enrico michetti giorgia meloni

IO SO' GIORGIA E NON MI DIMENTICO DEGLI AMICI – NELLA MANOVRA LACRIME E SANGUE SPUNTA UN EMENDAMENTO CHE ASSEGNA 100 MILA EURO PER TRE ANNI ALLA FONDAZIONE DI ENRICO MICHETTI, L’IMPROBABILE CANDIDATO A SINDACO DI ROMA SCELTO DALLA MELONI NEL 2021 CONTRO GUALTIERI (E SCONFITTO MALAMENTE TRA UNA GAFFE E L'ALTRA) –  UN’OPERAZIONE SIMILE ERA STATA TENTATA INVANO DA FDI NEL MAGGIO SCORSO, NEL DECRETO ASSUNZIONI…

Estratto dell’articolo di Youssef Hassan Holgado per “Domani”

 

giorgia meloni con enrico michetti

Varare la prossima legge di Bilancio non è facile per il governo Meloni. Sono poche le risorse in campo e la situazione economica del paese non è la più rosea. Ciò nonostante la maggioranza non si scorda dei suoi amici migliori. E così, i relatori hanno aggiunto un emendamento alla manovra che premia Enrico Michetti, il nome presentato da Giorgia Meloni nel 2021 per correre alle elezioni comunali di Roma.

 

Il blitz è avvenuto con un emendamento all’articolo 85 della legge di Bilancio, scritto nell’ambito delle azioni strategiche “Innovazione Pa” con l’obiettivo di potenziare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni che si avvalgono della Fondazione Gazzetta amministrativa della Repubblica italiana (Gari, fondata e presieduta dallo stesso Michetti) «per le implementazioni delle azioni strategiche atte a semplificare le procedure amministrative, finalizzate ad una maggiore efficacia, efficienza e competitività della pubblica amministrazione anche attraverso la predisposizione di specifiche analisi di rating».

 

enrico michetti 5

A tal fine, quindi, l’emendamento assegna alla fondazione «un contributo parti a 100mila euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026». La stessa operazione era stata tentata nel maggio di quest’anno nel decreto Assunzioni, per un valore di tre milioni di euro (uno per ogni anno). Ma la proposta non fu più approvata.

 

Ora, però, i tempi sono maturi per ringraziare con una cifra minore l’ex candidato Michetti che al ballottaggio con l’attuale sindaco Roberto Gualtieri del Partito democratico ottenne poco più del 39 per cento delle preferenze.

 

A nulla è valsa la geniale operazione di marketing che lo aveva fatto debuttare in politica con lo slogan «Michetti chi?», dato che il suo volto era sconosciuto ai romani. […]

 

matteo salvini enrico michetti giorgia meloni

Tramite la fondazione Gari, da lui presieduta, è riuscito a vendere i suoi servizi anche agli enti pubblici. L’ultimo comune a deliberare in favore è stato quello di Fiumicino, amministrato dallo scorso giugno dal sindaco Mario Baccini, a capo di una giunta di centrodestra. Ha approvato nei giorni scorsi una delibera con la quale concede 60mila euro all’anno per cinque anni alla Gari in cambio di alcuni dei suoi servizi. Con un accordo analogo la provincia di Como paga solo 244 euro l’anno e il Parco dei Castelli Romani 200 più Iva.

 

La provincia di Latina e il Comune di Marino pagano invece diecimila euro a testa. In quest’ultimo sorgerà l’accademia della fondazione, proprio come a Fiumicino, che pagherà però sei volte tanto. L’approvazione della delibera del comune di Fiumicino ha scatenato diverse polemiche.

 

[…]

 

enrico michetti 4

Ma quali sono i servizi di cui si è avvalso il comune per la modica cifra di 60mila euro fino al 2028? L’abbonamento alla Gari permetterà di accedere alla banca dati della fondazione costituita da tutta la giurisprudenza del Consiglio di stato, della Corte dei conti, della Cassazione e dei tribunali amministrativi regionali; alla Gazzetta informa plus (un servizio che garantisce news di aggiornamento periodico su questioni inerenti alla giustizia amministrativa) […]

 

Servizi di indubbia importanza, che ora saranno estesi anche ad altri enti pubblici dopo l’emendamento della maggioranza alla prossima legge di Bilancio.

antonio tajani matteo salvini enrico michetti maurizio lupi a latinaenrico michettiENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI GIORGIA MELONI ENRICO MICHETTI enrico michetti 3

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…