soldi depositi bancari denaro

L’UNIONE EUROPEA VUOLE IMPORRE IL LIMITE MASSIMO DI PAGAMENTO A 30 GIORNI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE - LA NUOVA PROPOSTA DI REGOLAMENTO RAZIONALIZZA LE DISPOSIZIONI ATTUALI E INTRODUCE UN UNICO TERMINE MASSIMO DI PAGAMENTO DI 30 GIORNI PER TUTTE LE TRANSAZIONI COMMERCIALI, COMPRESE QUELLE CHE COINVOLGONO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN TUTTI I VENTISETTE PAESI MEMBRI - UNA PMI SU QUATTRO FALLISCE PER I RITARDI DI PAGAMENTO…

intervento di ursula von der leyen foto di bacco (3)

STRETTA UE SU RITARDI DI PAGAMENTO A PMI, LIMITE 30 GIORNI

(ANSA) - STRASBURGO, 12 SET - Un limite massimo di pagamento "più rigoroso" di 30 giorni. E' il cardine della nuova proposta di regolamento presentata dalla Commissione Ue sulla lotta ai ritardi di pagamenti a tutela delle Pmi. Il testo, parte di una serie di iniziative per sostenere la competitività del tessuto imprenditoriale Ue, prevede il pagamento automatico degli interessi maturati e delle commissioni di compensazione, e introduce nuove misure di esecuzione e ricorso per tutelare il flusso di cassa delle Pmi. Le norme, spiega Bruxelles, mirano a sostituire l'attuale direttiva Ue, datata 2011, eliminando "le ambiguità" e colmando "le lacune giuridiche".

 

L'attuale direttiva prevede un termine di pagamento di 30 giorni per le transazioni commerciali che può, tuttavia, essere esteso a 60 giorni o più "se non gravemente ingiusto nei confronti del creditore". In pratica, evidenzia Bruxelles, "l'assenza di un termine massimo di pagamento effettivo e l'ambiguità nella definizione di 'gravemente ingiusto' nella Direttiva hanno portato a una situazione in cui termini di pagamento di 120 giorni o più vengono spesso imposti ai creditori più piccoli".

azienda

 

La nuova proposta di regolamento razionalizza le disposizioni attuali e introduce un unico termine massimo di pagamento di 30 giorni per tutte le transazioni commerciali, comprese quelle che coinvolgono la pubblica amministrazione. Questa scadenza, nei piani dell'esecutivo Ue, sarà la stessa in tutti i Ventisette. Le parti, viene precisato, "possono negoziare qualsiasi termine di pagamento purché non superi i 30 giorni e la proposta non pregiudica i termini di pagamento più brevi stabiliti dalla legislazione nazionale, per garantire la certezza del diritto".

 

azienda fallimento 2

Il testo Ue elimina inoltre l'attuale proroga a 60 giorni dei termini di pagamento per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria e per le autorità che svolgono attività economiche di natura industriale o commerciale. Nei calcoli di Bruxelles, "una riduzione di un giorno dei ritardi di pagamento aumenterebbe il flusso di cassa aggregato delle imprese dell'Ue dello 0,9% e potrebbe far risparmiare loro 158 milioni di euro in costi di finanziamento".

 

UE, 'UNA PMI SU QUATTRO FALLISCE PER I RITARDI DI PAGAMENTO'

(ANSA) - STRASBURGO, 12 SET - "I ritardi di pagamento hanno un impatto notevole sulle Pmi", tanto che "un fallimento su quattro è dovuto al mancato pagamento puntuale delle fatture" e che, "in media, una fattura su due nelle transazioni commerciali viene pagata in ritardo, o non viene affatto pagata".

azienda fallimento 1

 

E' quanto si legge nella nuova proposta di regolamento presentata dal Commissione europea sulla lotta ai ritardi di pagamento. Una delle cause principali dei ritardi nei pagamenti viene imputata alle "asimmetrie" tra debitori e creditori, una condizione che "spesso porta i fornitori ad accettare termini e condizioni di pagamento ingiusti".

 

I ritardi di pagamento, sottolinea ancora l'esecutivo Ue, "creano un effetto domino" che "riduce la competitività delle imprese", "aumenta i costi di finanziamento" e "porta a ulteriori ritardi nei pagamenti". "Il 70% delle aziende Ue - sottolinea ancora Bruxelles - ha confermato che essere pagate in tempo consentirebbe loro di pagare puntualmente anche i propri fornitori".

azienda fallimento 8

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…