‘MI ERO STUFATO DI SENTIRE ‘ONESTÀ, ONESTÀ’ DA DI MAIO - SALVATORE PIZZO, CHE LAVORÒ IN NERO PER IL PADRE DEL VICEPREMIER, CONFERMA A ‘LA ZANZARA’ DI AVER VOTATO 5 STELLE ALLE SCORSE ELEZIONI. ‘MA POI SUI SOCIAL HO LITIGATO CON UN GRILLINO. A FORZA DI SENTIRE ‘ONESTÀ’, SONO ESPLOSO”. “REDDITO CITTADINANZA? NON MI INTERESSA, MI SONO SEMPRE RIMBOCCATO LE MANICHE E HO LAVORATO ONESTAMENTE”
Da ‘La Zanzara - Radio24’
“Ho votato Cinque Stelle alle passate elezioni per voltare pagina, in Di Maio ho visto una immagine credibile. Come hanno fatto milioni di italiani”. Così Salvatore Pizzo, detto Sasà, l’uomo che ha accusato il padre di Luigi Di Maio di averlo pagato in nero, a La Zanzara su Radio 24. Il reddito di cittadinanza ti interessa?:
“No. A me la politica non serve. Non mi aspetto nulla. Mi sono sempre rimboccato le maniche e ho lavorato onestamente”. Perché hai denunciato dieci anni dopo?: “Non l’ho fatto per motivi politici. Ho avuto un diverbio con un grillino sui social. Non mi è piaciuto il discorso sull’onestà di Di Maio. Mi sono stufato perché sento onestà, onestà. Questa parola mi ha fatto rabbia e sono esploso”
LUIGI DI MAIO E IL LAVORO NEROLUIGI DI MAIO E IL LAVORO NEROantonio di maioSALVATORE PIZZO