1. NONNO SILVIO, OSTAGGIO DI PASCALE & ROSSI: LE AMAZZONI STOPPANO RENZI AD “AMICI” 2. L’EX CAV ERA PIÙ POSSIBILISTA: RENZI DA MARIA DE FILIPPI? UN’ALZATA DI SPALLE. UN MAH POCO CONVINTO. MA LORO, LE KILLER DEL CERCHIO MAGICO, FRANCESCA PASCALE E MARIA ROSARIA ROSSI, SI SONO MESSE NELL’ORECCHIO DEL BANANA: RENZI DA MARIA LA SANGUINARIA (DEGLI ASCOLTI) SAREBBE UN’ULTERIORE COLPO AI TRABALLANTI PRONOSTICI ELETTORALI. RICORDATI CHE È INIZIATA NELL’ARENA DI ‘’AMICI’’ LA MARCIA TRIONFALE DI PITTIBIMBO 3. IL BRACCIO DI FERRO TRA I VERTICI MEDIASET (CRIPPA) E LA MOGLIE DI COSTANZO È DURATO GIORNI, ASSICURANDO CHE IL DISCORSO DI TRE MINUTI DI RENZI SAREBBE STATO UN INNO ALLA SPERANZA E NIENTE DI PIÙ. PEGGIO. “QUESTA APPARIZIONE NON S’HA DA FARE”, MEGLIO NON ENTRARE IN COLLISIONE CON IL CERCHIO MAGICO DEL CAPO. E ALLA FINE DOPO UNA LUNGA TELEFONATA TRA LA DE FILIPPI E RENZI, SI È DECISO DI SOPRASSEDERE

Maria Corbi per "la Stampa"

Silvio era più possibilista: Renzi da Maria De Filippi ad «Amici»? Un'alzata di spalle. Un mah poco convinto. Rassegnazione? No, dicono da Forza Italia, simpatia verso un avversario che avrebbe potuto essere il delfino perfetto. Consapevolezza del detto: quando sei incudine statti, quando sei martello batti. E adesso è il momento di stare. Ma loro, le amazzoni del cerchio magico, Francesca Pascale e Maria Rosaria Rossi in testa, non la pensano così e si sono messe nell'orecchio di B: Renzi da Maria De Filippi sarebbe un'ulteriore colpo ai traballanti pronostici elettorali. Ricordati che è iniziata nell'Arena di Amici la marcia di Renzi. Eccetera. Eccetera.

Così ecco allertati i vertici Mediaset sul problema. La scusa era pronta, e anche plausibile: in un programma di intrattenimento non possono andare i politici quando si è in par condicio. Silvio da Barbara D'Urso? Quella è un'altra cosa: il programma è realizzato dalla testata «Videonews» e dunque gli ospiti politici sono ammessi. Anche se la verità è un'altra.

Il pubblico di Domenica Live è un'enclave blindata di votanti del Berlusca, mentre i giovani al primo voto e le donne affezionate al talent della De Filippi sono molto più indecisi e facilmente condizionabili da un Renzi-Fonzie che arringa sulla speranza, sui sogni e sul talento dei giovani. Proprio come successe l'anno scorso quando venne osannato più del rapper Moreno, allora superfavorito alla vittoria del programma e oggi a capo della squadra dei Bianchi.

La pressione dei vertici Mediaset sulla De Filippi è stata determinata, un braccio di ferro che durava da giorni, anche se lei ha cercato fino alla fine di difendere l'amico e la prevista impennata di share, assicurando che il discorso di tre minuti di Renzi sarebbe stato un inno alla speranza e niente di più. Peggio. «Questa apparizione non s'ha da fare», hanno decretato i vertici Mediaset in versione don Abbondio. Meglio non entrare in collisione con il cerchio magico del capo.

E alla fine dopo una lunga telefonata tra la De Filippi e Renzi, si è deciso di soprassedere. Un patto popolare troppo pericoloso quello tra Maria santa signora degli ascolti e Matteo santo leader del cambiamento. Patto che potrebbe continuare prossimamente sui palinsesti Rai? Possibile, anche se la De Filippi dovrebbe rinunciare a «Uomini e Donne», programma di grandi ascolti ma considerato poco adatto al servizio pubblico.

L'anno scorso la partecipazione di Renzi allo show suscitò critiche che lui definì «ideologiche» e «da radical chic». «Penso sia giusto arrivare a tutti. I ragazzi che guardano Amici non sono di serie B rispetto ad altri», spiegò in un'intervista a «Chi». «Io voglio parlare ai giovani e agli anziani e, per fare questo, devo essere capace di adoperare il loro linguaggio, devo andare nelle trasmissioni che guardano e nei luoghi che frequentano. Il mio dovere è essere diretto e non elitario».

Questa volta, invece le polemiche sono preventive. Quel che è certo è che la De Filippi è considerata una straniera, per non dire, nemica, in patria. Troppo influente, troppo autonoma, troppo amica di Renzi. Troppo potente vista la sua popolarità in una fascia, quella dei giovani, che oggi tutti corteggiano. Visti gli ascolti e i conseguenti contratti pubblicitari.

«Renzi è stato preso un'altra volta con il sorcio in bocca. Piaccia o no le regole valgono anche per lui. Voleva andare a fare di nuovo il Renzie dalla De Filippi ma è stato smascherato», si accendono i senatori di Forza Italia, Franco Cardiello e Enzo Fasano.
«Dopo la Partita del Cuore, colpito e affondato una seconda volta in pochi giorni», gongola Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, mentre il premier evita di farsi trascinare direttamente nella polemica. Inossidabile il rapporto con Maria De Filippi.

«Tra loro c'è stima vera», spiegano i collaboratori dei due. E allora Renzi rimanda senza battere ciglio l'appuntamento coi ragazzi a dopo le elezioni e liquida la questione con una battuta. «Nessun problema, ci mancherebbe, restiamo Amici come prima».

 

 

FRANCESCA PASCALE E MARIA ROSARIA ROSSI Matteo Renzi da Maria De Filippi ad AmiciFRANCESCA PASCALE E MARIA ROSARIA ROSSI Berlusconi RossiBERLUSCONI RONZULLI PASCALE BERLUSCONI PASCALE DUDU IN AEREO IL CAPODANNO DI SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE renzi E DE FILIPPI MAURO CRIPPA BERLUSCONI DURSO

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