marcello dellutri silvio berlusconi

“SILVIO NON HA COMPRATO IL MIO SILENZIO, MA TUTTI I BALORDI PENSERANNO QUESTO” – MARCELLO DELL’UTRI SI DICE SORPRESO DELLA DONAZIONE DA 30 MILIONI NEL TESTAMENTO DI BERLUSCONI: “NON MI DOVEVA NULLA, SONO RIMASTO BASITO” – “LUI SENZA DI ME SAREBBE STATO SEMPRE BERLUSCONI. IO SENZA DI LUI NON SAREI STATO QUELLO CHE SONO” – “IL CARCERE? LA PENA L’HO GIÀ SCONTATA, E QUESTO NON HA CERTO INTACCATO LA NOSTRA AMICIZIA. I 100 MILIONI A MARTA FASCINA SONO UN GESTO GIUSTISSIMO E BELLISSIMO. QUEI SOLDI SERVIRANNO PER..."

DELLUTRI, BERLUSCONI

1 - MARCELLO DELL'UTRI "SILVIO NON HA COMPRATO IL MIO SILENZIO I 30 MILIONI SONO UN GESTO DI AFFETTO" HA DETTO LA DONAZIONE " MARTA FASCINA L'INCARICO IN FI LA SALUTE

Estratto dell’articolo di Paolo Colonnello per “la Stampa”

 

Quando di mezzo ci sono soldi e Marcello Dell'Utri, inevitabilmente si finisce per pensar male. Adesso che insieme a Marta Fascina e il fratello Paolo Berlusconi, è uno dei tre beneficiari delle donazioni milionarie di Silvio Berlusconi, come si spiega questo lascito? Perché defunto Berlusconi defungono anche gli ultimi eventuali misteri.

 

PAOLO E SILVIO BERLUSCONI

E Dell'Utri ne è convinto: quei 30, inaspettati, milioni di euro [...] sono semplicemente l'ultimo, tangibile segno di un'amicizia sessantennale che ha attraversato il secolo breve e quello attuale cambiando, nel bene o nel male, la storia del Paese. E poi c'è l'età, che incanutisce e rende fragili e sentimentali...

 

Davvero non aveva mai pensato che Berlusconi avrebbe avuto un ultimo pensiero anche per lei?

«Non mi aspettavo un gesto simile. Nulla, davvero nulla mi doveva e nulla mi sarei aspettato ancora di avere. Così sono rimasto basito, commosso e ancora adesso…»

 

Come ha saputo del lascito?

SILVIO BERLUSCONI MARCELLO DELL'UTRI

«Questa mattina presto (ieri, ndr). Saranno state le sette e mezza ed è squillato il telefono. Era il notaio. Non le dico la mia meraviglia. Ma lui è stato molto sintetico: "Dottor Dell'Utri, l'ho chiamata perché ho il dovere di dirle, prima che lei lo apprenda dalla stampa, che il testatore nel suo testamento ha previsto per lei una considerevole donazione».

 

E lei?

«Io non ho chiesto nemmeno quanto mi aveva lasciato. Ero letteralmente esterrefatto. Ho chiesto soltanto se c'era una motivazione e quando me l'ha letta mi sono commosso alle lacrime, come adesso…»

 

[…] Trenta milioni di euro sono una grossa cifra. È il valore della vostra amicizia?

«Sarebbe volgare ridurre un'amicizia come la nostra a un conteggio economico. A parte il fatto materiale, questa è una cosa che sancisce rispetto e valore della amicizia. Io e lui ci siamo dati tutto […]. Lui mi ha fatto fare cose straordinarie che non avrei mai fatto se non lo avessi avuto come ispiratore, come mentore».

 

LE LACRIME DI MARTA FASCINA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ma non era lei il suo stratega?

«Guardi, Berlusconi senza di me sarebbe stato sempre Berlusconi. Io senza di lui non sarei stato quello che sono».

 

C'è chi pensa che questi soldi siano serviti per comprare il suo ultimo silenzio…

 «Tutti i balordi penseranno questo, lo so bene. Sono quelli che non capiscono nulla, che godono nel seminare il male: la verità è un'altra, e sta nei 60 anni di una amicizia vera, solida che ha superato voci e veleni di ogni tipo. In tutto questo tempo sono stato sempre un passo dietro Berlusconi e lui in cambio mi ha illuminato, mi ha dato molto».

 

Ma anche tolto: lei ha passato ha passato 4 anni in carcere, uno ai domiciliari con una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

IL TESTAMENTO DI BERLUSCONI - VIGNETTA DI MACONDO

«A parte il fatto che aspetto che la condanna venga annullata, ma quello che è successo è niente ormai, la pena l'ho già scontata. E questo non ha certo intaccato la nostra amicizia. Vede, a settembre compirò 82 anni e mi meraviglio come ci sono arrivato, con tutte queste vicissitudini, il carcere, le inchieste […]» […] «Ora mi sto curando un tumore abbastanza invasivo, con metastasi alle ossa e che viene dalla prostata. L'ho sviluppato quando ero in carcere e lì non me lo hanno fatto curare. Se avessi potuto non sarei arrivato a questo punto. Però ora mi sto sottoponendo a una cura sperimentale per cronicizzare le metastasi. Sembra che funzioni».

 

Un ricordo della vostra amicizia?

berlu dellutri

«La nascita di Forza Italia: Martinazzoli, allora segretario della Dc, se ne era appena andato da Arcore senza voler fondare un nuovo Partito Popolare per contrastare i comunisti del Pds. Erano i primi anni '90. Berlusconi mi venne vicino e mi disse: "Non ha capito niente. Sai che facciamo? Fondiamo noi un partito […]". L'idea del nome Forza Italia, che non piaceva a nessuno, fu ovviamente sua. E si è visto che successo ha avuto».

 

[…] Che futuro avrà Forza Italia?

«Non lo so. Ma so che Berlusconi in un certo senso ha lasciato anche un testamento per Forza Italia, con delle regole scritte che credo si stiano rispettando al di là dei contrasti interni che ogni tanto emergono»

 

BARBARA PIER SILVIO MARINA BERLUSCONI - MARTA FASCINA AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

[…]  Marta Fascina ha avuto addirittura più di tre volte tanto lei. Che ne pensa?

«Credo sia stato un gesto giustissimo e bellissimo, lei è stata davvero dedita a Berlusconi in maniera impressionante, mai visto una donna così innamorata del presidente. Lui me lo diceva: lei mi ha amato come nessun altro. E poi credo che lei abbia fatto una cosa bellissima soprattutto: ha riunito una famiglia che ultimamente era un po' distante. Lei è stata fantastica, non c'è cifra che possa ripagare questo grande afflato che lei ha costruito intorno a lui».

 

Quando aveva sentito l'ultima volta il Cavaliere?

Silvio Berlusconi con Marcello DellUtri Foto di Alberto Roveri

«Tre giorni prima che entrasse in ospedale. Era lucidissimo, stava mettendo per iscritto le regole per la fondazione di Forza Italia. Mi disse: "Ho pensato che tu potresti prendere di nuovo un incarico nel partito, fare la selezione dei candidati alle prossime elezioni, tu sei bravo a scegliere persone giuste"».

 

Gliel'ha detto a Tajani?

«No… Ma lui andrà avanti per conto suo, comunque se vuole una mano sa che da me potrà averla sempre, è un amico e si sta comportando bene […] ».

 

Cosa succederà nel futuro della dinastia?

marcello dellutri

«Ho sentito i figli: sono stati fantastici, riuniti come non era mai successo prima, sono legatissimi e non c'è pericolo che possano litigare[…]». […]

 

2 - «NON MI DOVEVA NULLA USERÒ I SOLDI PER LA BIBLIOTECA NELLA VALLE DEI TEMPLI»

Felice Cavallaro per il “Corriere della Sera”

 

[…] Sorpreso, dottor Marcello Dell’Utri?

«Certo […]. Non me lo aspettavo perché nulla mi doveva il mio amico Silvio. Io ho dato tutto a lui, la mia vita, tutto. Da lui ho avuto in cambio affetto. Ecco perché sono sorpreso e commosso».

 

[…] Lo sa che scatterà il refrain sul sospetto che il Cavaliere abbia pagato il suo silenzio sui presunti rapporti con personaggi mafiosi?

DELLUTRI E BERLU images

«Queste sono cose dette dai seminatori dell’odio».

 

Sarebbe il secondo sospetto dopo le polemiche sulla sua villa acquistata, si disse, da Berlusconi a prezzi esorbitanti.

«Falsità assolute. Documentate dai rogiti, dalle carte ufficiali».

 

Si parlò di altri venti o trenta milioni per quella favolosa villa su un ramo del lago di Como...

«Per quella villa si parlò di una cifra esagerata. Lo dicevano alla Procura di Palermo.

Sbagliando. Infatti, tre anni dopo, Berlusconi l’ha rivenduta a un magnate russo a maggior prezzo e mi ha pure dato la metà del surplus».

MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI

 

Lei a quanto ha venduto?

«Ventuno milioni di euro».

 

E il Cavaliere?

«Ventisette o ventotto, non ricordo. Metà della differenza a me».

 

[…] Che ci fa con tutti questi milioni?

«Intanto serviranno anche per un progetto al quale lavoro da un anno. Una biblioteca di libri di letteratura siciliana nel cuore della Valle dei Templi. Sarà il mio dono e anche quello del mio amico Silvio per Agrigento Capitale della Cultura 2025. Sarà pronta per quella data».

 

All’interno del Parco archeologico?

marta fascina silvio marina berlusconi

«A trecento metri dal Tempio della Concordia. Ma sarà una “donazione modale” […] Significa che io do una cosa a te, a condizione che tu faccia ciò che ti chiedo. E io chiedo l’attivazione di un laboratorio di restauro del libro e della carta, oltre a un master in biblioteca e un master in economia legato a editoria e libri. […]».

 

[…] Avrà un nome?

«La farò chiamare “Biblioteca Utriana”». […]

 

Quanto le costerà?

«Qualche milione. Elevatissimo il valore dei libri». […]

marcello dell utrimarcello dell utri libri antichi

marta fascina e silvio berlusconiiPREVITI DELLUTRI BERLU mages MARTA FASCINA SILVIO BERLUSCONI FRANKESTEIN JUNIOR MEMEsilvio berlusconi marta fascina

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….