big renzi grillo alema

POVERA ITALICUM - RENZI SFIDA GRILLO E D’ALEMA: “NESSUN PROBLEMA A CONFRONTARMI CON LORO SUL REFERENDUM, MA LA MIA PRIORITA’ E’ GOVERNARE. UNA WOODSTOCK DEL NO? E CHI CANTA? BRUNETTA?” - E SULLE MODIFICHE ALL’ITALICUM MENA IL CAN PER L’AIA

Silvio Buzzanca per “La Repubblica

 

D ALEMA RENZI TOTTID ALEMA RENZI TOTTI

Matteo Renzi non ha problemi ad accettare un confronto con Massimo D' Alema o Beppe Grillo. E, perché no, anche con Silvio Berlusconi. Il premier, infatti, intervistato da Vittorio Zucconi su Radio Capital non si tira indietro rispetto alle sfide con i leader del No. E ci scherza un po': «E come dimenticare allora il prode combattente Silvio Berlusconi? Il punto non è quanti confronti fare di qui alla fine, sui quali peraltro non ho problemi di nessun genere».

 

Ma un problema, secondo il premier, comunque c' è: «Nel frattempo - dice - io dovrei fare il presidente del Consiglio. Per esempio nelle prossime ore licenziamo la legge di Stabilità. Allora, io sono pronto a discutere su tutto, ma la mia priorità è governare», conclude con un filo di ironia.

 

Matteo Renzi e Massimo D Alema Matteo Renzi e Massimo D Alema

Ironia che spande a pieni mani quando gli si chiede della possibile "Woodstock del No". «E chi canta, Brunetta? O suona?», chiede. «Certo pensare alla Woodstock di Salvini con Vendola, di Berlusconi con Grillo e Brunetta con D' Alema... Speriamo che la diano in diretta perché guadagneremo un sacco di voti», spiega alludendo alla "foto di famiglia" eterogenea degli oppositori della sua riforma costituzionale.

 

A stretto giro di posta arriva la replica di Renato Brunetta: «Un' eventuale Woodstock del No - dice il capogruppo forzista alla Camera - farebbe impallidire Renzi e la sua compagnia di disperati. Il premier piuttosto pensi alla sua orchestrina per il Sì nella quale suona con i poteri marci, con le banche, con le agenzie di rating, con Marchionne, con Alfano e con Verdini. Il 4 dicembre sarà un nuovo 25 aprile. Una festa di liberazione». Renzi però la sua riforma difende a spada tratta.

DI MAIO GRILLO FICODI MAIO GRILLO FICO

 

«Per mesi si era detto che c' era una svolta autoritaria, una deriva fascistoide. Poi si va a leggere il testo e si fa chiarezza. E nessun confronto è inutile: ho chiesto al professor Zagrebelsky se ci fosse un articolo che potesse far venire il dubbio di una svolta autoritaria, ma non c' è. Si scopre che non è in ballo la democrazia ma la burocrazia».

 

Alla domanda sulla modifica della legge elettorale, il premier dice: «Il Pd attende la discussione in Parlamento sulla legge elettorale, accetterà volentieri di porsi in un clima di dialogo e confronto con le altre forze politiche affinché si possa verificare l' ipotesi di una modifica. Piaciuta la risposta in politichese?» chiede ironico il premier.

 

LITE TRA RENATO BRUNETTA E BRUNO VESPALITE TRA RENATO BRUNETTA E BRUNO VESPA

L' attendismo di Renzi però deve fare i conti con l' attivismo di pezzi del Pd. Ieri Vannino Chiti ha messo sul tavolo una nuova proposta: «Mi pare giusto - dice il senatore dem - prevedere che non soltanto due partiti che sono arrivati in testa al primo turno, ma tutti quelli che hanno superato il 15-18 per cento dei consensi possano partecipare al ballottaggio».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...