ryder cup golf

“UNO SPORT DA RICCHI”: NO AL FINANZIAMENTO DI 97 MILIONI ALL’OLIMPIADE DEL GOLF PREVISTO NEL DDL SALVABANCHE: LA RYDER CUP GIA’ ASSEGNATA A ROMA RISCHIA DI SALTARE - IL PD SI SPACCA, EMILIANO CONTRO LOTTI: “PARTITO DI GOLFISTI” - LA RYDER CUP È LA TERZA MANIFESTAZIONE SPORTIVA MONDIALE DOPO LE OLIMPIADI E I MONDIALI DI CALCIO

Mattia Chiusano per la Repubblica

RYDER CUP GOLFRYDER CUP GOLF

 

Stati Uniti contro Europa: una piccola Olimpiade in tre giorni, coi più grandi campioni del golf che diventano all’improvviso squadra, migliaia di ricchi turisti americani che scandiscono “U-S-A”, l’Inno alla Gioia che risuona per i giocatori europei sostenuti da un tifo che non fa differenza tra britannici e spagnoli.

 

La Ryder Cup è il terzo grande evento dopo Giochi olimpici e Mondiali di calcio, ha un giro d’affari di 300 milioni (turismo compreso) eppure l’Italia rischia di perderlo a cinque anni dall’edizione 2022 in programma a Roma, al Marco Simone Golf & Country Club della famiglia Biagiotti.

 

In una fase in cui non si parla più di occasione per la città, ma di «partito non solo di banchieri e petrolieri, ma anche di golfisti» come Michele Emiliano sintetizza la spaccatura all’interno del Pd. Mentre, ovviamente, esulta il M5S che già ha fatto saltare le possibili Olimpiadi di Roma 2024. Stavolta non si parla di candidatura, ma di un’assegnazione già avvenuta, col rischio di una figuraccia mondiale.

MICHELE EMILIANO BY BENNYMICHELE EMILIANO BY BENNY

 

A rendere chiaro che la prima Ryder Cup italiana della storia può sparire è stato il presidente del Senato Pietro Grasso, che ha dichiarato inammissibile l’emendamento pro-golf all’interno del “decreto salva- banche”. Bloccata la fideiussione da 97 milioni per garantire lo svolgimento del torneo e le spese legate all’evento da qui al 2028. Un impegno da 8 milioni all’anno che — assicurano alla Federgolf — sarebbe stato coperto da accordi come quello imminente con Infront (42 milioni), o da prestigiosi sponsor in arrivo (Rolex?).

 

Ma ormai il braccio di ferro si è spostato su un altro tavolo, dove giocano pesante i grillini (Di Maio: «Inaccettabile che nel giorno in cui si toglie la vita un trentenne precario il Senato lavori mezz’ora per dare 97 milioni alla Ryder Cup») e si combatte nel Pd tra Emiliano e Luca Lotti («Non si neghi questa opportunità al nostro Paese solo per una inutile rincorsa al facile populismo»). Il tempo stringe, il comitato della Ryder Cup pretende garanzie entro il 28 febbraio e una soluzione potrebbe essere trovata inserendo l’emendamento nel decreto Milleproroghe. Ma anche chi ha combattuto per portare il torneo in Italia, come il presidente della Federgolf Franco Chimenti, non è più così sicuro: «È folle, ma sapremo presto se si vuole rinunciare a un evento come questo».

GOLFGOLF

 

Anche se l’Italia è solo al 13° posto in Europa come numero di praticanti (90mila, in Olanda ce ne sono 382mila), la Ryder Cup viene considerata un’occasione unica per fare di Roma una golf destination. «L’appassionato di golf che viaggia, e lo fa spesso, ha una capacità di spesa quattro volte superiore rispetto ad uno normale», spiega Donato Di Ponziano, nel board della Ryder Cup per cinque edizioni. «È una gara che produce tantissimo, ti fa entrare nell’Olimpo delle destinazioni turistiche e produce ricchezza». Per ora, solo polemiche.

LOTTILOTTI

 

2. COME PERDERE UNA VETRINA E UN BUSINESS

Vittorio Sabadin per la Stampa

 

Per quei politici che campano di populismo e demagogia è facile dire che non bisogna dare soldi ai golfisti. Non sono già tutti ricchi? Non passano il loro tempo cercando di far cadere una stupida pallina in una buca palesemente troppo piccola? Non praticano forse quello sport che essere scemi aiuta? Se ne sono dette e se ne sentiranno di tutti i colori, per negare il finanziamento di 97 milioni di euro promesso per la Ryder Cup a Roma.

E come sempre più spesso accade in Parlamento, nessuno si occuperà di dire le cose come davvero stanno.

 

GOLF1GOLF1

La Ryder Cup di golf è la terza manifestazione sportiva mondiale per importanza dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, e ogni Paese europeo desidera ospitarla. Per ottenere quella del 2022, l' Italia ha battuto la concorrenza di altri sei candidati, compresa Francia e Germania. Il golf nel mondo è così popolare, e la Ryder Cup così spettacolare, che le riprese televisive raggiungono 630 milioni di case in 200 Paesi, con quasi due miliardi di spettatori e con un ritorno economico e di visibilità per la regione che la ospita impressionanti.

 

LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGILUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

Nessuno sa dell' esistenza di Chaska, nel Minnesota. È un piccolo centro dove è stata disputata la Ryder nel 2016. Dopo la premiazione, le autorità hanno fatto un po' di conti. La manifestazione ha portato: 54,8 milioni di dollari in transizioni di affari; 9 milioni al settore alberghiero, con richieste per 43.000 pernottamenti; 5,2 milioni in incassi dal trasporto; 5 milioni di ricavo per i negozi; 5 milioni per l' intrattenimento; 11.000 posti di lavoro temporanei; 2,4 milioni in tasse per la città di Minneapolis; 3,9 milioni per lo stato del Minnesota; 4,8 milioni per il governo federale.

 

Le gare sono state seguite dal vivo da 250.000 spettatori, arrivati da 41 Paesi diversi, pronti a pagare ogni giorno centinaia di dollari per entrare nel campo. I biglietti sono così richiesti che a volte vengono sorteggiati mesi prima. Non bisogna credere che Chaska sia un caso isolato.

 

Nel 2010 la Ryder disputata Celtic Manor ha portato 82,4 milioni di sterline al Galles, una delle regioni più povere della Gran Bretagna. Se non bastassero i soldi che produce e la vetrina globale che garantisce a chi la ospita, la Ryder andrebbe difesa anche solo perché è l' unica gara sportiva che vede ogni due anni una squadra «europea» battersi contro gli Stati Uniti: i campioni selezionati sono professionisti ma giocano gratis, lo fanno soltanto per l' orgoglio di averlo fatto. Ma perché a Roma la Ryder diventi un successo e non una spesa, bisogna crederci, essere capaci, competenti e lavorare sodo.

golfgolf

È ovviamente molto più semplice sguazzare nei luoghi comuni delle barzellette sui golfisti, e dire che non bisogna farla senza nemmeno sapere di che cosa si tratta.

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…