giorgia meloni enrico letta matteo renzi giuseppe conte

IL MIGLIOR ALLEATO DELLA MELONI È L’OPPOSIZIONE – IL DIALOGO TRA LA DUCETTA E LETTA È NOTO, COSÌ COME I BUONI RAPPORTI CON RENZI E GIUSEPPE CONTE. OGNUNO DI LORO PUNTA A QULACOSA: IL TERZO POLO VUOLE IL COPASIR, IL M5S LA VIGILANZA RAI, IL PD QUALCHE VICEPRESIDENZA. E GIORGIA? CERCA TRUPPE DI RISERVA, CHE NON SI SA MAI – LA BATTUTA DI LA RUSSA (“ESCLUDETE CHE NEL PD POSSANO VOLERMI BENE?”) E QUELLA DI UNA PIDDINA SUSSURRATA AI COLLEGHI DI FORZA ITALIA, DOPO IL VOTO SU ‘GNAZIO: “QUESTA VOLTA VI ABBIAMO RIMPIAZZATI”

Estratto dell’articolo di Valerio Valentini per “il Foglio”

 

IGNAZIO LA RUSSA GIORGIA MELONI OSHO

Ignazio La Russa la definisce “logica di compensazione”. Se insomma Giorgia Meloni fatica a intendersi coi suoi alleati, non è poi così paradossale che il dialogo con le opposizioni guadagni consistenza. Il che poi vale anche in senso opposto […] se è vero che all’indomani della sua elezione, il neopresidente del Senato mostrava stupore di fronte a chi gli chiedeva se a garantirgli i voti necessari, nel segreto dell’urna, fossero stati più i renziani o più i grillini: “E perché, escludete che anche nel Pd possano volermi bene?”.

 

CONFRONTO LETTA MELONI

E allora ecco che si faceva meno vaga quella battuta che un’esponente della segreteria del Pd, una delle fedelissime di Letta, rivolgeva in quelle stesse ore a un senatore azzurro, che non la prendessero cioè come uno sgarbo, quelli di Forza Italia, “se per questa volta vi abbiamo rimpiazzati”. Confessione? Smargiassata? Goliardia da Transatlantico?

 

Di certo c’è che il dialogo tra Meloni e Letta non nasce oggi. I due si sono corteggiati per mesi, nella speranza di innescare una polarizzazione di cui però, al dunque, si è giovata solo la leader di FdI. Che nei giorni precedenti al rodeo di Palazzo Madama ha contatto non solo il segretario, ma anche dirigenti e ministri uscenti del Pd.

 

giuseppe conte giorgia meloni atreju 1

[…] Letta sa che una triangolazione con chi guida il partito di maggioranza relativa resta decisiva per garantirsi un ruolo egemone come capo dell’opposizione. Per questo, nei giorni scorsi, quando ha coltivato la tentazione di promuovere un mezzo blitz per nominare nuove capogruppo a lui vicine (Anna Ascani e Valeria Valente) e vicepresidenti congeniali al disegno di disarticolare le correnti (Nicola Zingaretti e Marco Meloni), con l’obiettivo di blindare le truppe parlamentari prima della sua abdicazione, lo ha fatto confidando in un sostegno da parte di FdI nel voto  cervellotico che determina la composizione degli uffici di presidenza.

 

MATTEO RENZI GIORGIA MELONI

[…] Quanto a Renzi, strologare su una sua  confidenza con Meloni sarebbe perfino superfluo [...] Più che offrirsi come stampella, […] il buon vicinato con la “cara Giorgia” […] potrebbe servire per il voto sulle commissioni di garanzia: per quel Copasir, cioè, a cui il Terzo polo dice di  puntare. […] Ma lì gli equilibri vanno definiti con accordi dell’ultimo minuto.  Gli stessi che cerca anche Giuseppe Conte, pure lui per niente alieno dalla consuetudine con la leader di FdI. […]

 

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI

Meloni […] sembra già, per usare le parole di un deputato berlusconiano, “andare in cerca di una truppa di riserva”. Per sterilizzare le minacce  di Matteo Salvini, domani, e per disinnescare le rivendicazioni sui ministeri da parte del Cav. oggi. La “logica della compensazione”, appunto. Che però, almeno a guardarla con gli occhi dei frequentatori di Arcore, ha un effetto perverso: “Temendo il tradimento di FI, Meloni fila la lana con Renzi. Il quale, però, guadagnando forza, potrà ispirare il tradimento di FI”.

giorgia meloni ignazio la russa poster meloni calenda renziSALVINI BERLUSCONI MELONI LUPIgiuseppe conte con giorgia meloni atreju 2019 1MELONI CONTEgiorgia meloni enrico letta foto di baccosalvini e meloni MELONI E LETTA PARLOTTANO SUL PALCO DEL MEETING DI RIMINI giorgia meloni alla manifestazione contro il governo conte bisconfronto enrico letta giorgia meloni corriere ROMANO LA RUSSA MELONI

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