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NO, TU NO – VERDINI & CO. FERMI AL PALO, NON LI VUOLE NESSUNO – LA PARABOLA DELL’EX MACELLAIO: NE’ RENZI, NE’ BERLUSCONI METTONO IN LISTA GLI UOMINI (E DONNE) DI DENIS – LUI, PERO’, ASSICURA: “NON VADO IN PENSIONE”. E SOSTIENE I REPUBBLICANI A TORINO…
E.P. per il Messaggero
«Non vado in pensione». Denis Verdini resta fermo un giro ma non farà alcun passo indietro dalla politica, spiegano i suoi. Wait and see: la convinzione è che in attesa di riequilibrare la linea politica saranno gli altri partiti a scomporsi. «Presto si capirà se il Pd sarà solo di Renzi o andrà in mano alla minoranza e se nel centrodestra a dettare le strategie sarà la Lega o FI, noi appoggeremo chi farà le riforme».
I fedelissimi di Denis, da Massimo Parisi a Lucio Barani, da Monica Faenzi a Ignazio Abrignani, non entreranno in Parlamento. Il Pd non ha candidato nessuno di Ala e anche nel centrodestra i verdiniani sono stati fatti fuori. Qualcuno ci ha provato ma i vertici azzurri non hanno voluto sentire ragioni.
Ala darà un supporto logistico e organizzativo alla lista (anche all'estero) del Pri, anche se occorrerà aspettare il ricorso presentato dall'ex segretario Nucara contrario al patto siglato dal partito con Ala e che puntava all'apparentamento con il Pd. Il Pri ha presentato le sue liste per il Senato a Torino: l'Edera presenta la scritta Ala prestata da Verdini.