marco travaglio giuseppe conte

“NIENTE ALLEANZE ORGANICHE O RAPPORTI PREFERENZIALI COL PD” - TRAVAGLIO TRACCA IL SOLCO, CONTE BATTE I TACCHI E SI ALLINEA: CRESCE NEL M5S LA TENTAZIONE DI “SMARCARSI” DAI DEM E AVERE UNA STRATEGIA AUTONOMA FINO ALLE POLITICHE - NEL MOVIMENTO FANNO SAPERE CHE CON IL PD “AD OGGI NON ESISTE UN’ALLEANZA ORGANICA”. AI PIANI ALTI SONO CONVINTI CHE “LA COSTITUENTE AIUTERÀ A FARE CHIAREZZA” - IERI NELL’ALA PIÙ GRILLINA CIRCOLAVA UN VECCHIO VIDEO IN CUI PAOLA TAVERNA (OGGI VICINA A CONTE) ATTACCAVA: “QUANDO TU TI PRESENTI CON IL PD SEI UN PO’ TRUFFATORE ANCHE TU” - DAGOREPORT + VIDEO

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/questo-travaglio-meloni-governa-altri-trent-rsquo-anni-ndash-413196.htm

 

 

Emanuele Buzzi per corriere.it - Estratti

 

 

conte travaglio

Meglio soli? La domanda che serpeggia ai piani alti del Movimento in queste ore va oltre il semplice dubbio e forse rivela tratti dei Cinque Stelle del futuro. La sconfitta in Liguria, il nuovo tonfo nei consensi e lo strappo plastico dagli attivisti sta inducendo a riflessioni lo stato maggiore. «Abbiamo bisogno di una identità chiara e nuova, di posizioni anche più nette», dice uno stellato di lungo corso.

 

Marco Travaglio, molto ascoltato dai vertici del partito, ha spiegato sul Fatto il suo punto di vista sulle Regionali liguri: «Conte che ha perso (anche) per colpa di Orlando: ha donato altro sangue per il candidato perfetto per il Pd, ma invotabile per i suoi».

 

GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

Secondo Travaglio «Conte ha un’indicazione netta dagli elettori ancor prima degli Stati generali: niente alleanze organiche o rapporti preferenziali col Pd. Fino alle Politiche, il M5S faccia opposizione e intanto si rifondi e si apra alla società cercando dei candidati credibili e i votanti perduti. Anche a costo di ritirarsi per un po’ dalle Amministrative».

 

In pratica, un Movimento sì d’opposizione, ma solo, senza alleati stabili.

 

Le parole del direttore del Fatto hanno fatto breccia nel Movimento, dove da tempo già si tratteggia il profilo del partito che «rinascerà dopo la Costituente» di fine novembre. «Non ha senso perdere la propria identità per omologarsi a un altro partito. In Liguria c’era un candidato autorevole ma non innovativo e la nostra base piuttosto che votarlo si è rifugiata nell’astensione.

GIUSEPPE CONTE MARCO TRAVAGLIO

 

(...) E precisano che con il Pd «ad oggi non esiste un’alleanza organica». Ai piani alti sono convinti che «la Costituente aiuterà a fare chiarezza» e che sul voto abbia inciso «lo scontro con Grillo». In ogni caso ora, «l’orizzonte deve essere quello delle Politiche».

 

Ma che Movimento sarà quello che vedremo nel 2025? «Dobbiamo smarcarci, specie in politica estera, rivendicare le lotte della sinistra, tornare tra la base», dicono in diversi. Per capire il futuro, forse bisogna guardare al passato.

giuseppe conte beppe grillo

 

Fino a qualche mese fa, il Movimento stava trattando per formare in Europa un nuovo gruppo con i tedeschi di Bsw. I rossobruni sono un partito personalistico, centrato attorno alla sua fondatrice Sahra Wagenknecht, di sinistra ma con tinte populiste (sull’immigrazione, ad esempio). Ecologisti, pacifisti ma con posizioni più morbide nei confronti della Russia e critiche verso la Nato. «Con loro c’è sintonia», ammettono alcuni Cinque Stelle.

 

GIUSEPPE CONTE VS BEPPE GRILLO

Ma per arrivare al partito che sarà bisognerà passare le forche caudine dello scontro interno. I movimentisti sperano in uno scollamento della base, in un’adesione bassa alle votazioni della Costituente, in modo da affossare il progetto sul nascere. Ieri intanto nell’ala più grillina circolava un vecchio video in cui Paola Taverna attaccava: «Quando tu ti presenti con il Pd sei un po’ truffatore anche tu». La sensazione è che il conflitto interno andrà avanti ancora a lungo.

MARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTEMARCO TRAVAGLIO E GIUSEPPE CONTEtravaglio contetravaglio contememe travaglio conte

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…