“LA GUERRA DI AGGRESSIONE RUSSA NEI CONFRONTI DI UNA NAZIONE SOVRANA COME L'UCRAINA È INACCETTABILE” – MA GIORGIA MELONI, CHE SI SCHIERA CON KIEV, E’ A CONOSCENZA DELL’ASSE FILOPUTINIANO TRA IL SUO VICEPREMIER SALVINI E ORBAN COL CAPITONE CHE HA PREGATO IL PREMIER UNGHERESE DI NON DARGLI BUCA A PONTIDA? - LA DUCETTA PARLA AL VERTICE DEL FUTURO NELL'AMBITO DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU A NEW YORK E AFFERMA: “LA RIFORMA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA NON CREI NAZIONI DI SERIE A E B”- E POI RICICCIA IL FUMOSO PIANO MATTEI PER L’AFRICA…
LE PAROLE DELLA MELONI SULL’UCRAINA
giorgia meloni VERTICE DEL FUTURO NELL'AMBITO DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU A NEW YORK
"L'inaccettabile guerra di aggressione russa nei confronti di una nazione sovrana come l'Ucraina rende sempre più precaria la sicurezza", ha detto quindi la presidente del Consiglio. La fase attuale è "cruciale" con sfide "molteplici e multiformi", dal clima all'economia ai conflitti armati, ha elencato la premier.
"Di fronte a uno scenario così complesso - dice la presidente del Consiglio - noi non abbiamo altra scelta che quella di agire. Penso che sia evidente a tutti che viviamo in un tempo di crisi. Però le crisi nascondono sempre anche un'opportunità. Del resto la parola crisi deriva dal greco crisis. Che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione. Costringono a schierarsi. Non consentono di tentennare"
MELONI ALL’ONU: “LA RIFORMA DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA NON CREI NAZIONI DI SERIE A E B
Intervenendo al Vertice del futuro nell'ambito dell'assemblea generale dell'Onu, la premier Giorgia Meloni ha ribadito la posizione italiana sulla riforma del consiglio di sicurezza, che non può "prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività". "La riforma - ha spiegato - ha un senso se viene fatta per tutti e non solo per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano nazioni di serie A e di serie B. Esistono le nazioni, con le loro storie, le loro peculiarità e i loro cittadini che hanno tutti gli stessi diritti perché gli individui nascono tutti liberi e uguali".
giorgia meloni VERTICE DEL FUTURO NELL'AMBITO DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU A NEW YORK
"Viviamo un tempo di crisi, però le crisi nascondo sempre una opportunità- ha aggiunto la premier -. Del resto la parola crisi deriva dal greco crisis, che significa scelta, decisione: le crisi costringono a mettersi in discussione, a schierarsi, non consentono di tentennare. Nessuno stato può governare le crisi del nostro tempo, per questo l'Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e della sua istituzione più rappresentativa che è l'Onu, nella quale ogni voce viene ascoltata: il luogo nel quale siamo chiamati ad imparare, a capirci e a rispettarci".
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PIANO MATTEI
Da rainews.it
In un altro passaggio del suo intervento al Palazzo di Vetro, Giorgia Meloni ha parlato della “inaccettabile guerra di aggressione russa nei confronti di una nazione sovrana come l'Ucraina”, che “rende sempre più precaria la sicurezza”. Ci troviamo, per la presidente del Consiglio, in una fase “cruciale”, con sfide “molteplici e multiformi”, dal clima all'economia ai conflitti armati, ha aggiunto.
viktor orban incontra matteo salvini a roma
“Dobbiamo pensare in modo nuovo la cooperazione tra le nazioni. L'Italia lo ha fatto con il Piano Mattei per l'Africa. Un piano pensato per cooperare con le nazioni africane attraverso un approccio che non è né paternalistico, né caritatevole, né predatorio ma basato sul rispetto e sul diritto per ciascuno di poter competere ad armi pari. È la nostra ricetta per promuovere lo sviluppo di un continente troppo spesso sottovalutato, per costruirne la stabilità e garantire finalmente un diritto che fino ad oggi è stato negato a troppi giovani, che è il diritto a non emigrare”.
giorgia meloni VERTICE DEL FUTURO NELL'AMBITO DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU A NEW YORK