maurizio landini giuseppe conte elly schlein

“NON SCENDERO’ IN PIAZZA CON IL M5S MA SONO FAVOREVOLE ALLE INIZIATIVE CONTRO IL RIARMO” – MAURIZIO LANDINI NON SARÀ AL FIANCO DI CONTE SABATO PROSSIMO, MA SPEDISCE UN MESSAGGIO A PEPPINIELLO: “LA CGIL NON ADERISCE A MANIFESTAZIONI DI PARTITO. POI, LE SINGOLE PERSONE FARANNO QUELLO CHE RITENGONO PIÙ OPPORTUNO” – IL DOPPIO PIZZINO A ELLY SCHLEIN: “IL PD HA ESPRESSO NELLE SEDI ISTITUZIONALI UNA LINEA CONTRARIA AL RIARMO DELLE SINGOLE NAZIONI. C’È IL PROBLEMA DI UNA POLITICA PER LA SICUREZZA DELL’EUROPA...”. “DIVERSI PARTITI HANNO FIRMATO PER IL REFERENDUM E QUINDI MI ASPETTO CHE ORA FACCIANO LA LORO PARTE…” 

Estratto dell’articolo di Enrico Marro per www.corriere.it

 

conte landini schlein

Sabato la Cgil ha riunito un’assemblea aperta per la pace. Hanno partecipato molte associazioni, ma nessun partito. Come mai? È difficile tessere un’alleanza che comprenda anche i partiti della sinistra?

«Hanno partecipato – risponde il leader della Cgil, Maurizio Landini – i Comuni di Roma e Bologna e la sindaca di Perugia. E avevamo scelto di parlare con le associazioni cattoliche e laiche, con le quali da tempo chiediamo il cessate il fuoco e la fine della corsa al riarmo e che vogliono un’Europa fondata sul lavoro e sulla pace» [...]

 

È un fatto che, paradossalmente, ma forse neanche tanto, 5 Stelle e Lega sono i più contrari al riarmo e i più vicini alla posizione della Cgil, mentre il Pd è diviso. Come legge questa situazione?

«Intanto, vedo che c’è un casino nel governo. Poi, passando alle opposizioni, sto alle posizioni formali e vedo che il Pd e anche Avs hanno espresso nelle sedi istituzionali, e non solo, una linea contraria al riarmo delle singole nazioni. C’è sì il problema di una politica per la sicurezza dell’Europa, ma per noi deve essere fondata sui diritti, il lavoro e lo Stato sociale».

 

landini conte

Sabato sarete in piazza per la manifestazione dei 5 Stelle contro il riarmo?

«No. La Cgil non aderisce a manifestazioni di partito. Poi, le singole persone faranno quello che ritengono più opportuno».

 

Lei ci sarà? Glielo chiedo anche perché ormai si parla di un asse Conte-Landini.

«No. Il segretario della Cgil non partecipa. Ma noi siamo rispettosi di questa e di altre iniziative contro il riarmo».

 

La riconversione dell’automotive alla difesa potrebbe avere qualche utilità? Magari salvare posti di lavoro?

«Credo sia una stupidata totale. Qui siamo davanti a scelte di fondo. Quando produci le armi poi le devi usare.

MAURIZIO LANDINI ELLY SCHLEIN - MANIFESTAZIONE CONTRO IL PATRIARCATO E LA VIOLENZA SULLE DONNE

Non è accettabile questa ipotesi di riconversione, perché così si entra in una economia di guerra, quando invece alle persone bisogna dare sviluppo e diritti.

 

L’Italia e l’Europa hanno il problema di non essere più al centro dell’innovazione, come si vede sull’intelligenza artificiale. E anche sui settori più tradizionali, siderurgia, chimica, mobilità, abbiamo smesso da tempo di investire. Riteniamo che le politiche industriali debbano avere altri obiettivi, dalla stabilità e qualità dell’occupazione al miglioramento dei salari».

 

Lei ha detto che sui salari serve una «vertenza nazionale». Che significa?

«Governo e Confindustria debbono riaprire i tavoli per rinnovare i contratti pubblici e privati, dai metalmeccanici alle telecomunicazioni, con aumenti reali. Ma risolvere la questione salariale significa anche affrontare le ragioni della povertà del lavoro: dalla redistribuzione dei redditi tutta a favore dei profitti alla precarietà senza precedenti, fino alla catena dei subappalti. Per questo, ripeto, i referendum sono fondamentali».

 

CONTE ANNUNZIATA CALENDA LANDINI SCHLEIN FRATOIANNI rimini cgil

E le responsabilità del sindacato? Le ricordo che anche la Cgil ha firmato contratti sui quali è dovuta intervenire la magistratura perché i minimi di retribuzione erano troppo bassi.

«Questo deve far riflettere sui settori più frantumati e colpiti da dumping contrattuale. Perciò vogliamo il salario orario minimo sotto il quale non si possa andare, una legge sulla rappresentanza contro i contratti pirata e il superamento dei subappalti al massimo ribasso.

 

Con il voto dell’8 e 9 giugno si possono cambiare le cose, creando le condizioni per un salario fondato sulla stabilità e la sicurezza del lavoro. L’11 e 12 aprile a Milano lanceremo la campagna referendaria. Il 12 saremo in piazza in 120 città e a Bruxelles e Parigi perché, lo ricordo, potranno votare anche i cittadini fuori sede in Italia e all’estero per motivi di studio, lavoro o cura».

 

MAURIZIO LANDINI GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI

Che probabilità dà al raggiungimento del quorum?

«Ci sono tutte le condizioni per raggiungerlo. Certamente non è facile in un Paese dove ormai metà degli elettori non va a votare. Ma questo è un voto che non delega ma consente di decidere direttamente. [...]»

 

Non sembra che i partiti di sinistra si stiano impegnando molto.

«Diversi partiti hanno firmato per il referendum e quindi mi aspetto che facciano la loro parte durante la campagna referendaria, che formalmente si aprirà tra qualche settimana. E mi aspetto che tutti i partiti, indipendentemente dalla loro posizione nel merito, invitino i cittadini a votare. Troverei inaccettabili inviti ad andare al mare, un vero attacco alla democrazia».

giuseppe conte maurizio landini manifestazione pace romaelly schlein maurizio landinimaurizio landini angelo bonelli elly schlein assemblea europa verde foto lapresse

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…