guido crosetto giorgia meloni

“SE VOGLIONO CHE RIFERISCA IN PARLAMENTO, LO FACCIO VOLENTIERI” – IL MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO CROSETTO, TORNA A PARLARE DELLA SUA FRASE BOMBA SUI MAGISTRATI: “AVENDO PARLATO DI RIUNIONI PUBBLICHE FATTE DA ASSOCIAZIONI, MI PARE CHE CI SIA POCO DA DENUNCIARE, MA SE VOGLIONO RIFERISCO. PER RISPETTO ISTITUZIONALE PREFERISCO FARLO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA O AL COPASIR” – A COSA SI RIFERIVA? AL POSSIBILE RINVIO A GIUDIZIO DELLA SANTANCHÈ? AL CASO DELMASTRO? OPPURE A QUALCOSA DI NUOVO E PIÙ SERIO?

L ATTACCO AI MAGISTRATI DI GUIDO CROSETTO SUL CORRIERE DELLA SERA

1. CROSETTO, SE VOGLIONO CHE RIFERISCA RIFERISCO VOLENTIERI

(ANSA) - "Avendo parlato io di riunioni pubbliche fatte da associazioni mi pare che ci sia poco da denunciare. In una risposta incidentale in un articolo del Corriere su tutto un altro tema ho soltanto detto una cosa che mi aveva colpito, se vogliono che la riferisca in parlamento la riferisco volentieri.

 

Siccome pero' non sono il ministro della Giustizia, per rispetto istituzionale preferisco farlo in alcune commissioni tipo la commissione antimafia o il Copasir, decidano loro quale ritengono migliore".Lo ha detto il ministro Guido Crosetto rispondendo a chi gli chiedeva della richiesta di riferire dopo l'intervista al Corriere.

 

guido crosetto in israele

"Mi sto chiedendo da un giorno e mezzo cosa ci fosse da clamare dopo un'intervista nella quale ho detto una cosa, quasi una ovvieta' mi pare" ha detto Crosetto a chi gli chiedeva se lo stralcio della richiesta di test attitudinali per i magistrati fosse stato per cercere di calmare le acque dopo l'intervista al Corriere. "Non mi occupo di giustizia, mi occupo di difesa e mi basta", ha aggiunto.

 

2. CASO CROSETTO, IL TIMORE DEGLI ALLEATI: NUOVE INCHIESTE PER INDEBOLIRE IL GOVERNO MELONI

Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023

[…] Un tic tac metaforico che ieri a Montecitorio allarmava diversi deputati, convinti che se Crosetto ha messo nero su bianco parole così forti, di certo non lo ha fatto per sbaglio. Quel che voleva dire ha detto, consapevole degli interrogativi e delle polemiche che avrebbe sollevato.

 

Un dirigente di Fdi cauto e attento come il capogruppo Tommaso Foti, che si muove in sintonia assoluta con Palazzo Chigi, pensa che se il ministro della Difesa ha individuato «l’opposizione giudiziaria» come l’unico, vero pericolo per le sorti del governo, di certo non gli è partita la frizione. «Se ha detto quel che ha detto deve esserci qualcosa...».

 

guido crosetto giorgia meloni centenario aeronautica militare

Qualcosa di serio, qualcosa di nuovo. Qualcosa che spieghi perché un esponente così importante del governo abbia sentito il bisogno di mettere le mani avanti. Qualcosa, azzarda sottovoce un collega, «che potrebbe riguardare lo stesso Crosetto».

 

Contattato a New York, dove era impegnato all’Onu, il ministro ha assicurato di non temere inchieste in arrivo, per lui o altri «big» della maggioranza. Si è detto stupito del clamore suscitato dalle sue dichiarazioni, ma ha confermato il racconto: «Alcune persone del settore sono venute a raccontarmi di un pregiudizio molto forte da parte di alcuni magistrati che, anche pubblicamente, hanno manifestato il dovere di contrapporsi al governo, con i mezzi a loro disposizione, per bloccarne l’azione».

 

daniela santanche

Il ministro, che rinnova la fiducia nella magistratura, si è mostrato dispiaciuto di aver scatenato «una tempesta immotivata». Lui non voleva attaccare le Procure, ma segnalare alla pubblica attenzione «il dibattito delle correnti». Il momento scelto però non è casuale visto l’incrocio di date tra l’assemblea dell’Anm due giorni fa, il Cdm ieri con le pagelle alle toghe e, il 30 novembre, il plenum del Csm.

 

La premier durante la riunione a Palazzo Chigi non avrebbe fatto riferimenti diretti alla polemica, eppure a margine i ministri ne hanno parlato, sia prima che dopo. E hanno passato in rassegna nomi e cognomi, per capire dove si annidi il pericolo.

delmastro meloni

 

La possibilità che la ministra del Turismo Daniela Santanchè sia rinviata a giudizio per le questioni che riguardano le sue aziende preoccupa da mesi la maggioranza, non è dunque una cosa nuova. Lo stesso rischio corre il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, in difesa del quale a luglio «fonti» vicinissime a Meloni avevano accusato «una fascia della magistratura» di aver aperto la campagna elettorale per le Europee.

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