più forte, sostenibile ed giusta". E' quanto osservano Draghi e Macron nell'articolo a doppia firma sul Financial Times. "Non c'è dubbio sulla necessità di ridurre il livello del nostro indebitamento - scrivono Draghi e Macron - ma non possiamo pensare farlo attraverso maggiori tasse o tagli insostenibili alla spesa sociale".

 

ELISEO, SUL TESTO DRAGHI-MACRON CONSULTATO ANCHE SCHOLZ

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(ANSA) - "Draghi e Macron non hanno lavorato di nascosto alla Tribuna pubblicata oggi sul Financial Times, hanno consultato diversi leader, in particolare il cancelliere tedesco Olaf Scholz": lo hanno sottolineato fonti dell'Eliseo a proposito "dell'iniziativa italo-francese di dare una nuova prospettiva alla governance Ue". "Si è trattato soltanto di lanciare un dibattito - hanno precisato le fonti - al quale contribuiranno nelle prossime settimane di presidenza francese dell'Unione europea altri Stati membri. Il testo di Draghi e Macron è stato condiviso con altri leader Ue ma a nessun altro è stato proposto di aggiungere la sua firma".

 

sergio mattarella emmanuel macron mario draghi

ELISEO, RIFORMA GOVERNANCE DOMINERÀ SEMESTRE FRANCESE UE

(ANSA) - Con "l'iniziativa franco-italiana" firmata da Emmanuel Macron e Mario Draghi, si è voluto "lanciare il dibattito che dominerà la presidenza francese dell'Ue, quello di come costruire una nuova strategia economica e concepire un nuovo modello di investimenti, crescita e lavoro". E' quanto osservano fonti dell'Eliseo dopo la lettera co-firmata sul Financial Times dal presidente francese e dal premier italiano. Roma e Parigi, precisano le fonti, pensano a "due gambe" per questa strategia, una per "il proseguimento e l'accelerazione delle riforme strutturali", l'altra per impegnarsi in "uno sforzo ulteriore verso investimenti pubblici".

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