BISI & RISI - LA MISSIONE SEGRETA DI SILVIO DA PUTIN: EVITARE CHE LO ZAR FINANZI LA LEGA DI SALVINI E M5S COME AVEVA FATTO CON IL FRONT NATIONAL IN FRANCIA: PRESTITO PER LA LE PEN SENZA GARANZIE DALLA FIRST CZECH-RUSSIAN BANK - PUTIN IN FUNZIONE ANTI ISLAM INTEGRALISTA, D’ACCORDO CON BERGOGLIO, RIVUOLE   LE RELIQUIE DI SAN NICOLA A BARI, MA IL VESCOVO SI OPPONE

Luigi Bisignani per Il Tempo

BERLUSCONI PUTIN

 

Convincere Putin a non finanziare la Lega di Salvini e il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni: questa la mission impossible di Silvio Berlusconi a Mosca per il compleanno dello zar, bilancia come lui. Tra blinchiki con caviale bianco, un po’ di aringhe con pane borodinsky e gelati dei quali entrambi sono ghiottissimi, il Cavaliere ha cercato di dissuadere Putin dal ripetere l'errore che ha fatto in Francia con Marine Le Pen, sua grande fan.

 

PUTIN BERLUSCONI

Il Cremlino avrebbe dato al Front National un concreto aiuto finanziario in modo assolutamente legale, attraverso un prestito di 9 milioni di euro, senza garanzie, erogato dalla First Czech-Russian Bank, fondata nella Repubblica Ceca e ora basata a Mosca. La stessa raccomandazione di Silvio l'avrebbe fatta a Vladimir anche Romano Prodi, altro italiano illustre di casa a Mosca.

putin berlusconi bush

 

Fondamentale per Berlusconi e Prodi tagliare il filo rosso che lega uno degli uomini più vicini a Putin, Sergei Zheleznyak, a Gianluca Savoini (Lega Nord) e Manlio Di Stefano (M5S), tra le principali menti diplomatiche dei due partiti che oggi si dichiarano “sovranisti” e che magari, proprio in virtù di questi rapporti, potrebbero stringere intese governative. A Putin servono movimenti politici che gli siano vicini e che scardino l'area dell'euro alla vigilia di riforme profonde, sia in politica interna che estera.

 

Oggi lo Zar non si sente più invulnerabile, stretto tra i giochi di palazzo dei vecchi burocrati e dei militari degli apparati di sicurezza, i cosiddetti siloviki, e quella che viene definita la pancia della vecchia e silenziosa Russia, piena di livore per le ricchezze gestite dai soliti noti. Ed è anche per questo che, con la benevolenza di Bergoglio, lo zar vuole arrivare ad una riappacificazione tra cattolici, cristiani e ortodossi, in funzione anti Islam integralista. Un ruolo particolare possono averlo le reliquie di San Nicola che Putin vorrebbe riportare a Mosca, nonostante i capricci del vescovo di Bari.

putin e famiglia berlusconiBERLUSCONI VAN DAMME E PUTIN Berlusconi e Putinputin berlusconiPutin e Berlusconi Berlusconi e PutinBerlusconi e PutinBerlusconi Medvedev Putinputin berlusco Berlusconi e PutinBerlusconi e Putin piu pilu per tutti Berlusconi e PutinBERLUSCONI - VAN DAMME - PUTIN VLADIMIR PUTIN BOTOXATO COME IL SUO AMICO BERLUSCONIBerlusconi e Putin VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN RUSSIA Putin Medvedev Berlin gay pride poster INCONTRO PUTIN E BERGOGLIO INCONTRO PUTIN E BERGOGLIO Putin e il Papa lo scorso novembre berlusconi con vladimir putin e medvedevPutin e Papa Francesco a novembre BERLUSCONI E PUTIN A VILLA CERTOSA NEL 2003berlusconi con putin in crimeaPUTIN BERLUSCONI FIUMICINOBERGOGLIO PUTIN PADRE GEORGPUTIN BERLUSCONI FIUMICINOPUTIN BERLUSCONI FIUMICINOberlusconi e putin in crimea berlusconi e putin in crimea berlusconi con putin in crimeaputin berlusconiBERLUSCONI PUTIN IN CRIMEAputin berlusconi 1putin berlusconi 4berlusconi putin Puttan Tourputin berlusconi 8putin berlusconi 9putin berlusconi medvedevputin berlusconi duduberlusconi putin instagram

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...