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L’ATTACCO DI TRUMP A ZELENSKY (“DITTATORE MAI ELETTO E COMICO MEDIOCRE”) SPACCA ANCHE…IL CENTROSINISTRA! – CONTE, DA SEMPRE UNA GROUPIE DI “THE DONALD” (CHE LO RIBATTEZZO’ “GIUSEPPI”), ELOGIA IL TYCOON: “CON RUVIDEZZA SMASCHERA TUTTA LA PROPAGANDA BELLICISTA DELL’OCCIDENTE SULL’UCRAINA E DICE UNA VERITÀ CHE NOI DEL MOVIMENTO STIAMO DICENDO DA TRE ANNI: BATTERE MILITARMENTE LA RUSSIA ERA IRREALISTICO” - AZIONE E +EUROPA: “DA CONTE DISCORSO SCANDALOSO” - NEL SILENZIO GENERALE DEL PD, SPICCANO LE PAROLE DI FILIPPO SENSI: "LE PAROLE DI TRUMP SU ZELENSKY? VERGOGNA. PROFONDA. TOTALE"
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it
Nel giorno in cui Trump dà a Zelensky del «dittatore mai eletto e comico mediocre», il capo dei 5 Stelle Giuseppe Conte, a favore di telecamera fuori Montecitorio, sposa il pensiero del neo inquilino della Casa bianca su tutta la linea. Trump, sostiene Conte davanti a cameraman e cronisti, «con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina e dice una verità che noi del Movimento stiamo dicendo da tre anni: battere militarmente la Russia era irrealistico».
Mosca, come Pechino, aggiunge, è un «grande player con cui non possiamo non dialogare». Lo scorporo delle spese militari dal patto di stabilità, caldeggiato anche da Meloni? «Una follia». L’ex premier non cita direttamente gli insulti del tycoon all’indirizzo del presidente ucraino, ma in due passaggi insiste su questo concetto: Trump dice «la verità» e questa peserebbe «come un macigno su Meloni».
Il leader degli stellati chiede alla premier di dimettersi, continua a descriverla come «afona», nella posa di vassalla di Washington, a caccia di «bacetti» da The Donald e da Musk, come prima di Biden. I parlamentari del Movimento battono su questo chiodo: quello di Meloni sarebbe «un inganno bellicista», dicono i membri delle commissioni Esteri e Difesa. Considerazioni pro Trump che irritano +Europa e Azione, che definisce il discorso dell’ex presidente del consiglio «scandaloso». Nonostante gli attacchi alla premier, c’è anche un terreno su cui Movimento e centrodestra sembrano avvicinarsi. È l’ammorbidimento delle sanzioni alla Russia. […]
SENSI (PD), UNA SOLA PAROLA PER TRUMP, VERGOGNA
(ANSA) - ROMA, 19 FEB - "C'è una sola parola per le espressioni usate dal Presidente americano nei confronti di Zelensky. Vergogna. Profonda. Totale. Assoluta. Passeranno questi tempi bui, tornerà l'America. Sempre dalla parte dell'Ucraina". Lo scrive sui social il senatore Pd Filippo Sensi.
CALENDA, DA TRUMP ESCALATION DI INSULTI GRAVISSIMA
(ANSA) - ROMA, 19 FEB - "Gravissima l'escalation di insulti e menzogne da parte di Trump verso Zelensky e sulla guerra in l'Ucraina. Ancora più preoccupante l'apertura incondizionata di Rubio agli affari con la Russia. C'è una evidente saldatura tra Trump e Putin che si va costruendo. Per l'Europa tutta questa è una morsa che rischia di distruggerci. Decidere se stare con l'Ue o con Trump e Putin sarà una scelta fondamentale per ogni nazione europea. Mi sembra chiaro l'orientamento del Movimento 5 stelle e della Lega e indeciso quello di Pd e Fratelli d'Italia. Azione continuerà a sostenere la causa delle democrazie liberali che oggi possono contare solo sulla costruzione di un'Europa unita e federale". Così in una nota Carlo Calenda, leader di Azione.