chirico pannella

LA NOTTE DELLA GIUSTIZIA IN RICORDO DI PANNELLA - ANNALISA CHIRICO (‘FINO A PROVA CONTRARIA’) RADUNA A FIRENZE LA SEVERINO E PHILLIPS, IL PROCURATORE ROBERTI E LUCA LOTTI, DARIO NARDELLA E MOLTI MAGISTRATI, E POLITICI DAI RENZIANI E BOBO MARONI. ‘DALLA QUALITÀ DELLA GIUSTIZIA DIPENDE LA TUTELA DELLO STATO DI DIRITTO, DELLE NOSTRE LIBERTÀ FONDAMENTALI’

Da www.affaritaliani.it

 

A un anno dalla scomparsa di Marco Pannella, il movimento Fino a prova contraria per una giustizia giusta ed efficiente (www.finoaprovacontraria.it) organizza a Firenze La Notte della Giustizia, una serata interamente dedicata al tema che intreccia la tutela dello stato di diritto, la certezza della legge e la competitività del paese.

 

 

annalisa chirico annalisa chirico

A introdurre la serata saranno l’ex ambasciatore statunitense John R. Phillips e l’avvocato Paola Severino, gli stessi che nel marzo 2016 tennero a battesimo a Villa Taverna il movimento presieduto dalla giornalista Annalisa Chirico. Parteciperanno inoltre il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il giudice costituzionale Giorgio Lattanzi, il procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, i consiglieri del Csm Claudio Galoppi e Elisabetta Casellati, i sottosegretari alla Giustizia Gennaro Migliore e Cosimo Ferri, il ministro per lo Sport Luca Lotti. E poi parlamentari, avvocati e manager. Padrone di casa il sindaco Dario Nardella

 

paola severino e john r phillipspaola severino e john r phillips

‘La Notte della Giustizia – dichiara la Chirico - sarà una serata di festa e memoria. Ricorre in quei giorni il primo anniversario della scomparsa di un grande italiano, Marco Pannella. Al di là delle diverse sensibilità personali, Pannella è stato un paladino ante litteram della battaglia per una giustizia giusta, sin dai tempi dei referendum Tortora.  Noi vogliamo ricordarlo con il sorriso, fuori da logiche settarie, come patrimonio del Paese che Pannella ha contribuito a modernizzare’.

 

Lei lo ha conosciuto?

pannella teodori negripannella teodori negri

"Appena arrivata a Roma, ho avuto la fortuna di entrare nel mondo radicale, lì mi sono formata, ho assorbito come una spugna fin quando ho deciso di misurarmi con la realtà fuori. Quando dirigevo la giovanile dei Radicali, entravo nell’ufficio fumoso di Marco per chiedergli consigli su come parlare in tv. Lui mi sopportava, con dolcezza. A Bruxelles ho potuto vederlo all’opera al Parlamento europeo, disquisiva in un francese impeccabile con il socialista Michel Rocard, incarnava lo spirito europeo di Altiero Spinelli. E poi era bello".

 

In che senso?

PANNELLA FUNERALEPANNELLA FUNERALE

"Marco Pannella era alto e bello. La sua era una presenza fisica imponente e carismatica. Se entrava in una sala, non c’erano occhi che per lui".

 

Qual è la vostra mission?

"Siamo la start-up per una giustizia giusta ed efficiente. Per troppi anni il tema è rimasto ostaggio di schermaglie partitiche, oggi è tempo di un approccio pragmatico e non ideologico, teso a risolvere i problemi. Dalla qualità della giustizia dipende la tutela dello stato di diritto, delle nostre libertà fondamentali, nonché la competitività del paese: una giustizia che funziona fa crescere il Pil. Noi siamo contro la decrescita, la decrescita ci fa orrore".

 

La politica non se ne occupa?

marco pannella 4marco pannella 4

Mi sembra che la giustizia si occupi della politica, anzi dei politici, più di quanto costoro si occupino di essa. Anche a causa di una malintesa concezione del cosiddetto ‘autogoverno’ delle toghe. La politica è travolta da infinite priorità, leggi elettorali, alchimie e schemi di alleanze futuribili per decidere chi va al potere. Quando va al potere però la giustizia è relegata in coda all’agenda politica. Prenda il governo Renzi: il taglio delle ferie da 45 a 30 giorni è stato di fatto vanificato da una decisione del Csm.

 

franco robertifranco roberti

Sulla custodia cautelare e sulla responsabilità civile le riforme approvate non hanno prodotto gli effetti promessi. Si continua a parlare dei magistrati italiani come i più produttivi d’Europa, è una fake news, come si usa dire oggi, insomma una menzogna che ripetuta cento volte diventa vera. La realtà ci racconta enormi divari di produttività, a parità di norme e risorse, tra Torino e Salerno, come tra Venezia e Foggia. Su questo e molto altro, c’è un lungo percorso da compiere. Fino a prova contraria è una sentinella perché la giustizia cambi. Se cambia la giustizia, mi creda, cambia l’Italia".

 

I magistrati sono nemici delle riforme?

"I 9mila magistrati italiani non sono un corpo monolitico. Ci sono resistenze corporative, certo, esistono lestofanti e onesti come in ogni categoria professionale, io ho conosciuto, anche per ragioni professionali, eccellenti servitori dello Stato che ogni giorno, nella carenza cronica di risorse, si rimboccano le maniche per perseguire il crimine, senza vestire i panni dei crociati in cerca di gloria. Anche tra i magistrati c’è la consapevolezza che serva uno shock nel mondo giudiziario".

 

A Firenze si preannuncia una massiccia presenza renziana…

"E’ vero, ci sarà il ministro Lotti, il sindaco Nardella, il tesoriere del Pd Bonifazi, un po’ di entourage renziano…e che male c’è? Se è per questo, parteciperà pure Roberto Maroni. Pure lei è ossessionato dai ‘poteri forti’? Magari ci fossero ancora….",

 

Sulle colonne del Foglio lei segue dal principio, e con toni critici, l’inchiesta Consip...

luca lotti  dario nardellaluca lotti dario nardella

"Potrei darle la lettura più immediata, che questa inchiesta sia stata pilotata dalla procura di Napoli per trasformare una modesta indagine sugli appalti al Cardarelli in un gigantesco caso mediatico nazionale che tocca il padre dell’ex premier e uno degli uomini a lui più vicini, Lotti. Le rispondo però in altro modo: di fronte a un’indagine con simili falle, con il capitano dei carabinieri indagato per aver manipolato intercettazioni, nomi e cose, nessun cittadino italiano può sentirsi al sicuro. Siamo tutti in pericolo. Il Consip-gate è uno schiaffo allo stato di diritto".

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)