enrico mentana nando pagnoncelli alessandra ghisleri

LA GUERRA DEI SONDAGGI - MENTANA SMENTISCE PAGNONCELLI CHE CON IL SUO IPSOS HA DATO IL PD COME PRIMO PARTITO, DAVANTI A FRATELLI D'ITALIA E LEGA: NELLA RILEVAZIONE SWG IL CARROCCIO E' IN TESTA CON IL 20,9% DEI CONSENSI, GIORGIA MELONI VOLA CON IL 20,4, SOLO TERZO IL PD AL 19% - ANCHE ALESSANDRA GHISLERI UCCELLA IL SONDAGGISTA CARO AI DEM: "NOI ABBIAMO DATI DIVERSI. L’UNICO CHE GUADAGNA DAVVERO IN QUESTA OPERAZIONE SI CHIAMA MARIO DRAGHI, E DI CONSEGUENZA NE GIOVA ANCHE IL SUO GOVERNO"

1 - SONDAGGIO MENTANA AL TGLA7, CLAMOROSA SMENTITA A PAGNONCELLI: LEGA PRIMA E PD TERZO, ECCO TUTTE LE CIFRE

enrico mentana inter

Da www.liberoquotidiano.it

 

Ed eccoci al sondaggio del lunedì proposto da Enrico Mentana al suo TgLa7 e realizzato da Swg. Sondaggio attesissimo, dopo il terremoto suscitato dalla rilevazione di Nando Pagnoncelli, che con il suo Ipsos dava il Pd come primo partito, tallonato da Fratelli d'Italia e la Lega di Matteo Salvini addirittura in terza posizione e vittima di un duplice sorpasso. Sondaggio per il quale Salvini ha anche attaccato Pagnoncelli, ricordando come "lavora per il Pd" e, insomma, sollevando qualche dubbio sulla bontà della rilevazione.

 

nando pagnoncelli a dimartedi' 1

Si diceva, il sondaggio di Mentana. Bene, dalla rilevazione arriva una secca smentita a Ipsos e Pangoncelli. La Lega, infatti, si conferma primo partito, seppur in calo dello 0,5%, con il 20,9% dei consensi. Dunque, se si votasse oggi, anche per Swg i Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni sarebbero seconda forza con il 20,4% e in ascesa di 0,3 punti percentuali.

 

Quindi il Pd, terzo, insomma altro che prima forza a livello nazionale. Il partito guidato da Enrico Letta viene dato al 19% tondo tondo, in calo di 0,2 punti percentuali. Quindi il M5s, in lieve risalita al 16,2%, con una crescita di 0,3 punti percentuali. Poi Forza Italia, in calo dello 0,1% al 6,8 per cento.

 

alessandra ghisleri a omnibus 1

E ancora, Azione stabile al 3,4%, quindi Sinistra Italiana in calo dello 0,3% al 2,3 per cento. E via dicendo con MdP-Articolo 1, in crescita di 0,2 punti percentuali e al 2,3 per cento. Si allunga dunque il vantaggio della formazione di Roberto Speranza rispetto a Italia Viva di Matteo Renzi, che segue al 2% e in calo dello 0,1 per cento. Dato al 2% anche +Europa, poi i Verdi all'1,9%, Coraggio Italia all'1,2% mentre le altre liste, complessivamente, raggiungerebbero l',16 per cento. Il 39% del campione, infine, sceglie di non esprimersi sulle intenzioni di voto alle ipotetiche elezioni politiche.

nando pagnoncelli 4

 

2 - ALESSANDRA GHISLERI SMENTISCE IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI: "HO DEI DATI DIVERSI. MA SENZA UN LEADER GUADAGNA SOLO DRAGHI"

Da www.liberoquotidiano.it

 

Alessandra Ghisleri a L’aria che tira ha fatto chiarezza sul sondaggio Ipsos che tanto sta facendo discutere in queste ore. Nando Pagnoncelli si è infatti discostato parecchio da tutte le altre rilevazioni sulle intenzioni di voto e ha dato il Pd in qualità di primo partito italiano al 20,8 per cento: scalzata la Lega, che sarebbe scesa al 20,1 per cento e sarebbe stata scavalcata in un colpo solo non solo dai dem ma pure da Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni è infatti stato rilevato al 20,5 per cento.

 

ghisleri

“Partiamo da un dato - ha esordito la Ghisleri - l’unico che guadagna davvero in questa operazione si chiama Mario Draghi, e di conseguenza ne giova anche il suo governo. Noi abbiamo dati diversi, ma il trend è lo stesso di Pagnoncelli. Ci sono tre partiti molto vicini, ma i dati vanno letti bene. I sondaggi hanno circa un 3 per cento di errore, qui invece abbiamo il 38,8 di intervistati che non si esprimono, quindi il margine di errore sale al 4 per cento. Ciò vuol dire che questi tre partiti sono sostanzialmente alla pari”.

 

La chiave di lettura della direttrice di Euromedia Research è la seguente: “Non c’è un partito che scatta in avanti, non c’è un leader, ma c’è il desiderio di averne uno e di avere la politica. Non sapendo verso chi indirizzarsi, gli elettori si muovono a ventaglio verso quelli che sono i punti di riferimento che sentono più vicini. Fdi non è un partito di governo, eppure cresce notevolmente: questi tre partiti sono vicini e lottano per il primato, ma non si vota quindi è tutto ancora da giocare”.

 

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…