benjamin netanyahu hamas

L’EUROPA VA “BOOTS ON THE GROUND” A GAZA – PER ANDARE INCONTRO AD HAMAS, CHE CHIEDE IL RITIRO DEI SOLDATI ISRAELIANI DALLA STRISCIA, POTREBBERO ARRIVARE CONTINGENTI DELL’ONU E DELL’UNIONE EUROPEA A PRESIDIARE IL VALICO DI RAFAH E IL CORRIDOIO FILADELFIA. È L’ULTIMA CONCESSIONE DI ISRAELE PER CHIUDERE LA TREGUA: MA NETANYAHU VUOLE COMUNQUE MANTENERE UNA PRESENZA DELLE SUE TRUPPE - HAMAS PRIMA ANNUNCIA IL VIAGGIO DI UNA DELEGAZIONE AL CAIRO, POI PRECISA CHE I FUNZIONARI NON PARTECIPERANNO AI NEGOZIATI …

ismail haniyeh yaya sinwar

HAMAS, 'NOSTRA DELEGAZIONE NON PARTECIPERÀ A NEGOZIATI'

(ANSA-AFP) - Un funzionario di Hamas ha dichiarato all'agenzia di stampa Afp che la delegazione del movimento islamista palestinese, attualmente in viaggio verso il Cairo per i colloqui sulla tregua a Gaza, non parteciperà ai colloqui stessi. "La delegazione incontrerà alti funzionari dell'intelligence egiziana per essere informata sugli ultimi sviluppi dei negoziati in corso... Questo non significa che Hamas prenderà parte a questi negoziati", ha dichiarato il funzionario, che ha voluto mantenere l'anonimato.

 

MEDIA, 'DELEGAZIONE DI HAMAS AL CAIRO PER I NEGOZIATI'

Benjamin Netanyahu

(ANSA) - Una delegazione di Hamas andrà oggi al Cairo per i colloqui con i negoziatori dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza e sul rilascio degli ostaggi. Lo riferisce Al Jazeera.

 

Ieri l'Egitto avrebbe trasmesso al gruppo islamista che governa Gaza le parti modificate del progetto ponte dell'accordo, gli aggiornamenti riguardano in particolare il ;;valico di frontiera di Rafah e il corridoio Filadelfia, la zona cuscinetto tra la Striscia e il deserto egiziano. Il pressing internazionale sulle due parti, Israele e Hamas, è al massimo livello in queste settimane per chiudere l'accordo per liberare gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre e mettere fine ai combattimenti a Gaza.

 

razzi di hamas 2

Nel mentre gli attacchi di rappresaglia contro Israele da parte dell'Iran e di Hezbollah sono stati sospesi in attesa dell'esito dei negoziati. Secondo fonti di intelligence israeliane, 105 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre sono ancora a Gaza, compresi i corpi di 34 persone la cui morte è stata confermata dall'Idf. I negoziati si sono arenati da novembre, quando Hamas ha rilasciato 105 civili durante una tregua di una settimana in cambio del rilascio di detenuti palestinesi. Quattro ostaggi sono stati liberati prima di novembre, mentre altri sette sono stati tratti in salvo dalle truppe. Sono stati recuperati anche i corpi di 30 ostaggi, tra cui tre uccisi per errore dall'Idf mentre cercavano di sfuggire ai loro rapitori.

 

TREGUA, AL CAIRO ALMENO IL NEGOZIATO REGGE NELL'ACCORDO SPUNTANO ANCHE L'ONU E LA UE

Estratto dell’articolo di Anna Maria Brogi per “Avvenire”

 

yaya sinwar ismail haniyeh

[…] L’offerta è sul tavolo. Ed è il compromesso tra l’irremovibilità israeliana sulla presenza militare nelle aree strategiche a Gaza e la richiesta di Hamas di un ritiro completo dell’esercito dalla Striscia. La mappa consegnata ai mediatori al Cairo dagli israeliani prevede […] contingenti dell’Onu stanziati in alcuni punti dei 14 chilometri del Corridoio Filadelfia, che separa la Striscia dall’Egitto, e una presenza targata Unione Europea sul versante palestinese del valico di Rafah.

 

ANTONY BLINKEN - BENJAMIN NETANYAHU

Militari che arriverebbero in aggiunta, non in alternativa, alle forze di difesa dello Stato ebraico il cui ritiro sarebbe «graduale ». E sul significato di questa parola potrebbe aprirsi una nuova trattativa. Il presidente americano Joe Biden avrebbe chiesto al premier Benjamin Netanyahu, rivela il sito Axios, di arretrare da almeno 1 o 2 chilometri dell’asse Filadelfia.

 

In attesa della risposta da Gaza del leader di Hamas, Yahya Sinwar, il dirigente Osama Badran ha detto all’agenzia Afp che il gruppo non accetterebbe «niente di meno che il ritiro delle forze di occupazione, anche dall’asse Filadelfia», in linea con il piano che era stato presentato a fine maggio da Biden e che l’Onu aveva appoggiato. Il governo israeliano ha detto nei giorni scorsi al Segretario di Stato americano Antony Blinken di accettare una «proposta ponte» che però Hamas non considera in linea con quanto concordato in precedenza […].

 

razzi di hamas 1

Per il momento si sarebbe ammorbidita […] la posizione egiziana sulla presenza dei soldati con la stella di David nell’asse Filadelfia, lungo il proprio confine, e al valico di Rafah […]. Secondo i media israeliani, Il Cairo avrebbe dato via libera alla mappa con il posizionamento delle truppe israeliane e internazionali consegnata dai direttori del Mossad, David Barnea, e dello Shin Bet, Ronen Bar.

 

[…] Se i colloqui non andranno a buon fine, le Forze di difesa israeliane ritengono che dal Libano potrebbe scattare la minacciata rappresaglia di Hezbollah per l’uccisione, a fine luglio, del capo militare Fuad Shukr. L’allerta è massima. In un colloquio telefonico, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il suo omologo americano Lloyd Austin hanno discusso dei rischi di un’escalation da parte dell’Iran e delle milizie che Teheran sostiene.

 

Tra gli scenari più inquietanti, quello evocato dall’emittente israeliana Canale 12 che cita fonti palestinesi: Hamas vorrebbe vendicare l’assassinio del capo politico Ismail Haniyeh, il 31 luglio a Teheran, colpendo i cittadini di Israele all’estero. Una strategia mai messa in atto finora da quello che si definisce movimento di resistenza palestinese.

ostaggi nelle mani di hamas 1il video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobreil video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobrebenjamin netanyahuBENJAMIN NETANYAHU IN COPERTINA SU TIME

[…]

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…