CORVO O MARIONETTA? - PAOLO GABRIELE SOSTIENE DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, MA NELL’INTERVISTA A NUZZI DISSE “SIAMO UNA VENTINA” - LE PERIZIE PSICHIATRICHE LO HANNO DEFINITO “MANIPOLABILE E SUGGESTIONABILE DA ALTRI”. SI PARLA DI ALMENO 4 INDIZIATI - IL TECNICO SCIARPELLETTI SI DICHIARA INNOCENTE - NUZZI: “GABRIELE È UN CORAGGIOSO CHE HA SVELATO TRAME ILLECITE. SE MI ACCUSANO DI RICETTAZIONE, MI CONSEGNO AI GIUDICI ITALIANI”…

1- PROCESSO AL CORVO TRACCE E SOSPETTI SUI POSSIBILI COMPLICI
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"

Chissà se durante l'interrogatorio di domattina, nella seconda udienza del processo, Paolo Gabriele chiarirà almeno in parte le troppe incongruenze che accompagnano la storia di Vatileaks. Il maggiordomo con la passione per l'«intelligence» che voleva raddrizzare la Chiesa perché si sentiva «infiltrato dello Spirito Santo», fotocopiava carte riservate dallo studio del Papa e stampava nottetempo documenti dalla Rete per capire il «sistema» Vaticano - i gendarmi gli hanno trovato in casa 82 scatoloni di carte - ha sostenuto dopo l'arresto del 23 maggio di aver fatto tutto da solo.

Una versione che non regge né a lume di logica né per le testimonianze raccolte finora. E non è solo perché tre mesi prima d'essere arrestato, il 22 febbraio, si fece intervistare camuffato in tv e sostenne: «Siamo una ventina». Ci sarebbe innanzitutto da chiarire il ruolo di alcuni personaggi saltati fuori nell'istruttoria.

Uno, si è scoperto nella prima udienza - lo ha detto il legale del tecnico informatico Claudio Sciarpelletti, coimputato per favoreggiamento, processato a parte - era un monsignore di Curia: il misterioso «W» (nella requisitoria i nomi sono celati da lettere) impegnato a scambiare buste col maggiordomo che lo voleva incontrare per conoscere «Y» (un ecclesiastico?), una vicenda che «risale agli anni 2009-2010», spiegò il tecnico. La busta del monsignore trovata nel cassetto di Sciarpelletti conteneva un «libello inqualificabile» contro il comandante della Gendarmeria, testo che sarebbe apparso nel libro di Gianluigi Nuzzi «Sua Santità».

Un altro tizio chiamato «E» ha subito una perquisizione per aver consegnato un documento al giornalista. E poi c'è il «padre spirituale B.» che dice di aver ricevuto copia delle carte da Gabriele e sostiene senza poterlo provare di averle bruciate dopo «qualche giorno», ma intanto consigliava al maggiordomo di tenere la bocca chiusa a meno che non fosse «il Papa in persona» a chiederglielo.

Giri strani di buste e carte che appaiono selezionate contro chi a vario titolo ha oggi potere in Vaticano. Gabriele è stato descritto nelle perizie psichiatriche come una persona «manipolabile e suggestionabile» che ambisce ad amicizie e relazioni «anche con prelati di alto rango» e «in grado di commettere azioni eterodirette». Difatti le indagini stanno proseguendo, si parla di almeno 4 «indiziati» per i reati più gravi che restano da contestare, come i delitti contro lo Stato e la violazione dei segreti.

2- LEGALE, SCIARPELLETTI SI DICHIARA INNOCENTE - 'ASSENTE IN AULA PER TROPPA TENSIONE'
(ANSA) - Claudio Sciarpelletti, il tecnico informatico dipendente della Segreteria di stato vaticana, oggi a giudizio per favoreggiamento nell'ambito del processo a carico suo e di Paolo Gabriele, ex maggiordomo del Papa, accusato di furto aggravato, si e' dichiarato ''innocente''. Lo ha affermato l'avvocato difensore di Sciarpelletti, Gianluca Benedetti, nel corso della prima udienza del processo apertosi oggi nell'aula del tribunale vaticano alla quale il tecnico informatico non ha preso parte. La causa dell'assenza, ha spiegato il suo legale, e' stata ''un fatto imprevisto dovuto ad agitazione'', a causa della tensione.

3- VATICANO: NUZZI, PAOLO GABRIELE E' UNA PERSONA CORAGGIOSA
(ANSA) - "Molti vedono Paolo Gabriele come un capro espiatorio: io lo vedo come una persona coraggiosa, perché dal Vaticano non si è mai saputo nulla oltre alle notizie ufficiali diffuse dai comunicati stampa". Così il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro "Sua Santità" contenente i documenti riservati di Benedetto XVI consegnatigli dal maggiordomo del Papa, descrive Gabriele commentando al telefono con Maurizio Belpietro su Canale 5 la prima udienza del processo che vede il maggiordomo imputato di furto aggravato.

"E' una persona - ha sottolineato Nuzzi - che certamente ha violato la fiducia del Santo Padre diffondendo certe carte, ma quello che dobbiamo chiederci è: perché lo ha fatto? Perché un cristiano, un cattolico, religioso, anzi religiosissimo, che vede nel Santo Padre il suo pastore, ha compiuto questo gesto?". "L'ha fatto - ha continuato l'autore di 'Sua Santita'' - perché vedeva sotto i suoi occhi che c'erano trame, storie e accuse di corruzione, mosse da monsignori importanti, relazioni poco chiare tra gli Stati, ad esempio sulla vicenda dell'Ici-Imu alla Chiesa, e una serie di dossier che il Santo Padre affrontava, problemi che scuotevano il Vaticano".

Paolo Gabriele, ha aggiunto Nuzzi, "pensava che far emergere queste storie drammatiche fosse un modo per aiutare la trasparenza promessa dal Santo Padre in quella famosa Via Crucis". Oltre a dire che domani, con la deposizione in aula di Gabriele, "avremo un quadro completo delle motivazioni che hanno spinto quest'uomo a una scelta così pesante" come quella di sottrarre e diffondere documenti privati del Papa, il giornalista ha anche invitato a "chiedersi cosa sarebbe successo" se quanto si vede in Vaticano "fosse accaduto in Italia: se cioé una persona che passa delle fotocopie, dei documenti finisse in carcere per dei mesi: io penso, mi auguro - ha aggiunto Nuzzi -, che ci sarebbe stata la gente nelle piazze".


4- NUZZI,SE RICETTAZIONE MI CONSEGNERO' GIUDICI ITALIA

(ANSA) - "Se emergerà che a mio carico c'é un'accusa di ricettazione mi consegnerò ai magistrati italiani". Lo ha affermato il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro "Sua Santità", commentando al telefono con Maurizio Belpietro su Canale 5 la prima udienza del processo a carico di Paolo Gabriele, il maggiordomo papale che ha confessato di avergli consegnato i documenti riservati sottratti a Benedetto XVI.

"Mi sembra però veramente un po' paradossale - ha proseguito Nuzzi -. Se uno riceve fotocopie di documenti autentici ha il dovere come giornalista di pubblicarle". "Altrimenti - ha aggiunto - facciamo come Mino Pecorelli, che le notizie le usava per fare ricatti".

 

PAPA E PAOLO GABRIELEPAOLO GABRIELE E BENEDETTO XVIPAPA E PAOLO GABRIELEIL PAPA PADRE GEORG E PAOLO GABRIELE jpegPADRE GEORG E PAPA RATZINGER PADRE GEORG E PAPA RATZINGER nuzzi resizer jsp jpegGianluigi Nuzzi cover Sua Santità

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI