vaccinazione seconda dose

ESTATE SERENI - L'IDEA DEL GOVERNO PER SALVARE LE VACANZE: FARE IL RICHIAMO DOPO TRE MESI PURE PER I VACCINI PFIZER E MODERNA, ANCHE PERCHÉ UN RECENTE STUDIO HA DIMOSTRATO CHE SPOSTANDO LA SECONDA DOSE A 90 GIORNI GLI ANTICORPI GENERATI SI TRIPLICHINO - DEL RESTO SIAMO TALMENTE MESSI MALE DIGITALMENTE CHE È IMPOSSIBILE FAR FARE IL RICHIAMO A RICCIONE A UN CITTADINO CHE SI È VACCINATO A TORINO, VISTO CHE I SISTEMI NON SI PARLANO TRA LORO...

Paolo Russo per “La Stampa

 

coronavirus vaccinazione nella caserma militare bersaglieri garibaldi a caserta

Superare l'impasse dei richiami per chi è in vacanza dando la possibilità di posticipare a 3 mesi la seconda dose anche di Pfizer e Moderna. L'idea si fa strada tra governo e regioni, mentre aumenta lo schieramento favorevole tra esperti e scienziati.

 

Perché sulla strada finalmente in discesa della campagna vaccinale c'è una mina da disinnescare: quella di chi, soprattutto tra i giovani che si sentono più immuni, è tentato di rinviare a dopo l'estate la puntura per paura di dover poi rientrare in città a fare il richiamo in vacanza.

 

pfizer moderna

In un Paese digitalmente alfabetizzato ci sarebbe una banca dati vaccinale nazionale in grado di risolvere il problema, ma così non è da noi, dove sei Regioni hanno adottato la piattaforma di Poste per gestire prenotazioni e richiami, mentre nelle altre ognuna ha fatto da sé.

 

Con il risultato che i sistemi non si parlano, per cui se il signor Rossi fa la prima dose a Torino diventa difficile poi che qualcuno sappia che deve fare il richiamo a Riccione dove riposa sotto l'ombrellone.

MASSIMILIANO FEDRIGA

 

«Stiamo valutando l'ipotesi di poter fare i richiami in vacanza, ma vedo molto difficile per chi va a fare una o due settimane di ferie in un luogo fare il vaccino lì», ammette il presidente della Conferenza delle regioni, il friulano Massimiliano Fedriga.

 

Così la soluzione a portata di mano sembra essere diventata di fare i richiami più in là. Tanto più che un recente studio dimostrerebbe come spostando a tre mesi il richiamo gli anticorpi generati dal vaccino triplichino.

 

GIORGIO PALU AIFA

Che si possa fare ne è convinto il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, che fa parte anche del Cts. «Per i vaccini è molto importante la risposta cellulo-mediata e questo è così vero che sulla rivista Nature è uscito un lavoro che dimostra come ritardando di 90 giorni la seconda dose con un vaccino a mRna la risposta che si ottiene è ancora più forte» ha sostenuto in audizione in commissione sanità al Senato.

 

pierpaolo sileri

«La seconda dose può essere posticipata di alcune settimane», rilancia il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. «Questo vuol dire che si può fare prima della partenza ma anche al ritorno, credo che sia una cosa di buon senso». Anche se poi lancia l'idea dei "grandi hub" per i villeggianti.

 

I tecnici del ministero della Salute stanno studiando la pratica, a cominciare dalla solidità dello studio pubblicato su Nature: secondo la prestigiosa rivista scientifica il vaccino è ancora più efficace con il posticipo.

 

piano vaccinazioni governo

Ma lo slittamento a tre mesi dei richiami di Pfizer e Moderna divide gli scienziati e il Cts. «Ad oggi non c'è motivo di estendere ancor di più il richiamo perché abbiamo abbondanza di vaccini», taglia corto l'immunologo della Statale di Milano e componente dello stesso comitato, Sergio Abbrignani, che però sembra ignorare il problema villeggiatura.

 

coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio

Ben presente invece nella testa dei governatori che stanno studiando un piano alternativo: dosi anticipate o posticipate di pochi giorni per non rovinare a nessuno le sospirate vacanze.

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