jeff bridges mark hamill joseph gordon-levitt kamala harris

L’IMPRESA IMPOSSIBILE DI KAMALA HARRIS: ACCHIAPPARE IL VOTO DEI MASCHI BIANCHI – A DARLE UNA MANO ARRIVANO 160 “WHITE DUDES”, TRA CUI JEFF BRIDGES DE “IL GRANDE LEBOWSKI” E IL LUKE SKYWALKER DI “GUERRE STELLARI”: SI SONO RIUNITI SU ZOOM E HANNO RACCOGLIERE 4 MILIONI DI DOLLARI PER LA CAMPAGNA DI KAMALA – MA CONQUISTARE I MASCHI BIANCHI E' IMPOSSIBILE: NEL 2016 IL 75% HA VOTATO PER IL TYCOON – E L’ATTORE TIM ROBBINS TUONA: “HARRIS PRESIDENTE? CHIEDETELO A DETENUTI DELLA CALIFORNIA…”

susan sarandon tim robbins

TIM ROBBINS, HARRIS PRESIDENTE? CHIEDETELO A DETENUTI CALIFORNIA

L'ATTORE AL MAGNA GRECIA, SONO IN PENSIONE, NON MI SCHIERO

(ANSA) - Tim Robbins si dichiara in pensione per quanto riguarda endorsement in favore dei candidati alle presidenziali Usa e così più volte sollecitato su Kamala Harris sceglie il 'no comment' dicendo solo: "Per quanto riguarda lei andate a chiedere ai detenuti in California la loro opinione a riguardo. E poi se vogliamo dirla tutta c'è un terzo candidato di cui nessuno parla".

 

KAMALA HARRIS

Così oggi l'attore-regista al Magna Grecia Festival glissa, ma non troppo, la domanda sulla candidatura di Kamala Harris alla presidenza degli Stati Uniti. Tim Robbins, da sempre impegnato nelle carceri anche con il suo teatro, fa probabilmente riferimento ai detenuti della California riguardo un intervento dell'allora procuratrice generale dello stato della California che nel 2011 contrastò più volte una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che stabiliva la riduzione del sovraffollamento nelle carceri della California.

jeff bridges

 

NELLA CHAT DEI "WHITE DUDES" PER KAMALA COL GRANDE LEBOWSKI E LUKE SKYWALKER

Estratto dell’articolo di Simona Siri per “la Stampa”

Le prime ad organizzarsi sono state le donne nere, già il giorno dopo l'annuncio di Biden che rinunciava alla candidatura. Nella conferenza via Zoom tenuta pochi giorni dopo, più di 44 mila donne di colore hanno raccolto 1.5 milioni di dollari per far eleggere Kamala Harris.

 

DONALD TRUMP - KAMALA HARRIS

Sul successo di questa iniziativa sono arrivate le donne bianche (con la raccolta record di 8 milioni di dollari), gli uomini neri, quelli asiatici e quelli latini. Poi, lunedì sera, è toccato agli uomini bianchi, anzi ai "white dudes" come si chiama il gruppo fondato da due attivisti Ross Morales Rocketto e Brad Bauman e che non è affiliato con la campagna della vice presidente.

È stato un successo: oltre 160 uomini bianchi si sono collegati via Zoom e insieme hanno aiutato a raccogliere oltre quattro milioni di dollari.

 

bradley whitford e la moglie

Nei giorni precedenti, nel gruppo WhatsApp che aveva dato origine al tutto, c'era stata qualche discussione sulla scelta del temine "dudes". «Lo capisco», ha detto Rocketto dando l'avvio ai lavori e spiegando anche il senso di questa iniziativa. «Storicamente quando gli uomini bianchi si sono riuniti lo hanno fatto per riaffermare la loro superiorità in quanto bianchi. Quello che vogliamo fare qui è coinvolgere di nuovo uomini che negli ultimi anni si sono sentiti ignorati, perché non rappresentati dal movimento Maga».

 

Nel 2016 il 75% dei maschi bianchi votò Donald Trump e da allora c'è stata quasi una cooptazione da parte dei trumpiani del termine «maschio bianco» diventato simbolo e quasi sinonimo della base repubblicana. Non solo, secondo Rocketto il movimento Maga si è anche impossessato di una certa idea di mascolinità per cui parlare di crisi del maschio bianco significa riferirsi a una determinata classe sociale e politica.

 

COMIZIO DI KAMALA HARRIS A MILWAUKEE

E tutti gli altri? Relegati sullo sfondo. «Biden ha vinto il 32% del voto dei maschi bianchi. Se con iniziative come questa riuscissimo anche solo a salire al 35% per Harris, sarebbe già un enorme risultato». Nelle tre ore e passa di durata della conferenza via Zoom la parata di maschi bianchi è stata piuttosto variopinta o, come ha detto l'attore Bradley Whitford, protagonista di West Wing, uno dei primi a parlare «un arcobaleno di beige». Altri ospiti sono stati il governatore del Minnesota Tim Waltz, molto quotato come possibile vice di Kamala Harris; il segretario dei Trasporti Pete Buttigieg; i cantanti Josh Groban e Lance Bass; gli attori Mark Ruffalo, Joseph Gordon-Levitt e Mark Hamill, il Luke Skywalker di Guerre Stellari.

MARK HAMILL - LUKE SKYWALKER

 

A sorpresa, all'inizio, ha fatto anche la sua comparsa video anche Jeff Bridges, il "dude" per eccellenza, dal nome del personaggio che interpreta ne Il Grande Lebowski.

 

Alla fine, raccolta fondi a parte, i messaggi che escono da questa iniziativa sono due. Primo, è che gli uomini bianchi americani si sono stufati e vogliono riappropriarsi della loro identità dichiarando a piena voce che Donald Trump non ha la proprietà dei voti di questa classe demografica tanto meno parla per essa.

 

KAMALA HARRIS ALLA CONFERENZA PER LA SICUREZZA DI MONACO

Secondo, che non è più possibile per gli uomini bianchi tacere di fronte al razzismo e al sessismo che sta già caratterizzando gli attacchi repubblicani contro Kamala Harris e che anzi, faranno di tutto per farla eleggere. Terzo, che è imperativo per Harris stessa centrare il suo messaggio non sugli attacchi a Trump, ma piuttosto su quale idea di America e futuro vuole presentare. […]

jeff bridges in il grande lebowski jeff bridges the old man jeff bridges jeff bridges1jeff bridges 2KAMALA HARRIS MEME BY OSHO

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...