di maio luigi

DI MAIO TRASFORMA IL VITALIZIO IN “MORTALIZIO” – GAFFE DEL CANDIDATO PREMIER PENTASTELLATO. DENUNCIA I PRIVILEGI DI UN EX PARLAMENTARE, MA E’ MORTO DA UN ANNO – ALL’INDICE ANCHE LA PENSIONE DELL'EX PARLAMENTARE SOCIALISTA EUGENIO SCALFARI

 

Pier Francesco Borgia per il Giornale

 

DI MAIODI MAIO

Archiviata la battaglia per lo ius soli, non resta che il vecchio cavallo di battaglia dell'«abrogazione dei vitalizi dei parlamentari» per ravvivare il dibattito politico di questo scorcio di legislatura. I Cinque Stelle tornano all' attacco. E prima che sia troppo tardi. Vogliono che si metta subito mano a una legge che cancelli questa forma di privilegio di casta.

 

di maio virgultidi maio virgulti

Il 16 settembre i parlamentari matureranno infatti il tanto sospirato vitalizio. Quindi per Di Maio e compagni è iniziata una corsa contro il tempo. Ieri hanno convocato persino una conferenza stampa per portare il Partito democratico allo scoperto. Si lamentano, infatti, che il disegno di legge firmato da Matteo Richetti, stia languendo in una sorta di purgatorio legislativo. Insomma il Pd temporeggiatore è diventato su questo tema il nemico numero uno del Movimento.

eugenio scalfarieugenio scalfari

 

Tanta è stata la foga di Di Maio, scortato in conferenza stampa dai colleghi Riccardo Fraccaro e Laura Castelli, da farlo inciampare in una inevitabile gaffe mentre sciorinava nomi e cifre di tutti coloro che la storia parlamentare di questo Paese ha fatto diventare dei fortunati beneficiari di un «privilegio» ovvero di una pensione maturata ma non meritata. «I vitalizi - spiega un indignato Di Maio - li prendono 2.600 ex parlamentari e ci costano 215 milioni di euro all' anno. Dobbiamo dire basta a questo privilegio medievale».

 

luca boneschiluca boneschi

Poi si toglie qualche sassolino dalle scarpe facendo qualche nome dei fortunati beneficiari come Clemente Mastella, Vittorio Sgarbi ed Eugenio Scalfari («che ci fa la morale ogni giorno su Repubblica»). Con l' abolizione dei vitalizi, tra l' altro, i Cinque Stelle stimano in 1,5 miliardi di euro i risparmi per le casse dello Stato. Nell' elenco il giovane Di Maio inserisce anche «un tal Luca Boneschi». La sua storia, sostiene il pentastellato, è paradigmatica: «con un solo giorno da parlamentare percepisce una pensione di 3mila euro al mese».

clemente mastella sindaco di benevento (6)clemente mastella sindaco di benevento (6)

 

Forse la foga dell' argomento lo ha reso imprudente. Avrebbe dovuto controllare. Almeno avrebbe scoperto due cose importanti: la prima è che il «tal Luca Boneschi» è morto lo scorso anno. E che poi era tutt' altro che un carneade della politica, celebre negli anni Ottanta (era un avvocato e militava nelle file dei radicali) per le sue battaglie civili.

 

Inutile qui dar conto di tutte le critiche piovutegli addosso. Più o meno hanno fatto tutti a gara per rimproverargli di «essersela presa con un morto». Resta il fatto che Boneschi è stato deputato in carica soltanto per un giorno nel lontano 1982. Da allora, però, l' avvocato milanese ha continuato a percepire il vitalizio (meno corposo, però, di quanto pensa Di Maio). Gaffe a parte, i Cinquestelle tentano di mettere all' angolo il Pd e la Boldrini per accelerare l' iter parlamentare della legge.

 

vittorio sgarbivittorio sgarbi

Tra gli ultimi intoppi pure il mancato recapito alla Ragioneria dello Stato della relazione tecnica necessaria. Come mancano anche le risposte alle domande effettuate dalla stessa Ragioneria sull' articolo 5 del ddl, che parla dell' attribuzione all' Inps della gestione dei contributi dei parlamentari.

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…