STATI UNITI DALLA FOLLIA - NEGLI USA NON SERVONO LE ARMI PER AVERE QUALCHE CADAVERE DA APPENDERE ALL’ALBERO - A NEW YORK UNA DONNA ISPANICA DI 31 ANNI HA AMMAZZATO UN IMMIGRATO INDIANO SPINGENDOLO SOTTO IL TRENO DELLA METROPOLITANA - BECCATA GRAZIE AI VIDEO DEL CIRCUITO CHIUSO HA CONFESSATO: “L’HO FATTO PERCHÉ ODIO INDUISTI E MUSULMANI DA QUANDO HANNO BUTTATO GIÙ LE TORRI GEMELLE”…
LA FUGA DI ERIKA MENENDEZ
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=CzlDfX1FRFI
Marina Verna per "la Stampa"
Ha ucciso uno sconosciuto perché le sembrava musulmano e «io odio gli induisti e i musulmani da quando hanno buttato giù le Torri Gemelle. Per questo l'ho spinto sui binari della metropolitana mentre arrivava il treno».
Con questa terribile confessione fatta con assoluta freddezza e qualche risata, Erika Menendez, una ispanica di 31 anni senza fissa dimora e con disturbi mentali, ha spiegato un delitto altrimenti inspiegabile: giovedì sera, in una stazione della metropolitana di New York, si è alzata di scatto dalla panca dove sedeva e ha spinto nella fossa dei binari Sunando Sen, un immigrato indiano di 46 anni, che lavorava in una tipografia del Village e aspettava il treno sulla banchina.
Perfidia della sorte: non era musulmano. La donna, ora rinchiusa nel carcere di Brooklyn, rischia 25 anni per omicidio a sfondo razzista.
Era riuscita a sfuggire alle ricerche della polizia per due giorni, poi è stata identificata grazie alle telecamere a circuito chiuso che l'avevano ripresa mentre scappava correndo, alla diffusione del filmato su Twitter e alla giacca rossa che indossava ancora. Gli agenti che l'hanno interrogata sono rimasti esterrefatti dalla sua freddezza e dall'assenza di rimorsi e i giudici hanno chiesto una perizia psichiatrica.
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