giorgia meloni antonio scurati. giampaolo rossi

“MELONI VENGA IN AULA” – SUL CASO O-SCURATI L’OPPOSIZIONE VA ALL’ATTACCO MENTRE IN RAI PARTE LA FAIDA TRA I TELE-MELONIANI COL "FILOSOFO" DI COLLE OPPIO, GIAMPAOLO ROSSI, TENTATO DI SCARICARE PAOLO CORSINI (ANCHE SE SONO SEGNALATE MANOVRE IN CORSO A VIALE MAZZINI PER ESIMERE DA OGNI RESPONSABILITÀ IL CAPO DEGLI APPROFONDIMENTI RAI) – SANGIULIANO ROMPE IL MURO DI SILENZIO DI FDI: “SCURATI DEVE POTER ESPRIMERE LIBERAMENTE IL SUO PENSIERO” - LO SCRITTORE PARLA DI “DERIVA FASCISTOIDE”. MA A “QUARTA REPUBBLICA” PORRO TIRA FUORI UN VIDEO DEL 2022 IN CUI SCURATI DICE… - VIDEO

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/quartarepubblica/puntata-del-22-aprile_F312803301003201

 

 

ANTONIO SCURATI

QUARTA REPUBBLICA, PORRO TIRA FUORI IL VIDEO DI SCURATI: "NON HO STIMA..."

Estratti da liberoquotidiano.it

 

A Quarta Repubblica, su Rete 4, si parla del caso legato al mancato intervento di Antonio Scurati a Chesarà, la trasmissione Rai condotta da Serena Bortone, che ha scatenato le polemiche degli ultimi giorni. 

 

(...) Siamo nell'ottobre del 2022 e Porro invia un cronista a chiedere, a margine di un evento, un commento a Scurati, che ha già pubblicato i primi tre volumi della trilogia M., sul rischio autoritarismo in Italia, spauracchio ricorrente agitato da sinistra. "Vorremmo chiederle se rischiamo un ritorno del fascismo", afferma il giornalista con l'autore che appare infastidito. "No grazie".

 

IL CASO SCURATI - VIGNETTA BY VUKIC

"Ma ha paura per il futuro dell'Italia?", insiste il cronista. "Non l'ho mai detto e non c'è bisogno di chiarire. Non con voi, non ho stima per il vostro lavoro", è la replica gelida di Scurati. Alle insistenze dell'inviato di Porro, lo scrittore rimarca: "Leggete i miei libri per conoscere la mia versione. Vi è piaciuto? A me non piacete voi".

 

"La cosa che mi rode - afferma Porro - è che  Alessandro Sallusti (ospite in collegamento della trasmissione, ndr) mi fece pubblicare una recensione dii M. che mi piacque  moltissimo, e da giurato dello Strega l'ho pure votato... Per parlarne con Scurati mi sono beccato questo...".

 

 

SCURATI, L’OPPOSIZIONE ATTACCA

Giovanna Vitale per repubblica.it - Estratti

 

giampaolo rossi

Non intendono mollare, le forze di opposizione. Intorno al caso Scurati si addensano troppe ombre, gravide di interferenze, che vanno al più presto diradate: non solo dai vertici Rai, invitati l’8 maggio a spiegare in Vigilanza, ma anche dai più alti esponenti istituzionali.

 

La premier Giorgia Meloni, che si sarebbe interessata personalmente della vicenda suggerendo al dg dell’emittente pubblica, Giampaolo Rossi, di utilizzare la questione dei soldi come arma per colpire lo scrittore. E il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che del servizio radiotelevisivo è azionista di controllo. Entrambi chiamati dal centrosinistra — ancora una volta unito, tranne Iv — a riferire nell’aula della Camera sull’annullamento del contratto che sabato scorso ha impedito allo scrittore milanese di partecipare al programma condotto da Serena Bortone su Rai3.

 

(...)

 

antonio scurati

Destano sospetto le manovre in corso a Viale Mazzini per esimere da ogni responsabilità il capo degli Approfondimenti, Paolo Corsini, una delle colonne di FdI dentro la Rai, nonché il maggior indiziato della censura. Come pure l’attacco concentrico contro Bortone, alla quale la destra imputa di aver scatenato «una bagarre sul nulla».

 

giorgia meloni

Difesa però dal Pd, che ieri ha chiesto di inserire sia la conduttrice, sia il direttore Corsini fra le audizioni già programmate in Vigilanza: una sorta di confronto all’americana «per avere tutti gli elementi di valutazione» sulla mancata messa in onda del monologo, segno di «un’allarmante deriva autoritaria all’interno del servizio pubblico», accusa il capogruppo dem Stefano Graziano.

 

Richiesta subito sostenuta da tutta l’opposizione, su cui tuttavia l’ufficio di presidenza della Commissione si è spaccato: i partiti di maggioranza, intenzionati a silenziare qualunque campana alternativa a quella suonata dai vertici meloniani della Rai, hanno fatto muro. Costringendo la presidente Barbara Floridia a convocare oggi la Bicamerale per sottoporre al voto la questione.

 

roberto sergio giampaolo rossi

Ulteriore conferma delle trame tessute dai fedelissimi della premier per smontare il caso. Emerse ieri pure in Cda.

 

Dinnanzi alle rimostranze dei consiglieri Francesca Bria (in quota Pd) e Davide Di Pietro (rappresentante dei dipendenti), decisi ad ottenere delucidazioni sul documento interno che imputa a «motivi editoriali» la cancellazione della partecipazione di Scurati al programma, l’ad Roberto Sergio — collegato da remoto — ha escluso la censura e anticipato il verdetto: «A me per il momento risulta che poteva partecipare a titolo gratuito. Però», ha aggiunto, «non mi voglio sbilanciare prima di finire l’istruttoria». Garantendo, non appena verrà completata, una puntuale informazione.

paolo corsini

 

Ma non tutti nel governo sembrano condividere lo spartito dei Fratelli. A uscire pubblicamente dal coro è il ministro Gennaro Sangiuliano: «Scurati deve poter esprimere liberamente il suo pensiero», afferma il titolare della Cultura, «quando ero direttore del Tg2 gli abbiamo fatto ben tre interviste».

 

Mentre, l’autore di M, che il 25 aprile sfilerà in corteo a Milano, torna sull’accaduto con parole molto dure. «Non sono l’eroe di niente e di nessuno, né tanto meno un profeta», taglia corto intervenendo alla Fondazione Feltrinelli.

 

«A 10 anni da quando ho iniziato a lavorare sulla biografia romanzata di Mussolini», riflette, «il mio bilancio è positivo dal punto di vista dello scrittore perché forse non ero completamente fuori strada, ma il bilancio dell’uomo, del cittadino è pessimo perché evidentemente non ero fuori strada». La ragione è presto detta: «C’è una certa deriva fascistoide, non fascista. Non vi aspettare le camice nere con il manganello che vengono a bussare alla vostra porta»,

L ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES SUL CASO SCURATIgiampaolo rossi roberto sergio carlo conti foto di bacco (2)paolo corsiniGIAMPAOLO ROSSI - PAOLO CORSINI - ANGELO MELLONE - GIAN MARCO CHIOCCI

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...