giorgia meloni kais saied

LA BOMBA MIGRANTI PUÒ ESPLODERE SULLE EUROPEE – GIORGIA MELONI E’ TERRORIZZATA DALLA NUOVA ONDATA MIGRATORIA: NON PUÒ PERMETTERSI DI FAR VEDERE MASSE DI DISPERATI A LAMPEDUSA, E PER QUESTO MERCOLEDÌ INCONTRERÀ DI NUOVO IL DITTATORELLO TUNISINO, KAIS SAIED - L'ULTIMA ROTTA È QUELLA ASIATICA: I MIGRANTI PARTONO DAL BANGLADESH IN AEREO E ATTERRANO NEGLI EMIRATI, POI ARRIVANO SULLE COSTE LIBICHE E DA LÌ SI IMBARCANO VERSO IL NOSTRO PAESE...

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per "Il Messaggero"

 

la rotta di migranti dal bangladesh

Martedì, Palazzo Chigi. Giorgia Meloni raduna nel primo pomeriggio un cenacolo ristretto di ministri. Il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sottosegretario Alfredo Mantovano. Con loro anche i vertici dell'intelligence, al suo posto Elisabetta Belloni, direttore del Dis.

 

C'è un file-rouge che unisce queste riunioni convocate ogni due settimane dalla premier, lontano dai riflettori: i migranti. Il titolo in burocratese, "stato di avanzamento lavori", nasconde una missione politica: monitorare passo passo l'andamento degli sbarchi in vista di un'estate che promette bufera. Un'altra volta.

meloni migranti

 

Ora però sul tavolo c'è un allarme specifico. Alle rotte africane, la carovana di migranti in mano ai trafficanti che dalla Tunisia e la Libia sfida il Mediterraneo per raggiungere le coste italiane, se ne è aggiunta un'altra, imprevista. Arriva dall'Asia e inizia a preoccupare i nostri apparati di sicurezza.

 

Dal Bangladesh, la piccola e popolosissima autocrazia asiatica al confine con l'India, da mesi va avanti un insolito pellegrinaggio di migranti illegali che riescono ad arrivare in Italia dopo lunghe peripezie. Il cruscotto giornaliero del Viminale fotografa la nuova rotta.

 

Da gennaio al 10 aprile, 2927 bangladesi sono sbarcati in Italia. Sono la prima nazionalità dichiarata all'arrivo. Sopra la Siria (2230), perfino la Tunisia (1745) e la Guinea (1437). È un nuovo carico che sta aggravando le procedure di accoglienza e il trend promette di crescere notevolmente con i primi mesi dell'estate. Dietro l'impennata di arrivi asiatici c'è uno schema che ora il governo vuole rompere. I migranti bangladesi arrivano via mare, su barche di fortuna dalle coste nordafricane. Ma prima fanno un lungo, lunghissimo giro.

meloni e salvini belve vignetta by rolli per il giornalone la stampa

 

Partono da Dacca, la capitale, prendono un volo aereo in direzione degli Emirati Arabi Uniti, atterrano a Dubai o Abu Dhabi. Possono entrare con facilità nel Paese del Golfo grazie a un sistema di visti "soft" che permette di soggiornarvi senza avere un permesso di lavoro.

 

Di qui risalgono su un aereo e partono alla volta del Cairo, in Egitto, o direttamente di Tripoli e Bengasi, in Libia. Ed è con questa triangolazione che arrivano alle coste libiche, in quella terra di nessuno dove i trafficanti di esseri umani hanno gioco facile, dietro salati compensi, a metterli sui barconi insieme ai tunisini e i siriani. […]

 

Preoccupa la Tunisia, dove Meloni sarà in visita con Piantedosi mercoledì prossimo, questa volta senza Ursula von der Leyen, nonostante la stretta sui controlli ai confini e i programmi economici accordati con l'Ue dal presidente Kais Saied. Il colabrodo libico è un altro cruccio.

 

made in bangladesh 4

La premier teme un nuovo anno di passione sul fronte migratorio. Con contraccolpi politici, già prima delle elezioni europee di giugno. Ha scommesso tutto sul Piano Mattei, sugli investimenti e la cooperazione di lungo periodo che però nel breve termine non danno risultati da rivendere alle urne. Ha confessato lei, a inizio anno, il rimpianto per il boom di arrivi nel 2023: 157mila. Un replay sarebbe difficile da spiegare agli elettori. […]

il campo profughi di kutupalong in bangladesh

giorgia meloni kais saied vertice italia africa

il campo profughi di kutupalong in bangladesh 19donne in bangladesh 2

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...