mario draghi luigi di maio giuseppe conte

ORMAI E' CHIARO: PER USCIRE DALL’IMPASSE SERVE UN’ALTRA SCISSIONE DAL M5S - CON NUOVI TRANSFUGHI, CONTE NON SAREBBE PIU’ RAPPRESENTATIVO DEL MOVIMENTO CHE HA VINTO LE ELEZIONI DEL 2018 E DRAGHI POTREBBE FARE MARCIA INDIETRO DALLA SCIAGURATA AFFERMAZIONE “MAI UN GOVERNO SENZA IL M5S” - NON SOLO: ANCHE BERLUSCONI E SALVINI, CHE PRETENDONO I GRILLINI FUORI DALLA MAGGIORANZA, NON AVREBBERO PIU’ SCUSE: CONTE E I SUOI ESTREMISTI RESTEREBBERO FUORI CON IL GROSSO DEGLI EX M5S NEL PARTITINO DI LUIGI DI MAIO…

Estratto dell’articolo di Alberto Gentili per “il Messaggero”

 

giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza

Mario Draghi viene descritto «impressionato» e «lusingato» dalla valanga di appelli a restare a palazzo Chigi che gli piovono addosso «dal Paese reale». […] se il M5s si spaccherà ancora e di fatto Conte si rivelerà «marginale» e «non più rappresentativo» del Movimento, come dice un'alta fonte di governo, «Draghi potrebbe decidere di andare avanti». La seconda: disinnescato di fatto il nodo-M5s, i riflettori sono puntati su Matteo Salvini. «E' dal capo della Lega, adesso, che devono arrivare garanzie chiare: deve promettere di smetterla di cannoneggiare e ricattare il governo», dice chi ha parlato con il premier.

 

MATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

[…] Dietro alla potenziale nuova scissione del M5s c'è il Pd. E' stato Enrico Letta venerdì a lanciare l'appello ai grillini affinché sostengano Draghi a prescindere da Conte, «riportando a bordo» della maggioranza, «tutti o una parte» dei 5Stelle. E ora questo scenario sembra vicino a realizzarsi se l'ex premier confermerà gli ultimatum all'indirizzo di Draghi.

 

[…] «Tanto più che a quel punto Conte non rappresenterebbe più il Movimento che nel febbraio del 2021 disse sì al governo di unità nazionale», aggiunge un ministro di prima fascia, «e così si toglierebbe l'alibi a Salvini e a Berlusconi di dire no al governo con dentro i 5Stelle...». […] se il M5s si sgretola e altri 5Stelle passano con Luigi Di Maio o formano un'altra new-co, Salvini e Berlusconi avrebbero difficoltà a buttare giù Draghi. […]

giuseppe conte e luigi di maio

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...