MELONI BASTONA GENTILONI, GIORGETTI LO ALLISCIA – AL G20 C’È STATO SOLO UN GELIDO SALUTO TRA LA DUCETTA E IL COMMISSARIO UE. SORA GIORGIA HA DECISO DI TRASFORMARE L’EX PREMIER NEL “CAPRONE ESPIATORIO” PER IL FALLIMENTO DEL GOVERNO SU PNRR E PATTO DI STABILITÀ (E PER COPRIRE LA CAZZATA DI AVER STRAPPATO AI FUNZIONARI DEL MEF LA GESTIONE DEL RECOVERY PER AFFIDARLA A FITTO) – GIORGETTI, FINORA RIMASTO IN SILENZIO SUL TEMA, A NEW DELHI HA “AGGANCIATO” GENTILONI PER CHIEDERGLI UNA MANO SUL DOSSIER ITA-LUFTHANSA: MANCA ANCORA L’OK DELLA COMMISSIONE – E LA DUCETTA TORNA ALL'ATTACCO: “SU ITA UN CURIOSO STALLO” – VIDEO
1 – MELONI, CURIOSO CHE L'UE BLOCCHI SOLUZIONE A PROBLEMA ITA
(ANSA) - "E' curioso che la Commissione Ue blocchi la soluzione al problema Ita". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa al termine del G20 a New Delhi.
"Sta accadendo una cosa obiettivamente curiosa - ha osservato Meloni rispondendo a una domanda sul tema -: la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema Ita la blocca. Quindi non stiamo più capendo e vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni".
2 – IL GELIDO SALUTO A GENTILONI CON LA SCUSA DEL PROTOCOLLO GIORGETTI LO INCALZA SU ITA
Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”
giorgia meloni al g20 di new delhi - alle spalle paolo gentiloni
C’è un’immagine che rimbalza dal vertice dei Grandi e che è quasi una beffa: Giorgia Meloni, al tavolo del G20, parla (in inglese) dell’intesa che lancia il corridoio India-Golfo- Europa. Seduto, dietro di lei, ad ascoltare compìto c’è Paolo Gentiloni, il commissario europeo finito nel mirino del governo perché difenderebbe poco gli interessi dell’Italia.
[…] Gentiloni, in realtà, non commenta gli attacchi ricevuti mentre Palazzo Chigi conferma tutta la distanza. Anzi, il gelo. Fa sapere che Meloni si è limitata a un saluto al commissario per gli affari economici e monetari ma nega qualsiasi colloquio. Che in effetti, fino a sera, quando la presidente del Consiglio va alla cena di gala con i leader degli altri Paesi, non risulta avvenuto.
[…] Meloni rimane ferma nella sua convinzione, espressa prima di partire per l’India: «Da quando ogni nazione ha il suo commissario accade che tengano un occhio di riguardo verso la nazione che rappresentano. Penso che sia normale e giusto e sarei contenta se accadesse di più per l’Italia».
Nel mirino la scarsa attenzione che Gentiloni riserverebbe alle trattative sul Patto di stabilità ma anche sulla manovra e sul Pnrr. E ieri, sulla stessa linea, sono arrivati gli attacchi di altri ministri di FdI come Adolfo Urso e Luca Ciriani. […]
paolo gentiloni giancarlo giorgetti
Il commissario, di certo, si è fermato a parlare per una ventina di minuti con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Solo qualche battuta, si apprende, sulle critiche di Meloni (e di Matteo Salvini). Giorgetti, a differenza dei suoi colleghi, non si esprime sulle polemiche di questi giorni. Ma a Gentiloni il ministro leghista ha posto un altro problema che chiama in causa la commissione.
Il mancato via libera all’accordo fra Ita e Lufthansa: la compagnia aerea tedesca comprerà il 41 per cento delle quote della società italiana. Il sì atteso è quello della Concorrenza, che non arriva: la commissaria, la danese Margrethe Vestager, ha lasciato temporaneamente l’incarico per candidarsi alla presidenza della Bei. Gentiloni non ha una competenza diretta sulla questione ma da via XX settembre si auspica che ci sia un «occhio italiano sulla questione». […]
3 – I DUBBI DI GIORGETTI E FITTO SUGLI ATTACCHI A GENTILONI IL PRESSING SUI DOSSIER URGENTI
Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”
raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni
La divisiva e scivolosa querelle sul tasso di italianità di Paolo Gentiloni in Europa è trasvolata in India, assieme a Giorgia Meloni e a Giancarlo Giorgetti. Se alla vigilia della partenza per Nuova Delhi la premier ci ha messo la faccia — come amano dire a Palazzo Chigi — e ha criticato in conferenza stampa il commissario europeo all’Economia, il titolare del Mef sta bene attento a non ufficializzare i suoi pensieri.
E quando al G20 il numero due della Lega si è trovato allo stesso tavolo con l’ex presidente del Consiglio, ha affrontato la questione per liberarsene prima possibile e andare dritto sui dossier che gli stanno a cuore, a cominciare da Ita Airways.
raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1
Sorrisi, energica stretta di mano, un paio di battute scherzose e poi Giorgetti ha preso distanza dai giudizi poco generosi dei «big» del governo su Gentiloni. «Sugli attacchi politici che ti arrivano io non voglio entrare e non mi interessa giudicare», ha esordito il ministro dell’Economia. Per poi tirare con garbo la giacca al commissario: «Ti chiedo una mano in quanto italiano, non per me, ma per il Paese. Dobbiamo capire perché il dossier di Ita è incredibilmente, inspiegabilmente fermo nelle stanze della Commissione Ue, alla sezione Concorrenza». Ritardo per Giorgetti «inammissibile».
[…] Tra il Mef e Palazzo Chigi il fastidio è alto, perché il via libera alle nozze con Lufthansa non arriva nonostante la corsa per consentire il decollo. «Ci avete messo fretta, noi abbiamo chiuso, ma Lufthansa e Ita non possono partire perché Vestager è congelata», è il senso dell’ammonimento di Giorgetti.
PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI
[…] A conferma che Giorgetti, che condivide con Raffaele Fitto il ruolo di front man del governo nei rapporti quotidiani con la Ue, non partecipa al gioco dello scaricabarile. Vorrebbe anche lui che l’alto dirigente del Pd a Bruxelles si spendesse di più per far vincere la squadra meloniana, ma dovendoci lavorare pressoché ogni giorno certo non addossa a Gentiloni la colpa dei pochi soldi che ci sono in cassa per la manovra di bilancio.
PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI
E c’è un’altra questione su cui Giorgetti ha chiesto al commissario Ue un occhio di riguardo: «Dobbiamo tifare per Daniele Franco alla presidenza della Banca europea degli investimenti». La partita rischia di essere già chiusa, perché le favorite al vertice della Bei sono due donne Margrethe Vestager e, ancor più, la ministra spagnola Nadia Calvino, di area socialista. «Evitiamo che anche la Bei si trasformi in un luogo di nomine politiche», è l’avviso che Giorgetti ha depositato nell’orecchio di Gentiloni. […]