
L’OROLOGIO DELL’APOCALISSE È AL POLSO DI PUTIN – ETTORE SEQUI E IL FATTORE TEMPO, CRUCIALE NEI NEGOZIATI PER LA TREGUA: “PER PUTIN È UN’ARMA PER LOGORARE KIEV E I SUOI ALLEATI; PER KIEV, IL TEMPO È UN CONTO ALLA ROVESCIA. LA POSIZIONE NEGOZIALE DELL'UCRAINA È DETTATA DALL'URGENZA: OTTENERE GARANZIE SOLIDE PRIMA CHE IL SOSTEGNO INTERNAZIONALE VACILLI ECCESSIVAMENTE” – “PER GLI USA LA CHIUSURA DEL DOSSIER UCRAINO È ESSENZIALE PER FOCALIZZARSI SULLA CINA. MA TRUMP DEVE EVITARE DI APPARIRE TROPPO ACCOMODANTE. PER L’EUROPA…”
Estratto dell’articolo di Ettore Sequi per “La Stampa”
Il tempo è cruciale nei negoziati per una tregua in Ucraina. Putin lo usa come arma di logoramento, Trump preme per una tregua, Zelensky ne subisce il peso, mentre l'Europa oscilla tra l'urgenza di agire e la lentezza dei suoi meccanismi istituzionali.
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Per Trump la priorità è una sospensione dei combattimenti da presentare alla opinione pubblica americana come vittoria politica e prova della sua capacità di risolvere i problemi.
Putin punta, senza fretta, a una pace alle sue condizioni. Per la Russia, il tempo è un'arma di pressione diplomatica e militare: prolungare il conflitto per indebolire la posizione ucraina, accentuare le divisioni tra gli alleati occidentali e spingere gli Stati Uniti verso un accordo che cristallizzi i guadagni territoriali russi.
VIGNETTA ELLEKAPPA - IL VERO SUCCESSO DI TRUMP
Putin non ha fretta di chiudere la guerra, perché sa che ogni settimana aumenta la pressione su Washington e sulle capitali europee. Per questo egli ha vincolato la tregua a condizioni cruciali: riconoscimento delle conquiste territoriali russe, progressiva rimozione delle sanzioni, elezioni in Ucraina – cioè nelle sue intenzioni rimozione di Zelensky – e divieto per l'Ucraina di entrare nella NATO.
Per Putin il tempo è un'arma per logorare Kiev e i suoi alleati. Per Mosca, come per Washington l'Ucraina è solo una parte di un accordo più ampio e la Russia può permettersi di dilatare il negoziato. Ciò ha permesso a Putin di ottenere due risultati cruciali: la normalizzazione del rapporto con gli Stati Uniti, con l'Ucraina relegata a fattore secondario in una più ampia ridefinizione delle relazioni russo-americane e la riabilitazione della Russia come grande potenza.
Per Kiev, il tempo è un conto alla rovescia. Ogni giorno di guerra consuma risorse umane, militari ed economiche, erodendo progressivamente il sostegno occidentale. Il vero rischio è che il tempo [...] aggravi sempre più la stanchezza dell'Occidente. La posizione negoziale dell'Ucraina è quindi dettata dall'urgenza: ottenere garanzie solide prima che il sostegno internazionale vacilli eccessivamente.
Per gli Stati Uniti il tempo è una variabile doppia. La chiusura del dossier ucraino è essenziale per permettere a Washington di focalizzarsi sulla [...] Cina, sua autentica priorità strategica. Ma Trump deve evitare di apparire troppo accomodante con la Russia consentendo a Mosca di dettare i tempi del negoziato e indebolendo la posizione americana.
volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale
Per l'Europa, il tempo è un paradosso. Essa deve accelerare l'assunzione di responsabilità della propria sicurezza per poter sedere al tavolo negoziale, ma è frenata dalla lentezza delle sue procedure istituzionali. Se la sicurezza del continente non sarà più garantita dagli Stati Uniti, è necessario un riarmo europeo che tuttavia richiederà molto tempo.
[...] Due date chiave potrebbero influenzare il negoziato. La prima, il 20 aprile, Pasqua ortodossa, che quest'anno coincide con quella cattolica, è un momento simbolico che potrebbe essere sfruttato per annunciare una versione ridotta o completa della tregua.
VOLODYMYR ZELENSKY - DRONI DA GUERRA
La seconda, il 9 maggio, anniversario in Russia della "Vittoria nella Grande Guerra Patriottica", offre a Mosca l'occasione di proclamare un successo militare o diplomatico.
Il tempo definisce anche il logoramento delle opinioni pubbliche occidentali. Il sostegno a Kiev è in calo e in tema delle spese militari è diventato centrale nel dibattito politico, […]
Queste asimmetrie temporali influiscono sul negoziato in corso. Trump cerca una tregua da vendere come un successo. Putin la trasforma in un processo che rafforza la posizione della Russia.
ZELENSKY E TRUMP NELLO STUDIO OVALE
L'Europa oscilla tra la necessità di una reazione immediata e i limiti dei suoi tempi lunghi. Le opinioni pubbliche occidentali premono per un accordo. E in tutto questo Mosca continua a dettare i tempi del negoziato, sapendo che chi ne controlla il ritmo ne influenza anche l'esito.
STUDIO OVILE - MEME BY EMILIANO CARLI
LA TELEFONATA PUTIN TRUMP SECONDO OSHO