LA SCOMMESSA DI MACRON: MEGLIO UNA FINE SPAVENTOSA DI UNO SPAVENTO SENZA FINE - DOPO IL SUCCESSO DI MARINE LE PEN ALLE EUROPEE, IL TOYBOY DELL’ELISEO TRASCINA LA FRANCIA AL VOTO, SCIOGLIENDO IL PARLAMENTO - PERCHÉ LO HA FATTO? DA UN LATO, CONFIDA CHE LA META’ DEI FRANCESI CHE NON E’ ANDATA A VOTARE, SI SVEGLI CREANDO UN “FRONTE REPUBBLICANO” CONTRO LE DESTRE. DALL’ALTRO SFIDA I LEPENISTI: SE VINCONO, POI DOVRANNO GOVERNARE CON LE DIFFICOLTA’ DA SEMPRE INCONTRATE DAI POPULISTI. E FINO ALLE PRESIDENZIALI DEL 2027 C’E’ TEMPO DI LOGORARSI…
MACRON, 'FRANCESI FARANNO LA SCELTA GIUSTA ALLE ELEZIONI'
(ANSA-AFP) - PARIGI, 10 GIU - Il presidente Enmanuel Macron ha affermato questa mattina di avere "fiducia nella capacità" dei francesi "di fare la scelta più giusta" alle prossime elezioni anticipate. "Ho fiducia nella capacità del popolo francese di fare la scelta più giusta per sé e per le generazioni future. La mia unica ambizione è quella di essere utile al nostro Paese, che amo così tanto", ha scritto Macron su X.
ECCO PERCHÉ MACRON HA SCELTO DI ANDARE AL VOTO SUBITO: VUOLE LOGORARE I SOVRANISTI CON IL POTERE
Estratto dell’articolo di Anais Ginori per https://www.repubblica.it
Un azzardo preso in solitudine. «No, non lo sapevamo» ammette Clément Beaune, già consigliere all’Eliseo. «È un rischio politico, ma l’altro rischio era restare incastrati senza una maggioranza per tre anni, facendo ulteriormente crescere l’estrema destra» prosegue Beaune. Ha spiazzato tutti, a cominciare dai suoi. Emmanuel Macron, umiliato dal trionfo dell’estrema destra alle europee, ha deciso di uscire dall’angolo in cui era finito. E di lanciare una pericolosa sfida di cui nessuno conosce l’esito, neanche lui.
«È una decisione grave, pesante, ma è anche un atto di fiducia nel popolo francese», dice in tv annunciando lo scioglimento dell’Assemblée Nationale. […] Fino a qualche giorno fa, Macron ripeteva che le Europee non avrebbero avuto «conseguenze politiche nazionali». E invece, dietro le quinte, la riflessione era già in corso, condivisa con pochi fedelissimi. […] Il capo dello Stato […] vuole provare a riparare una Francia lacerata, rabbiosa, dilaniata, dove l’estrema destra era ieri quasi al 40%, sommando i voti a Rassemblement National e Reconquête.
[…] raccontano che […] Macron sia rimasto colpito da tanti francesi che gli hanno confidato la paura per una violenza politica che monta e sembra inarrestabile, con estremisti a destra e a sinistra. Una violenza che si concentra anche sulla sua persona, ma questo […] non lo preoccupa.
emmanuel macron e marine le pen
«È l’unico dirigente che non può ricandidarsi nel 2027» osservano i consiglieri, alludendo al limite di due mandati all’Eliseo. Un modo di sottolineare che l’azzardo delle elezioni anticipate sarebbe un gesto «disinteressato» dal punto di vista della sua traiettoria. E che il vero motore è rispondere alla gravità della situazione. […] Macron è stato sì rieletto nel 2022, ma contro Le Pen, con la promessa di contenere l’estrema destra. Non ci è riuscito e il suo secondo mandato è stato azzoppato dalla mancanza di maggioranza assoluta all’Assemblée Nationale. E quindi, spiegano i suoi, è il momento di un «chiarimento». Alla ricerca di una via d’uscita nell’impasse politica in cui si trova la Francia. «Quando si chiede la parola agli elettori non si sbaglia mai», dicono i macronisti.
«Giocatore di poker», «Pompiere piromane», urlano alcuni commentatori. Altri dicono: è un gesto gollista. I suoi consiglieri preferiscono lodare l’«audacia» del leader. La scommessa è scoprire il gioco di Le Pen e i suoi. Metterli alle strette con un blitz: solo tre settimane per conquistare il potere. E se proprio andranno a governare, dovranno scontrarsi con la realtà del potere, un Paese indebitato, le regole Ue difficili da aggirare come ha sperimentato Giorgia Meloni. Un calcolo machiavellico e inconfessabile.
«Partiamo per vincere» ribattono i macronisti, che ufficialmente dicono di non prevedere una coabitazione con l’estrema destra. Già ma come? Il capo di Stato lancia segnali a potenziali alleati. La maggioranza ha annunciato […] non presenterà propri candidati contro i Républicains uscenti nelle loro circoscrizioni.
Un primo abbozzo di “front Républicain”, l’antica alleanza contro l’estrema destra che ha funzionato per decenni in Francia ma che sembra difficile ricostruire in pochi giorni. Il rischio insomma c’è, e Macron ha deciso di correrlo. Ma dal suo punto di vista forse è inferiore a una morte lenta fino al 2027, e l’ipotesi di lasciare le chiavi dell’Eliseo a Le Pen. […]