IL DESTINO DELLA GRANDE BRETAGNA? SI DISCUTE BIRRA IN MANO – NIGEL FARAGE SCEGLIE I PUB PER FARE CAMPAGNA ELETTORALE E SVELENARE CONTRO CONSERVATORI E LABURISTI: È NEI PICCOLI CENTRI ABITATI DA GENTE CHE VIVE NELLE CASE POPOLARI, LONTANA DA LONDRA, CHE “L’UOMO DELLA BREXIT” SPERA DI AFFOSSARE DEFINITIVAMENTE I CONSERVATORI CON IL SUO PARTITO "REFORM UK" - FARAGE, CHE HA PURE BUONE PROBABILITÀ DI ESSERE ELETTO, POTREBBE LANCIARE L'OPA SU...
Estratto dell’articolo di Danilo Taino per il "Corriere della Sera"
Il destino di un grande partito, vecchio di 190 anni, sarà deciso al pub. Anche la Brexit, in fondo, è nata da una sigaretta e da una pinta di birra: sulla stessa strada ma a rovescio — nel senso che rischia un rovescio —, si ritrova oggi il partito conservatore britannico, il Tory party, al governo dal 2010. Il colpo mortale potrebbe infliggerglielo, alle elezioni del 4 luglio, un suo vecchio militante, Nigel Farage, l’uomo che nel 2016 è stato il leader del movimento che ha voluto abbandonare l’Unione europea.
[…]
È il vecchio pub cuore della Little England, luogo della tradizione per le classi che non vanno al club, che si sentono lontane dalla Londra cara come il fuoco. È qua, tra la gente delle case popolari e dei piccoli centri, che Farage chiede a chi vota da sempre conservatore di cambiare cavallo, di scegliere il suo Reform Uk. Parla con le persone, beve con loro, soffia contro i partiti maggiori.
C’è chi lo chiama di estrema destra (nega), chi lo definisce populista (se ne frega) ma c’è anche chi lo adora. È amico di Donald Trump, che lo voleva ambasciatore di Londra a Washington, e come l’ex presidente americano ha chi lo detesta e chi lo ama. In una chiamata elettorale certamente di svolta come quella di giovedì prossimo, potrebbe sottrarre al partito conservatore di Rishi Sunak quella sessantina di seggi che relegherebbero i tories in un angolo oscuro e insignificante del prossimo parlamento.
Non che i conservatori abbiano speranze di vincere le elezioni: i sondaggi li danno doppiati dal Partito laburista guidato da Keir Starmer, 20% contro 40%. Il problema, per il glorioso partito che fu di Churchill e di Thatcher, è il sistema maggioritario puro britannico: in ogni collegio, il candidato che arriva primo viene eletto, punto. Significa che il partito con più voti in genere conquista una percentuale di collegi e quindi di seggi molto maggiore della percentuale del voto nazionale. Il Reform party di Farage potrebbe, in molti collegi elettorali, sottrarre ai tories quei voti che li avrebbero fatti arrivare primi e relegarli in seconda o terza posizione, quindi a mani vuote.
Secondo il mega sondaggio dell’ Economist , il Labour potrebbe aggiudicarsi 465 dei 652 posti nel prossimo parlamento e i conservatori 76, il risultato peggiore della loro storia. Lo stesso sondaggio indica che il Reform party si aggiudicherebbe il 14% dei voti, in parecchi collegi decisivo per condannare il candidato conservatore.
Farage, 60 anni, si è presentato sette volte alle elezioni per Westminster ma non è mai stato eletto. Questa volta, l’ottava, ha buone probabilità di riuscirci nel collegio di Cacton on sea, nell’Essex, costa Est dell’Inghilterra.
[…] Fino a un mese fa, diceva di non essere più interessato alle vicende del Regno Unito, di preferire l’America. Ma quando Sunak ha indetto le elezioni per il 4 luglio ha cambiato opinione, ha presentato i suoi candidati (alcuni in realtà impresentabili per posizioni filorusse o razziste) e subito è salito nelle preferenze degli insoddisfatti del partito conservatore.
Cosa vorrebbe per la Gran Bretagna? Pochi immigrati non qualificati, meno Stato e meno tasse, si dice «piuttosto reaganiano nell’approccio all’economia» e di centrosinistra sulle libertà individuali, critica il primo ministro Sunak non perché è di origini asiatiche ma perché è un prodotto della banca Goldman Sachs. Ha un occhio favorevole per Vladimir Putin. Soprattutto, vuole fare un takeover sui resti del partito conservatore. […]
rishi sunakmilkshake gettato in faccia a Nigel Faragemilkshake gettato in faccia a Nigel Faragerischi sunakrishi sunak con le adidas samba nigel farage convention national conservatism bruxelles 1keir starmer 2nigel farage 1nigel farage 1