giorgia meloni - 3 mani fascista fascio

AUTONOMIA, SOLO UN'ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA – IN UNA DIRETTA FACEBOOK INFUOCATA, LA DUCETTA IN VERSIONE “AO’ SO GIORGIA”, INVECE CHE PARLARE DELLA DISFATTA ALLE AMMINISTRATIVE, ATTACCA LA “SINISTRA” PERCHÉ FA OPPOSIZIONE SULL’AUTONOMIA: “USANO TONI IRRESPONSABILI DA GUERRA CIVILE PERCHÉ NON HANNO ARGOMENTI. I TONI VIOLENTI CHE USA LA SINISTRA SONO UNA DIFESA DISPERATA DELLO STATUS QUO” – “L’AUTONOMIA È UN PROVVEDIMENTO CHE COMBATTE LA DISPARITÀ” (L’HA DETTO DAVVERO, SENZA RIDERE) - "SULLE RIFORME ERA PIÙ AVANTI OCCHETTO 30 ANNI FA DI ELLY SCHLEIN" - VIDEO

 

 

 

 

 

MELONI,MODI VIOLENTI DELLA SINISTRA SONO DIFESA STATUS QUO

giorgia meloni 12

(ANSA) - "Noi siamo patrioti che sanno qual è il verso della bandiera quando si sventola e lavoriamo affinchè tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti.

 

Una parlamentare M5s ha evocato per per me Loreto e la sinistra manda in giro liste di proscrizione io penso che i modi violenti della sinistra siano una difesa disperata dello status quo una difesa del privilegio che ha garantito alcuni a scapito della maggioranza degli italiani.

 

BANDIERE DELLE REGIONI ALLA CAMERA DOPO L APPROVAZIONE DELL AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Noi abbiamo promesso di cambiare le cose andremo avanti senza farci intimorire sempre nell'interesse della nazione". Lo afferma la premier Giorgia Meloni su facebook parlando dell'approvazione del ddl Autonomia.

 

RIFORME: MELONI, AVANTI SPEDITI NONOSTANTE OPPOSIZIONE FEROCE

(ANSA) - "Il lavoro del governo va avanti a passi spediti per riformare la nazione nonostante l'opposizione feroce di chi, nonostante ogni giorno dica che in Italia le cose vanno bene, ci propone come unico programma lasciare tutto com'è.

 

PROTESTA DELLE OPPOSIZIONI CONTRO IL DDL AUTONOMIA

Noi rispettiamo gli impegni e non a caso in meno di 20 mesi abbiamo avviato importanti riforme: quella del fisco, attesa da 50 anni, la riforma della giustizia, la riforma del premierato e che se gli italiani lo vorranno permetterà ai cittadini di scegliere il premier mettendo fine a governi tecnici, balneari, arcobaleno trasformismo". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una diretta Facebook.

 

MELONI, SU RIFORME OCCHETTO PIÙ AVANTI DI SCHLEIN

(ANSA) - "Contro tutte le riforme la sinistra è scatenatissima, ci accusano di ogni nefandezza. Sul fisco hanno detto che eravamo amici degli evasori, ci dicono che vogliamo mettere la magistratura sotto la politica ma la riforma non consente più al Parlamento di eleggere i membri del Csm, quindi sono smentiti.

 

giorgia meloni 10

Sul premierato ci accusano di deriva autoritaria ma lo voleva Occhetto 30 anni fa in pratica lui era più avanti della Schlein". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una diretta Facebook parlando di autonomia e riforme.

 

MELONI, SINISTRA VOLLE AUTONOMIA CON RIFORMA TITOLO V DEL 2001

(ANSA) - "La cosa più ridicola è l'opposizione scomposta sull'autonomia. Ci accusano di voler spaccare l'Italia ma vale la pena di ricordare alcuni antefatti: l'idea di attribuire più autonomia non è un'invenzione del centrodestra e della sottoscritta ma un principio presente in Costituzione con il titolo V, riforma varata nel 2001 approvata a colpi di maggioranza sotto il governo di Amato, un governo della sinistra e confermata dagli italiani con il referendum". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una diretta su Facebook.

 

via libera alla camera al ddl autonomia

"Noi abbiamo - prosegue - individuato una cornice di regole per dare attuazione all'autonomia differenziata e lo facciamo ora perchè diverse regioni hanno chiesto di dare seguito a quella riforma. Lo hanno fatto regioni come la Lombardia ed il Veneto governate dal centrodestra che hanno fatto anche dei referendum ma anche l'Emilia Romagna a guida Pd lo ha fatto nel 2018.

 

Ma anche molte altre regioni hanno chiesto più autonomia come la Liguria ma anche la Toscana a guida Pd, perfino la Campania di De luca che oggi si straccia le vesti di De Luca. Difficile dire che Elly Schlein non fosse d'accordo con De Luca visto che lo ha candidato alle elezioni. Bonaccini nel 2018 definiva l'autonomia un'opportunità".

 

AUTONOMIA: MELONI, LEP GARANZIA PER EVITARE CITTADINI SERA A E B

giorgia meloni 8

(ANSA) - "La piena attuazione dell'autonomia si definirà nei prossimi anni. Se qualcuno avrà delle obiezioni da fare le faccia la merito non a scatola chiusa facendone una campagna ipocrita. Noi abbiamo stabilito a quali condizioni sia possibile dare alle regioni più autonomia.

 

Noi abbiamo inseriti i Lep, perchè le disparità sono date dal fatto che nessuno si sia mai posto il problema di stabilire quali debbano essere i livelli minimi da garantire per evitare cittadini di serie a e b. La sinistra non se n'era accorta quando avviava gli accordi con le regioni. Con la nostra legge si possono avviare non si possono avviare gli iter per l'autonomia senza che prima siano stati stabiliti i Lep". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una diretta Facebook.

COSA CAMBIA CON IL PREMIERATO - LA REPUBBLICA

 

AUTONOMIA: MELONI, PREVISTA PER RESPONSABILIZZARE LE REGIONI

(ANSA) - "I Lep sono finanziati dallo Stato e nessuna regione può violarli o prevedere condizioni peggiorative. Altro che spaccare l'Italia. Il principio dell'Autonomia differenziata prevede che a determinate condizioni lo Stato può prevedere di affidare altre competenze alle regioni.

giorgia meloni 6

 

Non si parla di togliere ad una regione per dare ad un'altra ma di togliere dallo stato per dare alle regioni virtuose sia che esse siano al Nord che al Sud. L'autonomia è stata prevista per responsabilizzare le Regioni, non è vero che va contro una parte dell'Italia, le differenze non derivano dall'Autonomia, ma dalle differenze tra quelle gestite meglio e quelle peggio". Lo afferma la premier Meloni nel corso di una diretta facebook.

 

viktor orban giorgia meloni 9

MELONI, L'AUTONOMIA È UN PROVVEDIMENTO CHE COMBATTE DISPARITÀ

(ANSA) - "Non mi stupisce che ad essere spaventati di più da questo provvedimento siano coloro che sono stati meno brillanti nella gestione del loro territorio. Noi vogliamo dimostrare che serietà, competenza e responsabilità sono un'opportunità Dopodichè sempre per unire e non dividere la legge prevede interventi con finalità perequative. L'Autonomia combatte le disparità". Lo afferma la premier Meloni su facebook.

 

MELONI, LOGICA DEL REDDITO DI CITTADINANZA HA SPACCATO L'ITALIA

giorgia meloni 7

(ANSA) - "La logica del reddito di cittadinanza ha spaccato l'Italia e si è rivelata fallimentare. Noi per il Sud abbiamo fatto la scommessa di competere ad armi pari". Lo afferma la premier Giorgia Meloni su Facebook.

 

MELONI,DA OPPOSIZIONE TONI IRRESPONSABILI DA GUERRA CIVILE

(ANSA) – “L'opposizione usa irresponsabili toni da guerra civile perchè non ha argomenti nel merito, io penso che i toni violenti che usa la sinistra sull'autonomia ma anche su tutte le altre riforme non siano altro che una difesa disperata dello status quo". Lo afferma la premier Giorgia Meloni su facebook.

giorgia meloni premieratoNOTO SONDAGGI - AUTONOMIA DIFFERENZIATA - LA REPUBBLICA GIANMAURO DELLOLIO DEL M5S - PROTESTA CONTRO IL DDL AUTONOMIANOTO SONDAGGI - AUTONOMIA DIFFERENZIATA - LA REPUBBLICA giorgia meloni 3

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…

donald trump matteo salvini

FLASH! CHE FINE HA FATTO IL PIÙ TRUMPIANO DEL REAME, OVVERO MATTEO SALVINI? MENTRE I MERCATI CROLLANO PER LA TEMPESTA DEI DAZI SCATENATA DAL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO, CON PIAZZA AFFARI CHE PERDE IL 3,6%, IL LEADER DELLA LEGA HA PERSO LA VOCE, DOPO CHE PER SETTIMANE HA DIFESO A SPADA TRATTA LE FOLLI POLITICHE DEL TYCOON. SOLO DUE GIORNI FA AFFERMAVA CHE “IL VERO NEMICO PER LE AZIENDE ITALIANE NON È TRUMP MA LE FOLLI IMPOSIZIONI DI BRUXELLES”. E ORA? – LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DEL NORD, CHE HANNO SEMPRE VOTATO LEGA, COSA FARANNO? DOMENICA AL CONGRESSO DEL CARROCCIO, SENZA SFIDANTI, SALVINI SARÀ CONFERMATO SEGRETARIO. MA PER IL TRUMPUTINIANO MATTEO SONO IN ARRIVO CAZZI AMARI...

pier silvio berlusconi marina giorgia meloni sergio mattarella antonio tajani matteo salvini

AZZ! LA DUCETTA CI STA PENSANDO DAVVERO DI PORTARE L’ITALIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026 - PERCHÉ TANTA URGENZA? NON C’ENTRANO SOLO GLI SCAZZI CON IL TRUMPUTINIANO SALVINI, LA CERTEZZA DI AVER RAGGIUNTO, NELLO STESSO TEMPO, L’APICE DEL CONSENSO E IL MASSIMO DISGREGAMENTO DELL'OPPOSIZIONE: MA ANCHE LA CONSAPEVOLEZZA, TRA DAZI E INFLAZIONE, DI UN PROSSIMO FUTURO ECONOMICO ITALIANO MOLTO INCERTO - E PRIMA CHE SOPRAGGIUNGA UN CROLLO DI CONSENSI, MEJO COGLIERE IL MOMENTO PROPIZIO, DA QUI ALLA PRIMAVERA 2026, PER CONSOLIDARE IL GOVERNO (SEMPRE CHE MATTARELLA DECIDA DI SCIOGLIERE LE CAMERE) – ALTRA ROGNA PER GIORGIA E' IL FUTURO DI FORZA ITALIA: I PARLAMENTARI CHE FANNO CAPO A MARINA BERLUSCONI SCALPITANO DA UN PEZZO PER UN GOVERNO PIU' LIBERAL ED EUROPEISTA. MA UN SOSTITUTO DELL'INETTO TAJANI NON SI TROVA (ANNI FA IL CAV. L'AVEVA INDIVIDUATO IN GUIDO CROSETTO) - L'ULTIMO FORTE STIMOLO CHE SPINGE LA PREMIER AD ANDARE AL VOTO NELLA PRIMAVERA 2026 POTREBBE ESSERE ANCHE QUESTO: SAREBBE UN GOVERNO MELONI NEL 2029 A GESTIRE IN PARLAMENTO L'ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO (E L'UNDERDOG GIORGIA FRA DUE ANNI FESTEGGERA' QUEL MEZZO SECOLO NECESSARIO PER SALIRE SUL COLLE PIU' ALTO...) 

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...