big jerome boateng

FALLO SU BOATENG! IL NUMERO DUE DELL’ULTRADESTRA TEDESCA, ALEXANDER GAULAND, ATTACCA IL DIFENSORE DI COLORE DELLA GERMANIA JEROME BOATENG: “LA GENTE NON LO VUOLE COME VICINO DI CASA”. LUI NON RISPONDE, I TEDESCHI SI’: CRITICHE A RAFFICA E ACCUSE DI RAZZISMO

Michele Farina per il “Corriere della Sera

 

JEROME BOATENGJEROME BOATENG

È uno dei più forti difensori del mondo e non si difende. Lui che nella finale Mondiale in Brasile vinse l' 83% dei duelli, commettendo un fallo in 120 minuti. Uno che di rado perde la palla, e la calma: Jérôme Boateng, 27 anni, mamma tedesca e papà ghanese, centrale del Bayern Monaco e della Nazionale, non ne parla. Sono altri a invocare il cartellino rosso per chi lo ha attaccato.

 

Del resto il 50% dei giocatori della Germania (e un tedesco su 5) hanno in famiglia «una storia di immigrazione», che nel censimento li divide nero su bianco dai bio-deutsch . Dopo averlo «steso» con un commento razzista, gli chiede scusa anche il partito che si vuole campione dei «tedeschi bio».

JEROME BOATENG GERMANIAJEROME BOATENG GERMANIA

 

Autore del fallaccio Alexander Gauland, vice capo del partito anti-immigrati AfD (Alternativa per la Germania, 7% dei voti alle Europee del 2014). Parole virgolettate nell' edizione domenicale della Frankfurter Allgemeine. Due frasi: «La gente considera Boateng un bravo giocatore. Ma non lo vuole come vicino di casa».

 

ALEXANDER GAULANDALEXANDER GAULAND

Perché è mezzo africano? Ola di fischi. Il ministro della Giustizia Heike Maas: «Parole vergognose e inaccettabili». Il vice Cancelliere Sigmar Gabriel: «I commenti di Gauland non solo insultano gli stranieri, ma vanno contro le cose buone che si dicono sulla Germania».

 

Un autogol. Il dirigente della Nazionale Oliver Bierhoff: «Commenti che discreditano chi li fa». Il compagno Benni Höwedes via Twitter: «Se vuoi vincere un titolo per la Germania, hai bisogno di un vicino come lui». Il passaparola corre con l' hashtag #Nachbarn . Vicini. Di casacca e di casa. La Frankfurter va a Grünwald, il quartiere di Monaco dove vive Boateng.

 

HEIKE MAASHEIKE MAAS

«Un tipo gentile, alla mano - dice un bio-deutsch della porta accanto - Le sue figlie vanno all' asilo dietro l' angolo. Molto normali». Un altro vicino: «Qui è la gente comune a fare casino, non le celebrità». Jérôme e la sua compagna Sherin hanno due gemelle di 5 anni, Soley e Lamia. Nei giorni scorsi il giocatore è stato al centro di un' altra polemica razzista.

 

FRAUKE PETRYFRAUKE PETRY

Su Facebook attivisti del movimento anti-immigrati Pegida si sono lamentati per foto di bambini «non bianchi» sulle confezioni Kinder. Una campagna in vista degli Europei in Francia: foto di calciatori da piccoli. E tra loro Boateng.

 

Questa volta il fallo viene dal pezzo grosso di un partito rappresentato in sette Länder su 16. E che alla sua guida ha il sorriso rassicurante della quarantenne Frauke Petry.

Che ha provato a gettare acqua sul fuoco di Twitter: «Jérôme Boateng è un grande calciatore e giustamente fa parte della Nazionale. Non vedo l' ora che inizi l' Europeo #Nachbarn».

 

ANGELA MERKEL - FRAUKE PETRYANGELA MERKEL - FRAUKE PETRY

Vicini, remoti: Petry si scusa per «l' impressione generata dalle parole» del suo vice. Lo stesso Gauland, 75 anni, avvocato e giornalista, si è difeso sostenendo di essere stato travisato. Non voleva insultare Boateng. «Non lo conosco e non mi sognerei di denigrare la sua personalità». Si sognerebbe di abitargli accanto?

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