“È DAL FEBBRAIO DEL 1975 CHE L’ABORTO NON È PIÙ UN REATO” - L’AVVOCATO SARA KELANY (ISCRITTA A FRATELLI D’ITALIA) DIFENDE LA MELONI DOPO L’ACCUSA DI SELVAGGIA: “LA PERLA SCOVATA DALLA LUCARELLI SAREBBE CHE LA LEGGE 194 È DEL 1978 E CHE DUNQUE, ESSENDO GIORGIA DEL 1976, AI TEMPI NARRATI ABORTIRE SAREBBE STATO UN REATO. MA LA CORTE COSTITUZIONALE, CON LA SENTENZA 27/1975, AVEVA ESPRESSAMENTE SANCITO CHE NON POTESSERO ANDARE INCONTRO A CONSEGUENZE PENALI COLORO CHE PROCURAVANO L’ABORTO E LE DONNE CHE VI CONSENTIVANO..."
1 - “HAI MENTITO TU O HA MENTITO TUA MADRE?” - SELVAGGIA LUCARELLI FA NOTARE CHE C’È QUALCOSA CHE NON TORNA NELLE RIVELAZIONI DELLA MELONI SULLA MADRE CHE SCELSE DI NON ABORTIRE: “C’È SOLO UN PROBLEMA IN QUESTO RACCONTO SCRITTO CON QUELL’IMPELLENTE BISOGNO DI VERITÀ CHE GIORGIA MELONI SI PORTA DENTRO: E CIOÈ CHE QUANDO LA MADRE ERA INCINTA DI GIORGIA MELONI LA LEGGE SULL’ABORTO NON ESISTEVA. NEL 1976 ERA ILLEGALE E…”
2 - POLEMICA SQUALLIDA SU GIORGIA MELONI. NEL 1976 L’ABORTO NON ERA ILLEGALE.
Estratto dell’articolo di Sara Kelany per www.lavocedelpatriota.it
GIORGIA MELONI - IO SONO GIORGIA
Notizia falsa, speculazione strappalacrime, “l’aborto nel 1976 era un reato”: così la Lucarelli tenta di trovare la falla nel libro della Meloni.
Nel Libro “Io sono Giorgia”, l’autrice riporta i racconti della sua mamma, di quando era una giovane donna, ferita, spaventata, con una storia d’amore ormai finita ed una bimba piccola. Questa donna si ritrova incinta, sola, senza un lavoro e disperata. Così, raccogliendo i consigli di parenti ed amici si determina ad interrompere la gravidanza.
Come avrebbe potuto andare avanti, sola e con due figlie? Ma arrivata al momento di liberarsi di quello che agli occhi del mondo sembrava un fardello, quella giovane donna decise di no. Decise che l’avrebbe tenuta con sè la sua creatura. Così inizia la storia di vita della Meloni. Con un gesto di amore puro.
(…) E dunque il notizione, la perla scovata dalla Lucarelli, sarebbe che la legge 194 è del 1978 e che dunque, essendo Giorgia del 1976, ai tempi narrati abortire sarebbe stato un reato: Chi mente, si chiede la Lucarelli, “tu o tua madre?”
L’aborto illegale? Nel 1976? (…) E’ dal febbraio del 1975 che l’aborto non è più un reato. La Corte Costituzionale, con la Sentenza 27/1975, aveva espressamente sancito che non potessero andare incontro a conseguenze penali coloro che procuravano l’aborto e le donne che vi consentivano.
GIORGIA MELONI CON LA MADRE E LA SORELLA
La consulta infatti dichiarava parzialmente incostituzionale l’art. 546 c.p., nella parte in cui puniva chi cagionava l’aborto di donna consenziente anche qualora fosse stata accertata la pericolosità della gravidanza per il benessere fisico o per l’equilibrio psichico della gestante.
Dopo questa sentenza che depenalizza l’aborto e lo rende una pratica legale, che non poteva portare dunque più ad alcuna conseguenza sanzionatoria, arriva la legge 194 del 1978, che regolamenta l’interruzione di gravidanza, ne disciplina i contorni e riempie il vuoto normativo che con la sentenza del 1975 nell’ordinamento si era venuto a creare. Non era reato, non lo era più da tempo.
giorgia meloni a pranzo a ostia con la mammaIO SONO GIORGIA - IL LIBRO DELLA MELONI - IL PASSAGGIO SULL'ABORTO sara kelanysara kelany 3selvaggia lucarelli
selvaggia lucarelliIO SONO GIORGIA - IL LIBRO DELLA MELONI - IL PASSAGGIO SULL'ABORTO
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