papa francesco bergoglio corna tagle

MORTO UN PAPA, SI DIMETTE L’ALTRO? LE DIFFICOLTÀ A CAMMINARE, LA SEDIA A ROTELLE, IL BASTONE, L'ETÀ CHE AVANZA COSTRINGERANNO ANCHE L’86ENNE BERGOGLIO ALLE DIMISSIONI? - “LA STAMPA”: “NEGLI AMBIENTI PIÙ OSTILI A FRANCESCO NON SI ATTENDE CHE IL SUO ABBANDONO DELLA CATTEDRA PAPALE. DA LÌ PARTIRANNO E SI INTENSIFICHERANNO LE VOCI DI UNA SUA RINUNCIA. CONSIGLI NON RICHIESTI DI RITIRARSI A VITA PRIVATA. IN ALCUNI CIRCOLI PIÙ CONSERVATORI SI FA GIÀ IL TOTO-NOMI PER IL SUCCESSORE, E SI SENTE SEMPRE PIÙ SPESSO PRONUNCIARE LA PAROLA "CONCLAVE", QUASI A INVOCARLA…”

Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per “la Stampa”

 

PAPA FRANCESCO FA LE CORNA

[…] a partire da giovedì 5 gennaio 2023, dopo i funerali di Benedetto XVI, gli occhi del mondo saranno costantemente puntati su Casa Santa Marta, con un interrogativo che aleggerà per tutto il resto del pontificato di Francesco, un tormentone alimentato dai suoi oppositori: le difficoltà a camminare, la sedia a rotelle, il bastone e l'età che avanza costringeranno anche lui alle dimissioni?

 

«La morte di Joseph Ratzinger apre inevitabilmente questo scenario», riconosce un alto prelato vaticano, «perché Jorge Mario Bergoglio adesso è più libero: ora infatti la rinuncia al pontificato non provocherebbe più alla Chiesa l'imbarazzo surreale di una coabitazione di tre papi, uno regnante e due emeriti». Ma in questo momento, sebbene Papa Francesco abbia comunicato (in un'intervista al quotidiano spagnolo Abc) di avere già firmato e consegnato le «dimissioni» in bianco in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alla sua salute, il sentore nei Sacri Palazzi è che «non abbia intenzione di lasciare il soglio di Pietro. Almeno non in tempi brevi».

PAPA FRANCESCO E JOSEPH RATZINGER

 

Il Vescovo di Roma, 86 anni, risulta complessivamente in buona salute, a parte il noto problema di mobilità causato dal dolore al ginocchio (una gonartrosi). […] Osserva un presule: «Il Pontefice ribadisce spesso una frase, "si governa con la testa, non con il ginocchio". […]

 

[…] Secondo Padre Spadaro, «lui fa quello che sente di dover fare. Ma mi sembra che siamo fuori dall'orizzonte della rinuncia al papato, tenendo conto che sta lavorando ad appuntamenti futuri, come i viaggi». E il Sinodo sulla sinodalità in corso, prolungato fino al 2024. […]

i nuovi cardinali incontrano ratzinger

 

A proposito di voli internazionali, Francesco visiterà la Repubblica Democratica del Congo e il Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio, un impegno tutt' altro che agevole.

È in agenda il Portogallo per la Giornata mondiale della Gioventù, ad agosto. In più, sono in ballo le ipotesi di «Marsiglia per l'Incontro del Mediterraneo», e «l'Ungheria». E poi la Mongolia, l'India e il Libano: altre mete non propriamente semplici da visitare in carrozzina; eppure, il Papa e il suo entourage le stanno valutando.

i nuovi cardinali incontrano ratzinger 1

 

[…] In sostanza, quasi nessuno nelle Sacre Stanze pensa che il Papa possa emulare il suo predecessore nei prossimi mesi, ma nessuno può esserne certo. Neanche Bergoglio, che ha già addirittura comunicato cosa farebbe in caso di addio al papato (alla tv TelevisaUnivision, nel luglio 2022): si farebbe chiamare «vescovo di Roma emerito» e non «papa emerito»; non indosserebbe la talare bianca; «sicuramente» non abiterebbe in Vaticano; né tornerebbe in Argentina: resterebbe a Roma, e cercherebbe una chiesa nella capitale dove confessare la gente e consolare i malati; «forse» in San Giovanni in Laterano.

 

il papa udienza settimanale in vaticano 5

Certamente, ora Bergoglio è più solo, senza il «nonno saggio», come lui stesso definiva Ratzinger, che spesso con il suo silenzio anti-strumentalizzazione ha protetto il Papa argentino dalle offensive degli avversari del pontificato, ascrivibili alla galassia tradizionalista e ultra-conservatrice. E non solo con il nascondimento: nel 2019, mentre Bergoglio era sotto attacco da alcuni fronti interni al recinto cattolico, Benedetto XVI ricordò ai nuovi cardinali «il valore della fedeltà al Pontefice».

 

benedetto xvi riceve francesco

Negli ambienti più ostili a Francesco non si attende che il suo abbandono della cattedra papale. «Da lì partiranno e si intensificheranno le voci di una sua rinuncia» prevede un porporato, «consigli non richiesti di ritirarsi a vita privata. In alcuni circoli più conservatori si fa già il toto-nomi per il successore, e si sente sempre più spesso pronunciare la parola "conclave", quasi a invocarla […]».

il papa udienza settimanale in vaticano 3

 

Come dimenticare le parole di Bergoglio due mesi dopo l'operazione al colon, nella conversazione con i confratelli gesuiti, tenuta a porte chiuse il 12 settembre 2021 a Bratislava (pubblicata su La Civiltà Cattolica e anticipata da La Stampa): «Sono ancora vivo. Nonostante alcuni mi volessero morto. So che ci sono stati persino incontri tra prelati, i quali pensavano che il Papa fosse più grave di quel che veniva detto. Preparavano il conclave. Pazienza! Grazie a Dio, sto bene».

il papa udienza settimanale in vaticano 2

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…