madia domenico rosa

PARLAMENTARE PER CASO, E MINISTRO ANCORA PIÙ CASUALE, ALLA MIRACOLATA MADIA NEMMENO MEDJUGORJE PUÒ SERVIRE PER LA RIFORMA DELLO STATO - NON SAREBBE MEGLIO RIVOLGERSI A LOURDES, CHE HA PURE LA PISCINA?

Mario Giordano per “Libero Quotidiano

 

MARIANNA MADIAMARIANNA MADIA

Stavolta non è bastata neppure Medjugorje. Il ministro Marianna Madia ci ha provato: da una settimana campeggia in copertina sui settimanali e sulle pagine di tutti giornali, mentre confessa che la vacanza della sua vita non è stata al mare o in montagna o un viaggio a New York,come per tutti gli altri. Macché: la vacanza della sua vita è stata quando è andata lì, nel luogo dove appare la Madonna.

 

MAdonna di MedjugorjeMAdonna di Medjugorje

A Medjugorje, ha raccontato, ci è tornata quattro volte prima di entrare nel governo. Tenetelo presente: pur non essendo ancora dimostrata ufficialmente una relazione tra i due fatti, anche questa potrebbe essere portata come prova ufficiale di un miracolo avvenuto nel santuario bosniaco. E forse proprio perché ha avuto dimostrazione così grande dell’aiuto del cielo, Marianna s’è illusa di poter puntare ancora più in alto: se sono riuscita a diventare ministro, forse riuscirò anche a farlo, deve aver pensato, gettando la sua fede oltre l’ostacolo.

 

MATTEO RENZIMATTEO RENZI

Forse ha osato troppo, però: finora, infatti, il secondo miracolo non è avvenuto. Finora, infatti, non soltanto Marianna Madia non ha dato prova di essere un ministro, ma ieri è svanita nel nulla mentre il governo era costretto ad una clamorosa retromarcia sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Niente quota 96 per gli insegnanti, niente soglia dei 68 anni per i pensionamenti di medici e docenti universitari: i conti non lo consentono. Che avesse ragione l’odiato contabile Cottarelli? I numeri sono numeri. E con buona pace dei renziani non si modificano con le copertine dei giornali.

 

Neppure quelle che strizzano l’occhio a Medjugorje con dichiarazioni avventate del tipo: «Alle 17 c’è un’apparizione, alle 19 si cena: ti offrono un pasto e ti indicano il cammino per assistere a un miracolo...» (Madia dixit: forse confonde la Madonna con gli orari della burocrazia ministeriale?). Del resto anche quella di Marianna al governo è stata, in qualche modo, un’apparizione. «Non me l’aspettavo, stavo guardando Peppa Pig con mio figlio», disse il giorno del giuramento. Poi aggiunse: «Porterò come contributo la mia inesperienza».

COTTARELLI COTTARELLI

 

Sia Peppa Pig che l’inesperienza sono due ottime consigliere, si capisce. Ma per riformare la Pubblica Amministrazione forse ci vorrebbe qualcosa di più: mai provato con Ernesto Sparalesto, Mototopo o Magilla Gorilla? O magari Ughetto Cane Perfetto? «È brava, studia», dicono tutti di lei. Perfetto, no? Se dovessimo dare l’esame di laurea avremmo trovato la persona giusta. Purtroppo c’è da riforma lo Stato, che non è roba da studenti.

 

ENRICO LETTA ENRICO LETTA

Peccato perché lei secchiona lo è sempre stata.Ha frequentato le scuole francesi, il Lycée Chateaubriand, roba très chic dove naturalmente era prima della classe. Poi si è laureata in Scienze politiche. Il padre era consigliere comunale del Pds, il nonno materno, decano dei giornalisti parlamentari, era legatissimo alla Dc che lo fece anche presidente Efim. Marianna, però, è arrivata al ministero non per tradizioni familiari e neppure per raccomandazioni. Ci è arrivata, ovviamente, per caso.

 

«La carriera politica è arrivata, non l’ho cercata», ha raccontato a Vanity Fair. E proprio perché non la cercava, appena laureata, è entrata nell’Arel di Enrico Letta, poi si è fidanzata con il figlio di Giorgio Napolitano, poi si è fatta eleggere alla Camera da Veltroni, poi a Montecitorio si è appiccicata a D’Alema, poi ha sostenuto Bersani, poi ha frequentato Pippo Civati e infine è salita sul carro di Renzi.

 

Massimo D Alema Massimo D Alema

Praticamente ha fatto il giro completo di tutti i dirigenti del Pd. Sempre tutto per caso. Quasi un miracolo, come a Medjugorje quando «ti offrono un pasto e ti indicano il cammino...». Marianna è diventata ministro mentre aspettava la sua seconda figlia, Margherita, che è nata il 7 aprile. Naturalmente dopo poche settimane ministro e bimba campeggiavano sulle pagine di un settimanale in bella posa. Lei è fatta così: non cerca di apparire con la stessa convinzione con cui non cerca di fare politica. Le capita sempre tutto per magia, che in fondo fa rima con Madia.

 

Per esempio pochi mesi prima di entrare nel governo Renzi era casualmente entrata anche in una scena del film «Pazze di me»del regista Fausto Brizzi, re della commedia all’italiana e casualmente sostenitore di Renzi. Casualmente, per altro, il marito della Madia era il produttore del film che ha casualmente incassato pure un contributo di 300mila euro dalla Regione Lazio. A Marianna è causalmente toccato un cammeo. Solo una battuta: «Tanto tornano, tornano tutte ».

bersani acdc 3bersani acdc 3

 

Se fosse stato autobiografico, sarebbe apparsa quasi una minaccia. Comunque,dopo il 7 aprile, quando la mamma ministro è tornata al ministero con la neonata Margherita, i cantori del renzismo si sono prodigati per incensarla. L’hanno descritta così: «Tutto è stato organizzato in modo da poter sottoporre alla Madia ogni passaggio della riforma della Pubblica Amministrazione: tutto ruota attorno a sua figlia Margherita, al fatto che dorma o meno la notte, che sia o meno tranquilla, e che i suoi ritmi si concilino con i vertici fra la mamma e il premier: un’altra generazione di ministri (e di mamme) è possibile ».

Giulio Napolitano Giulio Napolitano

 

L’autrice di questa soave prosa, Marianna Aprile, è stata fortunata: ha avuto un contratto in Rai come conduttrice di una trasmissione su Raitre. La riforma della Pubblica Amministrazione, purtroppo, ha avuto meno fortuna.Per il momento infatti vaga nel nulla, e ieri con la retromarcia del governo ha subito un contraccolpo mica da ridere. Sarà che Margherita (attorno a cui tutto ruota) non aveva fatto il ruttino?Oppure ha avuto una colica intestinale? Chi lo sa.

Mario Gianani e Marianna Madia Mario Gianani e Marianna Madia

 

Intanto,mentre il Paese s’interroga, il ministro Madia che quella riforma dovrebbe sostenere con convinzione sembra sparita nel nulla. Ma noi, che crediamo ai miracoli, pensiamo che sia concentrata sulla soluzione dei problemi della macchina statale. Magari sta organizzando un’altra bella vacanza della vita. Nel caso, questa volta proveremmo con Lourdes.

fausto brizzi e claudia zanella 980x571fausto brizzi e claudia zanella 980x571

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…