carrai cybersecurity

OO7 CARRAI, MISSIONE A LONDRA - L’AMICO DEL PREMIER SI MUOVE GIA’ COME CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE - IL FACTOTUM DEL GIGLIO MAGICO A LONDRA PARLERA' DI SICUREZZA INFORMATICA CON IL GOTHA DEL SETTORE - L’EVENTO È ORGANIZZATO DALL’ASPEN INSTITUTE E DALL’ESCLUSIVA CHATHAM HOUSE

Stefano Sansonetti per www.lanotiziagiornale.it

 

carrai cybersecuritycarrai cybersecurity

L’appuntamento è fissato per il 4 e 5 marzo in un lussuoso hotel londinese. Qui un selezionato gruppo di manager e ministri provenienti da vari Paesi si troverà a discettare anche di Italia, in particolare di gestione dei rischi e di cybersecurity nel Belpaese.

 

L’elenco dei partecipanti, che al momento comprende poco meno di 100 nomi, è stato messo insieme dall’inesauribile lobby dell’Aspen, formalmente think tank filoamericano di sponda liberal, e da quell’esclusivo cenacolo inglese che risponde al nome di Chatham House. La lista dei partecipanti, di cui La Notizia è in possesso, offre diversi spunti di riflessione.

carrai renzi cybersecurity 3carrai renzi cybersecurity 3

 

LA GEOGRAFIA

Tra i nomi, per esempio, spicca quello di Marco Carrai, fedelissimo del presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, nonché grande appassionato di sicurezza informatica. Al punto da volersi far assegnare da palazzo Chigi un ruolo ad hoc in Italia (ma non è detto che ci riesca). Nell’attesa, però, Carrai cerca di accreditarsi presso interlocutori internazionali, alcuni dei quali riuniti proprio dall’Aspen.

 

Il “Richelieu” renziano, dicevamo, sarà in buona compagnia. Nell’elenco, infatti, compaiono altri nomi interessanti, come quello di Alessandro Castellano, amministratore delegato di Sace, la società di assicurazione dei crediti all’export controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti.

 

giulio napolitanogiulio napolitano

Dalla stessa Cdp è atteso Carlo Baldocci, direttore delle relazioni internazionali. Nella lista, poi, c’è Ferdinando Beccalli-Falco, da poco nominato presidente dell’Enav (Ente nazionale di assistenza al volo). Parlando di sicurezza informatica, abbondano i vertici di società che operano in settore “limitrofi”. Così tra i nominativi spuntano fuori quelli di Vittorio Colao, ceo del gruppo Vodafone, e di Ugo Erich Govigli, a capo di Thales Italia.

 

Folta la rappresentanza di ministri ed ex ministri dell’economia: oltre a Pier Carlo Padoan, nella lista ci sono i nomi di Giulio Tremonti, che è presidente dell’Aspen Institute Italia, Domenico Siniscalco, vicepresidente di Morgan Stanley, e Vittorio Grilli, che ora lavora in Jp Morgan.

carrai cybersecurity renzicarrai cybersecurity renzi

 

Tra le presenze annunciate anche quelle di Giulio Napolitano, ordinario di diritto amministrativo e figlio dell’ex presidente della repubblica Giorgio Napolitano, e di Enzo Moavero Milanesi, ex ministro del Governo Monti.

 

Ancora, nell’elenco figurano Manfredi Lefebvre d’Ovidio di Balsorano de Clunieres, presidente della compagnia di navigazione Silversea Cruises, e l’avvocatessa Stefania Tucci, senior partner di Sirio Financial Advisors, entrambi molto vicini al lobbista Luigi Bisignani.

carrai cybersecurity 4carrai cybersecurity 4

 

IL DETTAGLIO

Ad ogni buon conto la due giorni londinese intende affrontare temi relativi al rischio geopolitico, con particolare attenzione alle ripercussioni in Italia. Da qui le sessioni dedicate alla cybersecurity e al settore “Big Data”.

 

carrai renzi cybersecurity 5carrai renzi cybersecurity 5

Carrai, nell’elenco, viene presentato come presidente di The Cambridge Management Consulting Labs, di fatto la società-snodo di tutti i suoi affari, compresi quelli più recenti. Proprio questa società vanta una partecipazione del 33% in Cys4, l’ultima realtà lanciata dal fedelissimo del premier nel settore della sicurezza informatica.

 

Ma The Cambridge Management Consulting ha anche il 15% della Cgnal, società con cui Carrai vorrebbe esplorare il poliedrico mondo “Big Data”. Senza contare che proprio dietro The Cambridge Management Consulting ci sono gli storici soci di Carrai, ovvero Franco Bernabè e Jonathan Pacifici.   

carrai cybersecurity 2carrai cybersecurity 2carrai cybersecurity 3carrai cybersecurity 3carrai agnese renzi cybersecuritycarrai agnese renzi cybersecuritycarrai renzi cybersecuritycarrai renzi cybersecurityaspen carrai cybersecurityaspen carrai cybersecurity

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…