MANOVRA PERICOLOSA – LA DISCUSSIONE SULLA LEGGE DI BILANCIO SLITTA E GIORGIA MELONI È FURENTE: AVEVA PROMESSO UNA RAPIDA APPROVAZIONE DELLA FINANZIARIA, E PER QUESTO AVEVA BLOCCATO GLI EMENDAMENTI DELLA MAGGIORANZA, E INVECE IL VIA LIBERA ARRIVERÀ TRA NATALE E FINE ANNO – I QUATTRO EMENDAMENTI DEL GOVERNO ALLA MANOVRA…
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1 - MANOVRA, FIGURACCIA MELONI VIA LIBERA SOLO DOPO NATALE
Estratto dell’articolo di Marco Franchi per "il Fatto quotidiano”
Chi la conosce bene, dice che nelle ultime ore era furente. Giorgia Meloni, a quanto pare, non ha preso affatto bene il nuovo slittamento dell’approdo in Senato della manovra finanziaria.
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI
Un rinvio che fa saltare in aria il piano del presidente del Consiglio, che aveva promesso una rapida approvazione della Finanziaria, per cercare di dimostrare la coesione della maggioranza parlamentare a cui peraltro è stata fatta ingoiare la decisione di non presentar emendamenti, prima volta nella storia delle leggi di bilancio. Insomma, il via libera quasi certamente arriverà tra Natale e fine anno, come per tutte le manovre degli ultimi anni.
La discussione […] sarebbe dovuta iniziare tre giorni fa, il 4 dicembre, ma solo lunedì scatterà l’inizio del dibattito in Commissione e appena ieri la Capigruppo di Palazzo Madama ha rinviato di nuovo l’esame dell’aula, stavolta a lunedì 18 dicembre.
IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO
Giusto una settimana prima di Natale e appena una decina di giorni, feste comprese, prima del nuovo anno, con la navetta alla Camera di mezzo. Non a caso ieri Meloni ha sbottato: “La manovra è stato un lavoro difficile. A farle quando ci sono i soldi sono buoni tutti...”.
Intanto, il governo ha annunciato l’intenzione di depositare “emendamenti su alcune questioni molto importanti”. I testi ancora non ci sono il termine per la loro presentazione “sarà stabilito in relazione ai lavori della Commissione”, hanno fatto sapere dalla maggioranza. Dovrebbero arrivare tra oggi e domani. Quello che sembra certo, secondo l’esecutivo, è che il provvedimento uscito da Palazzo Chigi sarà modificato in più punti […]
2 - IL GOVERNO INCIAMPA SU QUATTRO EMENDAMENTI E LA MANOVRA SLITTA ANCORA
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”
È la manovra aggrappata ai titoli. Quelli di quattro emendamenti che il governo annuncia al Senato per provare a coprire i ritardi e contenere il malcontento delle opposizioni. Ma la strategia non regge. I testi non ci sono e quindi il voto in commissione Bilancio non può iniziare.
SEMO GENTE DI PORCATA - VIGNETTA BY MANNELLI
E così l’intestatario della mossa, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, non può fare altro che presentarsi alla riunione dei capigruppo e chiedere di rinviare l’approdo in aula della Finanziaria. Per la terza volta in un mese. La nuova data è il 18 dicembre. Eccola l’immagine plastica di un pantano che può sfociare in uno scenario ancora più catastrofico: l’emiciclo di Montecitorio riaperto nel mezzo delle vacanze natalizie, tra il 27 e il 30 dicembre, per il via libera definitivo.
A ridosso del precipizio dell’esercizio provvisorio. Un danno d’immagine enorme per Giorgia Meloni, che puntava a incassare l’ok definitivo della Camera entro metà dicembre, al massimo entro il 23, grazie alla blindatura degli “zero emendamenti” della maggioranza.
[…] dentro la maggioranza montano i dubbi sull’impostazione scelta da Ciriani. La critica: sarebbe stato più opportuno aspettare i testi, quindi la conclusione del lavoro dei tecnici della Ragioneria, al Mef, evitando così un effetto boomerang.
Per ora ci sono solo i titoli. Quello più atteso riguarda le pensioni dei dipendenti pubblici, a correzione del taglio che in vent’anni colpisce fino a 732 mila assegni. […] L’ipotesi allo studio prevede il salvataggio di tutti i lavoratori pubblici che maturano i requisiti, sia di vecchiaia che per l’uscita anticipata, entro il 31 dicembre di quest’anno.
[…] Nel pacchetto degli emendamenti anche le risorse per il rinnovo dei contratti delle forze armate e di polizia e un fondo per le Regioni penalizzate dalla delega fiscale (rinnovo delle trattenute Irpef): i fondi saranno impiegati anche contro il caro energia. Cambia il finanziamento del Ponte sullo Stretto, con una rimodulazione delle spese sostenute dallo Stato e dagli enti locali.
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Altre modifiche, al decreto Anticipi che affianca la manovra. Caos in commissione, tra pause e pareri che non arrivano. E nella confusione si intrufola la “manina” di Claudio Lotito, che spinge la proroga dei termini già scaduti delle prime due rate della rottamazione quater. Un condono quello proposto dal senatore di Forza Italia, denunciano le opposizioni. È la manovra dei veleni e dei ritardi.
IL RIGORE - VIGNETTA BY GIANNELLI
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