prossima roma rutelli fassina marchini

ALLA RICERCA DI UN SINDACO - ALLA “FRANCESCA” ORGANIZZATA DA RUTELLI ARRIVANO PIÙ DI DUEMILA PERSONE, IN PLATEA SI SIEDONO MARCHINI E FASSINA, GABRIELLI SUL PALCO: ‘MI HANNO CHIESTO DI CANDIDARMI, MA NON LO FARÒ”

Giovanna Vitale per “la Repubblica - Roma

 

LA PROSSIMA ROMA FRANCESCO RUTELLILA PROSSIMA ROMA FRANCESCO RUTELLI

Due candidati sindaci in platea: Stefano Fassina, nella prima parte della giornata; Alfio Marchini, nella seconda, più fotografato di una rockstar. Sul palco, invece, il sogno proibito del Pd (che fatica a ritrovarsi dopo la traumatica caduta di Marino, riapparso alla convention di Rutelli in ordine sparso e non troppo in salute): il prefetto Franco Gabrielli.

francesco rutellifrancesco rutelli

 

È lui che scalda i cuori della "Francesca" riunita allo Spazio eventi dietro piazza di Spagna, lui che strappa applausi e risate, lui che fa ringalluzzire un pubblico stremato da decine di interventi di professori e imprenditori, rappresentanti di associazioni e politici, che fanno quasi a gara per dimostrare chi la sa più lunga, su Roma. "La prossima", come da titolo del convegno organizzato da Rutelli per «una ripartenza della città», che la vecchia è ormai andata, distrutta da due fallimenti che hanno un nome e pure un cognome: Alemanno e Marino.

franco gabrielli mario sechifranco gabrielli mario sechi

 

Hanno voglia di guardare al futuro, i militanti dem: «Magari fosse Gabrielli il nostro candidato sindaco», sospira Claudio Poverini, iscritto al circolo di Tor de Schiavi. Ma il sogno sembra destinato a rimanere tale: «Non sono venuto a portarle via niente», sorride il prefetto guardando Marchini, seduto in prima fila ma venuto «solo per ascoltare, non è tempo di comizi», questo.

 

francesco rutelli franco gabriellifrancesco rutelli franco gabrielli

«Ho solo accettato l' invito di un vecchio amico per portare un contributo dal mio osservatorio», premette Gabrielli per sgombrare il campo da ogni equivoco. E però «certo che me l' hanno chiesto di candidarmi », conferma le avance, «mi pare lo chiedano a tutti, ormai c' è questa sorta di ricerca affannosa », minimizza. «Ma io non voglio. Tra l' altro, anche se abito a Roma da 19 anni, non sono residente qui e dunque», di nuovo rivolto a Marchini, «non potrei neanche votarla».

fassina in platea fassina in platea

 

Ride di gusto la platea, mantenendo il più religioso silenzio quando il prefetto parla dei problemi della città, delle periferie dove «c' è un fortissimo senso di insicurezza: degrado, sporcizia, poche divise e pattuglie», della «infernale macchina amministrativa che andrebbe riformata », del Giubileo organizzato senza aver mai sentito il Papa: «Ma essere assillanti con il Santo Padre non porta bene», scherza Gabrielli.

alfio marchinialfio marchini

 

Fra il pubblico, molti più reduci che combattenti, quelli che a Roma fecero l' impresa: governare con le giunte di centrosinistra una città che ora tutti vogliono ingovernabile. Dagli ex vicesindaci Tocci e Causi, agli ex assessori Morassut e D' Alessandro; Ileana Argentin in pieno endorsement per Marchini («Mio padre ha sempre votato per lui, io invece scelsi Marino, ma mi sono pentita: Ignazio a un certo punto doveva dire basta, noi come Pd non potevamo far altro che cacciarlo»); e poi Lobefaro, Piva, la De Petris.

i ragazzi del teatro di tor bella monaca   i ragazzi del teatro di tor bella monaca

 

Un' intera generazione di 50-60enni che Renzi ha rottamato, esiliandoli dal Pd e dalla scena nazionale, ma che nei territori - e la capitale non fa eccezione - insistono e resistono, convinti che tocchi di nuovo a loro. Nel mezzo, ben posizionata, la cosiddetta società civile. Qui e là i renziani, da Bonaccorsi a Nobili. Più in disparte gli ex consiglieri dem - Panecaldo, Grippo, Di Biase e Ferrari - con l' aria da orfanelli in cerca di un padre.

morassutmorassut

 

la prossima roma spazio alibertla prossima roma spazio alibertla prossima roma spazio alibert la prossima roma spazio alibert i ragazzi del teatro di tor bella monaca  i ragazzi del teatro di tor bella monaca franco gabrielli franco gabrielli i ragazzi del teatro di tor bella monacai ragazzi del teatro di tor bella monacamorassut morassut la prossima roma spazio alibert  la prossima roma spazio alibert rutelli sassolirutelli sassoli

Rutelli si presta: se li coccola, esulta per i 2.200 partecipanti registrati, annuncia gruppi di lavoro. «Dobbiamo creare una spina dorsale civica, programmatica, per l' avvenire della città. Non possiamo restare ostaggio di discussioni interne ai partiti», detta la linea. Con un' avvertenza: «Questo è un contributo destinato al Pd se ne farà un momento di ripartenza, ma se non ce la dovesse fare queste energie andranno incanalate in un soggetto civico ». Che però già c' è. E si chiama Marchini. Tutt' altro che un caso.

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...