giorgia meloni magistratura giudici

L’ESTATE È FINITA, I GIUDICI SONO TORNATI DALLE FERIE E SI RIACCENDE LO SCONTRO TRA TOGHE E GOVERNO – DAL CONGRESSO DI AREA, LA CORRENTE PROGRESSISTA DELLA MAGISTRATURA, ARRIVA L’ALLARME PER “I SEGNALI DI TIRANNIA” – IL DEPUTATO M5S CAFIERO DE RAHO, EX PROCURATORE: “IL GOVERNO PROTEGGE CORROTTI E CORRUTTORI”

 

Estratto dell’articolo di Giuseppe Salvaggiulo per “La Stampa”

 

giorgia meloni carlo nordio.

Si accende lo scontro sulla giustizia dopo l'accelerazione su intercettazioni e prescrizione, con il ritorno alla legge ex Cirielli […]. Il M5S contesta al governo di «salvare i corrotti in modo vergognoso».

 

Il Pd parla di «giustizia di classe, dura con i briganti e debole con i galantuomini». Il governo risponde definendo gli oppositori «turisti della democrazia». E oggi è atteso l'intervento del ministro della giustizia Carlo Nordio, oltre che dei leader dell'opposizione Elly Schlein e Giuseppe Conte, al congresso palermitano di Area, la principale corrente progressista della magistratura, che ieri ha lanciato un allarme per i «segnali di tirannia della maggioranza […]». E un appello a «resistere alla restaurazione, uscendo dalla aule dei tribunali».

 

CAFIERO DE RAHO

All'indomani del voto della Camera sul decreto intercettazioni, è Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia oggi deputato M5S, a rilanciare: «Il governo protegge corrotti e corruttori, pubblici ufficiali e politici che commettono reati contro la pubblica amministrazione. Altro che sovranisti della legalità, stanno smantellando tutta la legislazione che combatte l'intreccio tra mafia e corruzione».

 

Un attacco che arriva proprio mentre i ministri Nordio e Piantedosi presiedono a Palermo la conferenza internazionale con delegazioni di 30 Paesi sulla cooperazione antimafia. Una kermesse nel nome di Falcone e Borsellino, ospitata non a caso nell'aula bunker dell'Ucciardone che ospitò negli Anni 80 il primo maxiprocesso alla mafia.

 

il pm eugenio albamonte

Da questo luogo simbolico risponde il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove: «Il governo ha preservato le intercettazioni contro la criminalità organizzata e per i reati più gravi. Il M5S, per bocca di Cafiero de Raho, farnetica di presunti ed inesistenti regali ai corrotti. Delle due l'una: o non sanno quel che dicono e vivono l'impegno parlamentare come turisti della democrazia, o siamo alla malafede più conclamata. Proveremo con dei disegnini».

 

Parole che Cafiero definisce «offensive». La polemica proseguirà oggi, sempre a Palermo ma a qualche centinaio di metri di distanza, nella sala del rettorato un tempo sede del tribunale dell'inquisizione dove si svolge il congresso di Area, la corrente progressista delle toghe.

 

il messaggio in inglese di edmondo cirielli 3

Un congresso molto politico, segnato dalla relazione del segretario Eugenio Albamonte, che non ha solo contestato le riforme del governo Meloni, ma ha tracciato un quadro generale di «attacco portato alla giurisdizione su diversi piani, convergenti verso un drastico ridimensionamento del potere giudiziario quale strumento di controllo della legalità».

 

[...] La magistratura progressista rivendica un ruolo attivo come «baluardo dei diritti degli ultimi, che stanno retrocedendo», come ha detto Lia Sava, procuratrice generale di Palermo. Un interventismo contestato dal vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, secondo cui «il pm non è un'autorità morale e la ricerca del bene comune non è suo compito, è tempo che la politica riprenda la sorte della sua virtù pubblica».

LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...